Dopo il dato sull’inflazione in discesa (quindi positivo) che aveva dato speranza ai futures americani per l’apertura, le parole dure di Powell hanno fatto girare in negativo i mercati mondiali, con cali nella giornata di venerdì tra il 2 e 4% circa (Nasdaq 100 il peggiore con -3.94%).
Ora, come sempre non si fa che parlare di nuovi crolli, di catastrofi e via dicendo, un classico della mentalità di breve termine di chi (dice) di essere un investitore, salvo tirarsi indietro a distanza di qualche settimana o mese per chissà quali rischi.
La Federal Reserve sta alzando i tassi ok, quindi? Non era forse già messo in preventivo? Possiamo dire che nei toni sia stata più dura del previsto, ma le manovre da qui a fine anno non erano già in qualche modo incorporate nel mercati?
Nell’immagine sopra, ho messo le aspettative di rialzo tassi Fed da qui a dicembre, il 4% sembra il livello più probabile (con le probabilità raddoppiate dopo il discorso di Powell). Molto bene, e ora che facciamo quindi? Cosa ancora devono scontare i mercati dopo le parole di Powell? Una recessione “morbida”? Se ne parla da mesi, oppure una guerra (ne abbiamo già una).
Ci sta la reazione di breve termine in calo, ma ribadisco, in un mercato come può essere quello azionario, che negli ultimi 20 anni ha fatto il 496%, cosa potrà mai essere un calo del 5, 10, 20 o anche 30%?
Ho sempre detto che costanza e disciplina sono doti fondamentali per avere successo nei mercati, ma a questo va aggiunto anche un altro elemento importantissimo: la prospettiva, la capacità di riuscire a mettere i fatti nel giusto contesto.
Come investitori, ANCHE in momenti come questi, dovete ricordarvi sempre che ci sono cose che NON si possono né controllare, né tantomeno prevedere, perciò potete e dovete solo pensare a quello che dipende da voi, ovvero:
- Asset allocation
- Ribilanciamenti
- Gestione della liquidità
- Obiettivi finanziari
- Gestione emotiva
Non avete altri poteri al di furi dell’elenco sopra. Quindi per cortesia, smettiamola ogni volta di parlare di crolli, di quel fondo che shorta questo e shorta quello, ma chi se ne frega!
Io devo mettere i soldi sui mercati, farli lavorare 8, 10, 15 o 30 anni e disinteressarmi totalmente di tutto il resto.
Ricordatevi questo…
Non ci può essere rendimento del 9-10% annuo (ciò che ha offerto il mercato azionario storicamente) SENZA annate come questa, sarebbe impossibile. Quindi ben vengano i cali ogni tanto, perché fanno parte integrante del pacchetto. Ed ancora una volta, se non capite questo, non investite, andate in casinò se volete provare il brivido del rischio. Qui il rischio (e l’investimento) sono cose diverse. Oppure mettete soldi negli schemi Ponzi dove promettono tanti soldi in poco tempo e senza sforzo.
E’ giusto così, deve andare così, perché i soldi semplicemente devono girare tra gli individui, ed è giusto che finiscano soprattutto a quelli che hanno ben presente come funzionano le cose.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"