Rassegna giornaliera sul mercato forex, 9 luglio 2019
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Nelle prossime 24 ore ci saranno 3 eventi importanti che potrebbero cambiare l’andamento delle valute. Il più importante sarà la testimonianza del Presidente della Federal Reserve Powell sull’economia e la politica monetaria, seguito dall’annuncio di politica monetaria della Banca del Canada. Entrambi gli eventi potrebbero anche lasciare tutto invariato ma c’è un’alta possibilità che vengano rilasciate delle dichiarazioni che potrebbero influenzare i mercati.
Per il dollaro USA si attende la testimonianza del Presidente della Fed Powell per giustificare la recente impennata della valuta. I dati sull’occupazione sono stati migliori del previsto ma saranno bastati per influenzare la Fed? I banchieri centrali potrebbero considerare di lasciare i tassi invariati questo mese e decidere solo per un taglio a titolo di assicurazione?
Durante l’ultimo vertice di politica monetaria, la Fed ha chiarito che le decisioni dipenderanno dai dati. Da allora, fatta eccezione per i dati sull’occupazione, gli altri dati USA sono sensibilmente peggiorati. Il tasso di disoccupazione è salito, l’aumento degli stipendi è in calo, le vendite di case sono miste, la fiducia è scesa in quanto l’attività del settore manifatturiero e dei servizi è rallentata. Tuttavia, mentre USA e Cina decidono di riaprire il tavolo delle trattative, un allentamento aggressivo potrebbe non essere necessario.
Visto il tono dell’ultima dichiarazione del FOMC e il tempo che è passato dall’ultima testimonianza davanti al Congresso, crediamo che il Presidente della Fed Powell dedicherà gran parte del suo intervento a Capitol Hill a spiegare perché la banca centrale creda che le condizioni per un taglio dei tassi siano aumentate negli ultimi mesi. Se la testimonianza di Powell sarà incentrata sui rischi futuri e dovesse insistere sul rallentamento dell’economia, potremmo vedere il cambio USD/JPY fare inversione di rotta e riscendere sotto 107,50. Il cambio EUR/USD potrebbe risalire sopra 1,13 ma i guadagni migliori potrebbero essere quelli del franco svizzero e del dollaro neozelandese. Tuttavia, se la dichiarazione dovesse essere ottimista potremmo assistere ad un’impennata del dollaro. I verbali del FOMC probabilmente saranno cauti e verranno ignorati se Powell sarà ottimista esacerberanno una reazione negativa del dollaro.
Per quanto riguarda la Banca del Canada, ci si chiede se assumerà anch’essa un tono cauto. Durante l’ultimo vertice di maggio, la banca del Canada ha dichiarato che il rallentamento è temporaneo. Da allora abbiamo visto i primi segnali di debolezza nell’economia canadese ma è troppo tardi per capire se si tratta di rallentamento o normalizzazione. Le vendite al dettaglio sono aumentate appena ad aprile ma a marzo il dato sui consumi era stato molto forte. I dati sull’occupazione a giugno sono stati deboli, ma a maggio la lettura è stata da record per il mercato del lavoro e anche l’aumento degli stipendi ha visto una crescita. Trattandosi di possibili segnali di rallentamento, crediamo che la Banca del Canada potrebbe decidere di aspettare ancora prima di cambiare tono. Se le previsioni positive saranno confermate e l’indebolimento dei dati sarà considerato un fattore temporaneo il cambio USD/CAD ritornerà a scendere verso il minimo di un anno e mezzo. Tuttavia, se il tono della dichiarazione di politica dovesse e essere più cauto, potremmo vedere l’inizio di un bottom a più lungo termine per il cambio USD/CAD.