In mezzo a tutto il rumore, l’inflazione debole e la crescita globale solida sono positive per determinate valute dei mercati emergenti: si dovrebbero acquistare sui minimi MXN, THB, INR, IDR e ZAR.
I timori di una guerra commerciale sono rientrati dopo le parole concilianti e ottimistiche pronunciate dal presidente cinese Xi Jinping al Forum Boao per l’Asia.
L’azionario globale ha compiuto un rimbalzo sulla reazione positiva del presidente USA Donald Trump ai commenti, ma i mercati sono ancora nervosi, come dimostra l’USD/RUB, che stamattina ha superato quota 64,20.
In generale, i mercati forex rimangono incostanti e difficili da decifrare.
Oggi ci sono vari appuntamenti in calendario, fra cui i dati sul manifatturiero nel Regno Unito, nonché l’indice sui prezzi al consumo e i verbali della riunione del Comitato per il mercato aperto della Federal Reserve negli USA.
L’IPC riferito all’inflazione USA dovrebbe salire, l’indice di fondo dovrebbe balzare al 2,1%, cosa che dovrebbe frenare l’USD. I verbali della riunione del FOMC di marzo daranno delle indicazioni sulla scelta della Fed fra tre o quattro rialzi del tasso nel 2018.