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Palladio e platino potrebbero essere dei “buy” dopo un tonfo di 5 mesi

Pubblicato 15.09.2021, 11:28
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Un crollo di cinque mesi dei prezzi di palladio e platino ha interrotto le lunghe serie vincenti a cui abbiamo assistito per quasi tre anni nei due metalli utilizzati nei catalizzatori delle auto.

Sebbene la carenza di semiconduttori che affligge la produzione di auto suggerisca altri dolori in vista per i metalli del gruppo del platino, o PGM, i grafici tecnici indicano condizioni di oversold che potrebbero significare che ha senso comprare.

La domanda è quando bloccare queste nuove long.

Solitamente, se non si avevano gioie con oro o argento, si passava a palladio e platino. Ma un rosso prolungato nei PGM sta spingendo i tori dei metalli preziosi a riflettere bene sulla tempistica dell’entrata in scena.

Palladium Daily

Grafico giornaliero palladio

Grafici tutti gentilmente forniti da SK Charting. 

Palladium Weekly

Grafico settimanale palladio

Palladium Monthly

Grafico mensile palladio

 

 

Negli scambi asiatici di questo mercoledì, il prezzo spot del palladio oscilla intorno ai 1.975 dollari l’oncia, con un crollo di quasi 960 dollari, o del 33%, dalla chiusura di aprile di 2.934 dollari.

Il palladio spot ha sfondato la barriera dei 3.000 dollari ad aprile, toccando record superiori a 3.014 dollari. È il metallo utilizzato per la purificazione delle emissioni e per migliorare la performance delle auto a benzina.

Il prezzo spot del platino si attesta a circa 938 dollari negli scambi pre-seduta di New York di questo mercoledì, con un crollo di 253 dollari, o del 21%.

Il platino spot ha segnato un massimo di sei anni di 1.228 dollari ad aprile. Il massimo storico è di circa 1.881 dollari, registrato nell’aprile 2011. Il palladio è il catalizzatore e purificatore di emissioni preferito per i motori a benzina.

La domanda dei due catalizzatori è crollata nettamente quest’anno, per via della carenza di microchip ed altri componenti per veicoli, causata dalla pandemia, che ha colpito la produzione.

La carenza di semiconduttori nel settore sta causando enormi tagli della produzione di auto in tutto il mondo e i funzionari del settore dicono che il problema sta peggiorando, secondo Reuters.

Numerose importanti case automobilistiche hanno chiuso temporaneamente le fabbriche o hanno annunciato pesanti tagli alla produzione in conseguenza della carenza di chip.

Tra queste, il più grande produttore d’America, General Motors (NYSE:GM), che ha annunciato all’inizio del mese il taglio della produzione in 8 dei suoi 15 impianti nordamericani, con la carenza di chip che ha colpito in particolare la produzione dei suoi pickup e SUV.

Anche Ford (NYSE:F) di recente ha annunciato un taglio alla produzione di camion per via della carenza di chip. Il colosso ha riportato che le vendite USA ad agosto sono crollate del 33% in conseguenza dei problemi delle forniture.

Toyota (NYSE:TM) il mese scorso ha dichiarato che ridurrà la produzione globale in Giappone e in Nord America del 40% per due mesi a partire da settembre, tagliando la produzione di veicoli di 360.000 unità nel solo mese di settembre.

Quindi, è un buon momento per le long sui PGM?

 

Platinum Daily

Grafico giornaliero platino

Platinum Weekly

Grafico settimanale platino

Platinum Monthly

Grafico mensile platino

 

 

Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di SK Charting a Kolkata, India, dice che i grafici tecnici suggeriscono decisamente di sì.

Per Dixit, il platino spot ha infranto nella parte inferiore un range di consolidamento di 1.035-965 dollari, offrendo un limitato ribasso di 895 dollari, soggetto a prezzi che restino al di sotto della media mobile semplice su 20 settimane di 923 dollari.

“Una lettura dell’indice RSI stocastico oversold di 4/5 per il platino spot mette in guardia da una reazione di arretramento dai minimi, con un potenziale rialzo al supporto infranto diventato resistenza a 950-965 dollari. Acquisti sostenuti sopra i 965 dollari potrebbero aiutare il platino a raggiungere quota 1.035 dollari”, aggiunge Dixit.

Per quanto riguarda il palladio, nota che il prezzo spot ha perso 1.078 dollari dal picco record di 3.014 dollari ad aprile.

Un’ulteriore debolezza potrebbe esporre il metallo al minimo del maggio 2020 di 1.880 dollari, prima di livelli persino inferiori, come la media mobile esponenziale su 50 mesi di 1.852 dollari e la media mobile semplice su 200 settimane di 1.757 dollari.

“La lettura dell’indice RSI stocastico estremamente oversold di 0,2/0,07 per il palladio indica un immediato, seppur temporaneo, allontanamento dai minimi con un potenziale nuovo test del range di 2.170-2.250 dollari”, aggiunge Dixit.

Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.

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