Ricevi uno sconto del 40%
💰 Buffett rivela una partecipazione di 6,7 miliardi di dollari in Chubb.
Copia GRATIS l'intero portafoglio con lo strumento Stock Ideas di InvestingPro
Copia portafoglio

Rallenta il rally dell’USD, EUR in graduale declino

Pubblicato 17.07.2014, 10:35
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
EUR/GBP
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
AUD/NZD
-

Market Brief

Nel secondo giorno della sua audizione semestrale, la presidente del FOMC Yellen è intervenuta di fronte alla commissione per i Servizi Finanziari. Yellen ha detto che la ripresa economica dovrebbe portare alla fine del programma di allentamento quantitativo (QE) a ottobre, anche se poi non ha voluto specificare la tempistica del rialzo del tasso principale sui fondi federali. Il principale strumento per porre fine all’allentamento sarebbe il rialzo dell’IOER (interesse sulle riserve in eccesso), con una flessibilità limitata nell’utilizzo di RRP per assicurare la stabilità finanziaria. Yellen ha insistito sul fatto che non si devono fissare delle formule matematiche per decidere il corso della politica della Fed, perché tali regole sarebbero un “grave errore” e non farebbero che limitare l’indipendenza della Fed. Inoltre, Fisher (Fed) ha detto che un rialzo del tasso potrebbe arrivare il prossimo anno o prima, e ha aggiunto che non crede che gli interessi aumenteranno abbastanza da danneggiare il portafoglio della Fed. Il rally dell’USD ha subito un rallentamento, l’indice DXY consolida i guadagni intorno a 80,500, livelli massimi da un mese, mentre i rendimenti dei decennali USA non sembrano convinti, incapaci di superare le medie mobili a 50 e 100 giorni, ubicate rispettivamente al 2,5668 e al 2,5670%. L’USD/JPY non è riuscito a spingersi oltre la media mobile a 21 giorni (101,71), i livelli tecnici sono perfettamente neutrali, in attesa di una nuova direzionalità.

L’EUR/USD ha esteso le perdite fino a 1,3521 dopo l’intervento di Yellen ed è rimasto all’interno di fasce ristrette in Asia. Se la coppia resisterà sopra il minimo di ieri e della seduta asiatica (1,3521), la formazione di un minimo “tweezer” dovrebbe segnalare una piccola inversione rialzista. L’impostazione rimane tuttavia decisamente negativa. La zona di supporto chiave staziona a 1,3477/1,3505 (minimo 2014 / minimo di reazione dopo l’annuncio della BCE del 5 giugno). Prima di 1,3550/80 s’intravedono discrete barriere per opzioni in scadenza oggi. L’Eurozona pubblicherà il rapporto finale sull’inflazione di giugno, per cui le previsioni sono deboli. L’EUR/GBP ha superato il supporto a 0,79000 e stanotte è sceso a 0,78888. I livelli tecnici di breve termine segnalano la fine della correzione al rialzo. Sopra 0,79000 si susseguono discrete barriere per opzioni in scadenza oggi e venerdì.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Nel Regno Unito, il tasso di disoccupazione è migliorato, attestandosi al 6,5% a maggio, mentre la crescita delle retribuzioni nello stesso mese ha deluso le attese. Ieri il momentum rialzista della coppia GBP/USD ha subito un raffreddamento a Londra. La coppia si trova ancora nel canale ascendente di giugno-luglio, si osservano ordini per le opzioni a 1,7096/7100 (media mobile a 21 giorni / esercizio delle opzioni). Al rialzo non s’intravedono barriere. Le resistenze sono ubicate a 1,7180/92 (massimi dell’anno) e poi a 1,7270 (massimo del trend ascendente e banda di Bollinger superiore a 30 giorni).

Permangono solide offerte per l’AUD/USD prima di 0,9400 (media mobile a 21 giorni / esercizio delle opzioni), sopra questo livello s’intravede qualche stop. Il supporto chiave di breve termine è 0,9330/39 (minimo 16 giugno / 61,8% di Fibonacci sulla flessione da ottobre 2013 a gennaio 2014). La coppia AUD/NZD ha superato il livello a 1,0751 (76,4% di Fibonacci sul calo da ottobre 2013 a gennaio 2014) soprattutto a causa delle pressioni a vendere sull’NZD. I livelli tecnici di breve termine ora sono positivi, quindi dovrebbe esserci una correzione al rialzo più marcata verso i massimi di luglio a 1,0820/23. L’NZD/USD estende la debolezza fino a 0,8683 nonostante l’aumento del 5,7% degli annunci di lavoro a giugno. Chi acquista sui minimi rimane in posizione, viste le previsioni sui tassi. La RBNZ renderà nota la sua decisione la prossima settimana.

Come ampiamente previsto, la BoC ha mantenuto invariato all’1,00% il tasso di riferimento. L’USD/CAD ha compiuto un rally fino a 1,0794 per la prima volta dal 20 giugno, i banchieri canadesi hanno detto che la recente ripresa dell’inflazione dovrebbe essere temporanea. Il governatore della BoC Poloz intende mantenere il CAD debole per favorire maggiori esportazioni e investimenti delle imprese. L’USD/CAD scambia all’interno della nostra fascia chiave compresa fra 1,0550 e 1,0800, ci sono solide offerte nella parte superiore e s’intravedono stop sopra 1,0800. A 1,0750/75 stazionano ordini per opzioni in scadenza oggi.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Di seguito il calendario economico di oggi: immatricolazioni di veicoli nuovi di giugno nell’UE a 27; produzione nel settore costruzioni m/m e a/a di maggio nell’Eurozona; IPC (definitivo) m/m e a/a di giugno nell’Eurozona; bilancia delle partite correnti di maggio in Italia; transazioni internazionali di titoli di maggio in Canada; nuovi cantieri residenziali e permessi di costruzione m/m di giugno, richieste iniziali e continue di disoccupazione, aggiornate rispettivamente al 12 e al 5 luglio, prospettive delle imprese della Fed di Philadelphia di luglio negli Stati Uniti.

Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.