👀 Occhio a queste occasioni: I titoli più sottovalutati da comprare adessoGuarda la lista

PIL statunitense in netto calo: ma è davvero un dato così allarmante?

Pubblicato 03.06.2024, 13:25

È indubbio che l'economia statunitense stia rallentando e basti dare uno sguardo alle spese per consumi personali reali e al reddito reale disponibile per propugnare quanto asserito. Anche guardando il secondo preliminare del PIL del primo trimestre del 2024, ci accorgiamo che è stato in netto calo rispetto all’ultimo trimestre del 2023, in cui aveva fatto segnare un bel 3.40%. Anche questo è innegabile, specialmente se ci soffermiamo al dato grezzo, ma con un’analisi più attenta scopriamo che le cose sono meno cupe di quanto si possa pensare. Confrontando ancora i dati, sempre riferiti agli ultimi due trimestri, notiamo che i consumi sono calati, passando da un robusto 2.20% all’1.30%. Gli investimenti, invece, si assestano nell’ultimo trimestre 2023 ad un modesto 0,15% contro lo 0,57% del primo trimestre 2024. E ma le scorte? Non li conteggio perché in entrambi i trimestri hanno avuto all’incirca lo stesso calo in contributo percentuale. Rimangono la spesa pubblica e le esportazioni nette a darci un quadro più esaustivo. Infatti, la spesa pubblica segna lo 0,20% nel primo trimestre 2024 contro lo 0,80% dell’ultimo trimestre del 2023: una contrazione importante perché sottrae lo 0,60% al PIL complessivo. Ma l’ultimo dato, le esportazioni nette, è stato il determinante fondamentale del differenziale tra i due dati complessivi: nel primo trimestre 2024 sono calate dello 0,90% contro il dato positivo dello 0,20% dell’ultimo trimestre 2023. In ultima analisi, se all’1,30% del dato preliminare del primo trimestre 2024, aggiungiamo l’1% circa delle esportazioni nette e lo 0,60% della spesa pubblica ci ritroviamo con un PIL del 2,90%. Non affatto male e in linea col precedente. Sicuramente, il calo dei consumi è un fattore rilevante, ma l’aumento degli investimenti, il forte calo delle esportazioni nette, grazie alla forza del dollaro, e il calo della spesa pubblica, dipingono un quadro non affatto allarmante e che ci permette di mettere da parte, ancora per qualche mese, i proclami che l’America stia andando in recessione o, ancor di più, in stagflazione.RGDP

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.