La chiusura del mese di maggio consente di fare il punto della situazione sul petrolio, portatosi sulla parte alta del trading range che lo caratterizza da quasi quattro mesi tra 57 e 67 dollari.
Guardando la situazione in ottica più ampia il Crude Oil ha confermato la figura di inversione a candele “morning star” vista sui minimi un anno fa permettendo un fortissimo recupero delle contrattazioni in correlazione con i mercati azionari.
Le prospettive rimangono interessanti con i prezzi capaci di violare la trendline ribassista di lungo periodo per poi consolidare sopra 57 dollari formando un doppio minimo.
Il Petrolio adesso necessità di superare la forte resistenza e precedente massimo di marzo a 68,00 dollari per continuare la sua corsa verso 75,00/76,00 dollari fortissima resistenza dove dovrebbe terminare, almeno per un periodo, questa sua cavalcata ed avviare una correzione sotto i 60 dollari.
Chiaramente il superamento di 76,00 dollari aprirebbe la strada per ritorni verso la fatidica area 100 dollari. La tendenza rialzista in atto verrà modificato solamente dalla perdita del lontano supporto chiave a 57,00 dollari consentendo ritorni a 45,00 dollari