Due società con lo stesso nome ma con ruoli ben distinti
Con due titoli Porsche quotati alla Borsa di Francoforte è normale che l’investitore si chieda qual è quello da comprare se si intende investire nell’azienda di Stoccarda che realizza le famose auto sportive di lusso. Le due azioni rappresentano due aziende distinte con attività molto diverse l’una dall’altra, anche se entrambe hanno nel Dna il rombo del motore boxer più famoso del mondo.
L’azione Porsche contraddistinta dal ticker P911 è il titolo che rappresenta l’azienda di Stoccarda che produce e commercializza le vetture Porsche. Da quando è stata quotata in Borsa, il 30 settembre 2022, le quotazioni di Porsche sono salite del 46% passando dagli iniziali 82,50 euro agli attuali 120,80 euro. L’ambizione del management di Porsche è riuscire a eguagliare le performance di Borsa di Ferrari (BIT:RACE) e si può dire che l’obiettivo sia stato parzialmente raggiunto, se si pensa che Ferrari dal 30 settembre 2022 a oggi è salita del 43%.
Anche in Borsa Porsche insegue Ferrari
A dire il vero l’andamento dei due titoli non è proprio identico, perché dall’inizio del 2023 Porsche è salita del 26% e Ferrari del 36%. Evidentemente, una volta passato l’effetto novità dei primi mesi dopo la quotazione, nel nuovo anno la corsa di Porsche ha rallentato. E poi c’è un’altra differenza fondamentale, una differenza di valutazione: al prezzo attuale la Borsa valuta Porsche 20 volte gli utili previsti nel 2023 mentre Ferrari è scambiata a un multiplo più che doppio, a 43 volte gli utili 2023.
Barron’s fa notare che la differenza dipende dal diverso tasso di crescita previsto per le due aziende: mentre gli analisti stimano che gli utili di Ferrari cresceranno al ritmo del 13% all’anno nei prossimi due anni, per i profitti di Porsche la previsione è di un incremento del 13%.
Entrambe, Porsche e Ferrari, hanno raggiunto il target price del consesus degli analisti, rispettivamente a 120 euro e a 276 euro. Per entrambe le Case di auto di lusso il giudizio prevalente fra gli analisti è Outperform (farà meglio della media del settore), una raccomandazione positiva che spinge all’acquisto delle azioni ma con meno decisione del classico Buy.
L’opportunità di investire in Porsche Automobil Holding
Ed è qui che entra in scena come ipotesi di investimento più interessante l’altra azione Porsche, quella che rappresenta la società Porsche Automobil Holding. Si tratta della cassaforte delle potentissime famiglie Porsche e Piech, principali azionisti di Volkswagen e di Porsche. Attraverso questa holding possiedono il 31,9% di Volkswagen (quota alla quale spetta il 53% dei diritti di voto) e il 25% delle azioni ordinarie di Porsche.
Agli attuali valori di Borsa la quota in Volkswagen vale 22 miliardi di euro, quella in Porsche 13,7 miliardi, per un totale di 35,7 miliardi che è molto superiore all’enterprise value (valore di impresa) di Porsche Automobil Holding. Il valore di impresa è dato dalla somma della capitalizzazione (16 miliardi di euro) più il debito netto, per un totale di 23 miliardi di euro.
Potenziale di rialzo del 50%
Questa forte differenza, pari a uno sconto del 37%, è decisamente superiore allo sconto storico che il mercato ha sempre applicato alla holding rispetto al valore delle partecipazioni, che si aggira fra il 10% e il 15%.
Interpellati da Barron’s, due investitori istituzionali americani, Abhay Deshpande (fondatore di Centerstone Investors) e Cole Smead (Ceo di Smead Capital management) affermano che in questo momento volendo investire sul marchio Porsche, è molto più interessante acquistare le azioni di Porsche Automobil Holding: la riduzione dello sconto ai suoi livelli storici implicherebbe un rialzo del 50% della azioni della holding.
Anche per Porsche Automobil Holding la raccomandazione più diffusa fra gli analisti è Outperform, ma la media dei target price a 74 euro è più alta del 35% rispetto all’attuale prezzo di Borsa (55 euro).