A novembre, l’inflazione è scesa leggermente in Svizzera, facendo tirare un respiro di sollievo alla Banca Nazionale Svizzera (BNS).
Ciò consentirà alla banca centrale di evitare di restringere la sua politica monetaria.
La banca, e gran parte degli esportatori, sono contenti che nell’ultimo anno il CHF si sia indebolito del 5,5%.
I mercati scontano un primo rialzo del tasso d’interesse, dello 0,25% appena, solo a marzo 2019.
Nel 2018, il franco rimarrà la valuta di finanziamento preferita.
Rimaniamo positivi sull’EUR/CHF e sull’USD/CHF: i cali sono opportunità per ricaricare le posizioni lunghe.