- Apple offre una combinazione unica per spingere i ritorni totali nella forma di crescita del capitale, dividendi e riacquisto azioni
- Warren Buffett ha una partecipazione da 159 miliardi in Apple, per approfittare delle prospettive di crescita uniche della società
- Apple scommette sulla domanda resiliente per i suoi dispositivi, data la sua base clienti comparativamente più abbiente e la forza del suo ecosistema di software e servizi
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Se il vostro obiettivo di investimento è costruire un portafoglio che possa produrre entrate sostenibili nel periodo della pensione, allora ha senso considerare società blue-chip con forti bilanci, affidabili dividendi e l’abitudine di alzare i payout.
Un portafoglio costituito da simili titoli molto probabilmente riuscirà a superare le recessioni, a resistere alle pressioni inflazionarie e a sopportare le bolle di prezzo che spesso avvengono in conseguenza di politiche monetarie allentate.
Le aziende che offrono dividendi affidabili e prevedibili, nonché un potenziale di crescita a lungo termine, possono contribuire a fornire entrate a prescindere dalle difficoltà del mercato.
Essendo un titolo growth, Apple (NASDAQ:AAPL) solitamente non è considerato una buona scelta per i portafogli pensionistici. E, al contrario delle aree difensive del mercato, come utenze energetiche, telecomunicazioni e prodotti di consumo, le azioni del produttore di iPhone hanno un appeal limitato come fornitore di entrate ai pensionati, avendo un misero rendimento del dividendo di appena lo 0,6%. Inoltre, il suo ruolo di società tech lo rende un membro del segmento altamente volatile del mercato che i pensionati tendono ad evitare.
Tuttavia, nonostante questi svantaggi, ci sono dei motivi per considerare di inserire Apple in un portafoglio pensionistico diversificato.
Apple, secondo noi, offre una combinazione unica di vantaggi sottoforma di crescita del capitale, aumento dei dividendi ed enorme piano di riacquisto azioni, tutti elementi che possono spingere i ritorni totali degli investitori. Sebbene Apple abbia aumentato il dividendo del 10% in media negli ultimi cinque anni, ha anche riacquistato le azioni, fornendo ulteriore valore agli azionisti.
Apple ha autorizzato 90 miliardi di dollari in riacquisto azioni lo scorso trimestre, dopo averne spesi 88,3 miliardi nel 2021, il piano più alto tra le società quotate negli USA. Agli investitori a lungo termine, buy and hold, piacciono i programmi di riacquisto, perché riducono il numero di azioni di una società e fanno salire gli utili, soprattutto in periodi turbolenti come quello in cui ci troviamo.
Warren Buffett ama Apple
Il rinomato investitore Warren Buffett, la cui holding Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) è uno dei maggiori azionisti di Apple, ha tratto immenso vantaggio da questo trend. Buffett ha costruito la sua partecipazione da 159 miliardi di dollari in Apple da quando la Berkshire Hathaway ha cominciato a comprare il titolo alla fine del 2016.
L’investitore 91enne è un fan della strategia di riacquisto azioni dell’amministratore delegato Tim Cook, perché consente alla Berkshire di ottenere una fetta sempre maggiore degli utili della società ogni anno. Durante la riunione degli azionisti BRK ad aprile, Buffett ha dichiarato:
“…Sappiamo che avremmo un interesse persino maggiore se continueranno a comprare le loro azioni, pur non avendo alcuna informazione interna, ma certamente possiamo scommetterci. Hanno appena pubblicato i dati sul trimestre di marzo e, sapete, hanno guadagnato più soldi ed avevano meno azioni in circolazione”.
Con circa 200 miliardi di dollari di liquidità disponibile, Apple si trova in una posizione invidiabile per aumentare ulteriormente il suo programma di riacquisto di azioni e supportare il suo titolo.
Il fatto che si concentri sul programma di restituzione del denaro non significa che ad Apple manchino nuove idee ed innovazione. Apple continua ad avere un sacco di potenziale per sorprendere Wall Street, malgrado il difficile contesto operativo in cui i problemi di approvvigionamento stanno pesando sulla produzione in Cina.
La società di Cupertino, California, scommette sulla domanda resiliente per i suoi dispositivi, data la sua base clienti comparativamente più abbiente e la forza del suo ecosistema di software e servizi che sta alimentando le vendite di hardware, scrive Bloomberg.
AAPL inoltre ha meno concorrenza ora che l’acerrimo rivale Huawei Technologies è stato tagliato fuori dal mercato. Huawei, un tempo il principale produttore di telefonini per numero di consegne, vede i ricavi scendere da sei trimestri consecutivi.
Morale della favola
In un momento in cui gli investitori sono sempre più preoccupati per l’economia e la performance dei titoli ad alta crescita, Apple è un titolo difensivo ben posizionato per sopportare un possibile downturn. Ora più che mai, ha senso trattare Apple come un titolo pensionistico ideale per gli investitori buy and hold.
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