Market Brief
Le tensioni geopolitiche diminuiscono leggermente con i separatisti pro-russi che chiedono a Kiev un cessate il fuoco. I dirigenti di Gaza hanno espresso la volontà di giungere un accordo di pace di tre giorni, ma da parte di Israele non è arrivata nessuna conferma immediata. I mercati azionari asiatici hanno aperto la settimana con un buon recupero; le azioni del Nikkei sono aumentate del 2,38%, l’Hang Seng e il Composite di Shanghai hanno guadagnato rispettivamente l’1,27% e l’1,39% (al momento della redazione del presente). A Tokyo l’USD/JPY e i cambi del JPY sono stati vivaci. L’USD/JPY permane offerto sotto la MM a 200 giorni (102,30). Con la propensione al rischio in fase di miglioramento le offerte dovrebbero sollevare ulteriormente la coppia. Le scommesse per le opzioni sono positivamente inclinate oltre 102,50. L’EUR/JPY ha registrato una correzione verso la MM a 21 giorni (137,17), la coppia permane al di sotto delle pressioni negative dell’EUR.
Venerdì l’EUR /USD ha recuperato a New York a 1,3433, dopodiché le giacenze all'ingrosso negli Stati Uniti e le vendite commerciali hanno subito un inaspettato deterioramento rispetto a giugno. La coppia resta ben supportata in apertura asiatica principalmente grazie al raffreddamento delle tensioni geopolitiche. Gli impatti dei conflitti in Ucraina e in Russia sono stati considerevoli per l’EUR/USD nelle ultime settimane/mesi e qualsiasi miglioramento dovrebbe sostenere un’ulteriore ripresa del recupero. Le scommesse per opzione restano contrastati, il MACD è entrato nell’area verde e permarrà rialzista per una chiusura quotidiana oltre 1,3386. Si osserva una robusta resistenza a 1,3454/1,3500 (MM a 21 giorni/resistenza psicologica).
Ci si dirige verso una settimana ricca di eventi per il Regno Unito con la relazione sui posti di lavoro e sull'inflazione (mer) e il rapporto preliminare del PIL per il 2t (ven). La coppia GBP/USD ha aperto la settimana nella stretta fascia tra 1,6771/85. Le condizioni di ipervenduto (RSI al 29,5%, banda di Bollinger inferiore a 30 giorni a 1,6761), tecnicamente segnalano l'esaurimento della recente vendita, mentre i dati saranno importanti per definire gli auspici della BoE e la direzione a breve termine a partire da mercoledì. L’EUR/GBP permane ben sostenuto al di sopra della MM a 50 giorni (0,79758). Si intravedono barriere per le opzioni oltre 0,80000.
Reso noto venerdì, il dato economico canadese ha aggiunto 0,2 mila posti di lavoro nel mese di luglio (a fronte dei 20 mila attesi e dell’ultimo dato a -9,4 mila), il tasso di disoccupazione è sceso dal 7,1% al 7,0%, principalmente a causa del calo del tasso di partecipazione dal 66,1% al 65,9% . Le notizie non hanno corroborato le aspettative ottimistiche del mercato, l’USD/CAD ha recuperato a 1,0984, solide offerte prima di 1,1000 hanno difeso il recupero a Toronto prima del suono della campana di chiusura della scorsa settimana. Gli indicatori di tendenza e di momentum permangono comodamente rialzisti. I dati CFTC del 5 agosto hanno mostrato che i futures speculativi lunghi del CAD hanno registrato una diminuzione per la prima volta da metà giugno.
In altri paesi, in Turchia, il primo ministro Erdogan ha vinto le elezioni presidenziali al primo turno, ottenendo più della metà dei voti (circa il 52%). L’USD/TRY è sceso fino a 2,1351 nel solco del recupero post-elettorale, ma la volatilità è in ripresa in linea con la maggior parte delle valute dei mercati emergenti grazie alle recenti operazioni in carry trade.
La settimana inizia con un’agenda economica poco fitta, gli operatori monitorano le vendite al dettaglio svizzere a giugno a/a, l’IPC e l’IPP norvegese a luglio m/m e a/a e l’avvio della costruzione di nuove case in Canada a luglio.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst, |