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Quanti cripto-token sono troppi?

Pubblicato 06.01.2022, 16:11
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Il rimbalzo del Bitcoin dai cinque centesimi del 2010 a quasi 70.000 dollari a token nel 2021 ha fatto sì che migliaia di nuove monete digitali arrivassero sul mercato. L’imitazione è la forma più sincera di adulazione e i token emergenti hanno attirato i partecipanti dei mercati, alla ricerca di ritorni simili a quelli del Bitcoin.

L’accettazione delle cripto si è diffusa nel 2021 ma l’attività speculativa ha alimentato una forte azione di prezzo ed una volatilità selvaggia. Nel 2021, le cripto hanno registrato impennate favolose ed altrettanto incredibili tonfi del prezzo.

Tuttavia, l’unico mercato rialzista che ha davvero preso piede nella classe di asset è stato l’aumento del numero di token disponibili tra cui scegliere. Nuovi token sembrano debuttare ogni giorno, spingendo a chiedersi: quanti token sono semplicemente troppi?

Il mercato rialzista delle criptovalute ha creato un’azione di prezzo da capogiro

Bitcoin ed Ethereum hanno registrato dei guadagni nel 2021, ma la volatile azione di prezzo non è stata adatta ai deboli di cuore. Il 31 dicembre 2021, il Bitcoin si è apprezzato del 57,8% dal livello di chiusura della fine del 2020, con il prezzo a poco meno di 46.000 dollari.

Ethereum è andato ancora meglio, schizzando di quasi il 392% su base annua, con il prezzo a 3.650 dollari il 31 dicembre 2021.

BTC/USD Monthly

Fonte: Barchart

ETH/USD Monthly

Fonte: Barchart

Il rischio di correzioni è salito insieme ai prezzi, ma le due principali cripto hanno comunque registrato rialzi considerevoli nel 2021.

L’offerta è in funzione della domanda in tutti i mercati

La teoria fondamentale dell’offerta e della domanda afferma che l’offerta tende ad adeguarsi ai livelli della domanda. Nel mondo delle criptovalute, l’ascesa di Bitcoin ed Ethereum ha creato molti milionari e miliardari. Chi è stato lungimirante ed ha comprato i token quando i prezzi erano bassi e la classe di asset non era ancora famosa, e se li è tenuti, ha fatto una fortuna.

La febbre speculativa ha fatto sì che i nuovi token “siano fecondi e si moltiplichino”

I mercati rialzisti possono creare una febbre speculativa, spingendo i partecipanti dei mercati a voler pagare sempre di più, a volte per più e più recenti strumenti della stessa classe di asset.

Ho cominciato a seguire il numero delle criptovalute alla fine del Q1 2019, quando c’erano già 2.136 token a popolare il cyber-spazio. Nuovi token arrivano sul mercato quasi ogni giorno.

Alla fine del 2019, il numero era pari a 4.986, più del doppio del livello della fine del Q1. Alla fine del 2020 è salito ad 8.153.

Il trend è proseguito nel 2021 e continuerà nei prossimi anni

Il 31 dicembre 2021 c’erano 16.238 token disponibili, con il numero balzato del 99,2% nel 2021. Il 4 gennaio, il numero era pari a 16.372 e, quando leggerete questo articolo, sarà aumentato ancora.

Sebbene molti, se non la maggior parte, dei nuovi token in arrivo sul mercato finiranno per raccogliere polvere nei wallet digitali, l’ascesa delle maggiori cripto continua ad essere una calamita per il capitale di chi cerca la prossima cripto che offrirà ritorni incredibili.

Troppi token; alla fine solo i forti sopravviveranno

La morale della favola è che ci sono fin troppe criptovalute in circolazione, ma questo non impedisce ai nuovi token di debuttare sul mercato ogni giorno. Alla fine la classe di asset arriverà ad una resa dei conti in cui solo i forti sopravviveranno.

Al momento solo una piccola percentuale di token altamente liquidi con market cap superiori ai 10 miliardi di dollari può essere considerata “forte”. Ma numerosi fattori possono spingere i token, ad esempio Elon Musk che ha più volte celebrato il Dogecoin, o farli andare sotto pressione, come gli scandali per gli attacchi hacker o i collassi delle piazze, nonché i token poco affidabili che prendono rapidamente slancio e poi implodono.

Nella classe di asset delle criptovalute, investite solo il capitale che siete disposti a perdere. Il rischio è sempre in funzione della ricompensa; nelle cripto, l’incredibile potenziale di ricompensa comporta rischi altrettanto elevati.

Arriverà il giorno del giudizio per la classe di asset, quando il numero delle offerte scomparirà improvvisamente e la classe di asset si ridurrà rapidamente. Tuttavia, al 6 gennaio 2022 il numero di token continua a salire, con la domanda che supporta nuovi arrivati di giorno in giorno.

Più di 16.370 criptovalute diverse sono decisamente fin troppe, ma ciò non significa che il numero di token non possa continuare a crescere a livelli persino più pazzeschi nel 2022 e oltre.

Ultimi commenti

Ci sarebbe da specificare quante delle coin uscite abbiano un progetto serio e quante siano coin fatte solo per speculazione (vedi i cani, solo per una razza ne hanno create a dozzine). Un bear market forse concentrerà le risorse sulle migliori e molti portafoglio piangeranno sangue.
non penso che Dogecoin sia fatta solo per speculare!! e un crypto ad alta capitalizzazione e può fare dei grossi risultati. ottima moneta di scambio
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