- La turbolenza del mercato ha fatto salire le valute e scendere i rendimenti dei bond e i titoli azionari, pesando sui prezzi dell’oro.
- I dati deludenti sull’occupazione hanno cambiato le aspettative sui tagli dei tassi Fed, alimentando la volatilità del mercato.
- Persiste il trend bullish dell’oro, con supporto a 2410 dollari e resistenza a 2450 e 2483 dollari.
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Il focus principale per i mercati ora è la riduzione dei carry trade, che ha portato a significativi rialzi di valute come lo yen giapponese e, in misura minore, il franco svizzero. Intanto, i rendimenti dei bond governativi sono crollati, mentre gli indici azionari e i future USA scendono, tra le preoccupazioni degli investitori per una recessione USA.
Da un lato, questi sviluppi dovrebbero essere una buona notizia per l’oro, considerato che tende a muoversi in maniera inversa rispetto ai rendimenti, mentre la sua recente correlazione con gli indici azionari spinge ad avere una certa cautela.
Ad ogni modo, l’oro potrebbe unirsi al forex globale muovendosi positivamente contro il dollaro USA una volta stabilizzatosi il mercato azionario.
Il dato NFP non è riuscito a sostenere l’oro, l’attenzione si è spostata sull’indice PMI sui servizi dell’ISM
Il deludente report sull’occupazione di venerdì ha visto un brusco calo dei rendimenti dei bond, ma questo non ha supportato i prezzi dell’oro come ci sarebbe aspettato. Nonostante sia salito al massimo settimanale, l’oro ha invertito la rotta ed è sceso e da allora è rimasto sotto pressione, seppur restando sopra il suo livello chiave.
Questa anomalia è stata probabilmente dovuta al continuo sell-off dei titoli azionari, che ha forzato la liquidazione dei trade long a leva, con un impatto negativo sull’oro. Tuttavia, il ribasso sembra limitato e nuovi massimi storici sono ancora a portata di mano, dato il contesto macro sfavorevole per il dollaro USA.
I dati deludenti di venerdì sull’occupazione non agricola hanno chiuso una settimana caratterizzata da dati economici statunitensi più deboli, una Federal Reserve meno prudente del previsto e una Banca del Giappone sorprendentemente interventista.
Il report sull’occupazione debole sembra aver avuto un forte impatto sui tassi di interesse statunitensi. I rendimenti USA a breve termine sono crollati con il drastico cambiamento delle aspettative dei mercati, con una significativa probabilità che la Fed tagli nettamente i tassi quest’anno. Il mercato ora si aspetta circa 120 punti base di tagli dei tassi entro fine anno, nei timori di una potenziale recessione.
Le stime sulla politica della Fed sono cambiate dall’aspettarsi un graduale aggiustamento al prevedere un taglio di 50 punti base a settembre, il doppio rispetto alle aspettative precedenti di 25 punti base.
L’indice PMI sui servizi dell’ISM è un dato chiave per gli investitori
I riflettori questa settimana sono stati puntati in particolare sul report PMI sui servizi dell’ISM degli Stati Uniti. Il report ha seguito il deludente indice PMI sul settore manifatturiero dell’ISM della scorsa settimana, che ha innescato i timori per la recessione e i cali dei titoli azionari e dei rendimenti dei bond.
La precedente contrazione dell’indice sui servizi era stata dovuta al crollo dell’attività aziendale e dei nuovi ordinativi, contrattisi per la prima volta dal maggio 2020.
Analisi tecnica dell’oro e idee di trading
Il trend dell’oro è chiaramente bullish. Fino a quando non vedremo un breakdown del trend di massimi e minimi più alti, darò ai tori il beneficio del dubbio.
Alcuni livelli di supporto a breve termine da seguire per l’oro includono l’area di 2410/15 dollari, precedentemente supporto e resistenza, seguita dalla linea di trend bullish intorno all’area di 2400 e poi 2360 dollari.
La resistenza a breve termine è vista a 2450 dollari, seguita dal massimo storico segnato a luglio a 2483 dollari.
Nel complesso, le prospettive per l’oro rimangono positive, nonostante non sia riuscito a schizzare a un nuovo massimo storico venerdì. I trader dovrebbero seguire da vicino l’attuale riduzione dei carry trade nonché gli indicatori economici questa settimana, compresi i discorsi della Fed, in quanto saranno cruciali per determinare i prezzi dell’oro.
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