“La cooperazione è il carburante del progresso.” (Franklin D. Roosevelt)
Senza taglio ci sarà un rally? Le borse europee hanno chiuso in rialzo la seduta di ieri, vicine ai massimi intraday, recuperando dai cali di mercoledì. La seduta è stata più tranquilla, complice la chiusura dei mercati statunitensi per il Thanksgiving e la prevista mezza giornata di contrattazioni di oggi. Il focus degli investitori resta sull’impatto delle probabili politiche di Trump, tra cui le minacce tariffarie. La Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha avvertito sui rischi di crescita derivanti da un’escalation commerciale con gli Stati Uniti, esortando i leader europei a perseguire la cooperazione anziché la ritorsione. Intanto, in Francia, l’attenzione resta concentrata sui negoziati per il bilancio, con la possibilità di una crisi fiscale se il governo dovesse essere sfiduciato. Nonostante una certa volatilità sugli asset francesi, si intravedono segnali di compromesso, con il Ministro delle Finanze aperto a trattative, anche se il Primo Ministro ha escluso aumenti delle tasse sull’elettricità. Sul fronte macroeconomico, la fiducia economica nell’Eurozona ha mostrato segnali di miglioramento, mentre l’M3 (massa monetaria) è cresciuta in linea con le attese. In Spagna, l’inflazione è accelerata, seguita da un rialzo dei prezzi in Germania, in linea con le previsioni. Questi dati rafforzano le aspettative per un taglio dei tassi della BCE di 25 punti base a dicembre, piuttosto che un intervento più aggressivo di 50 punti base.
Taglio o pausa?
Le aspettative di mercato riguardo al prossimo meeting della Fed, previsto per il 18 dicembre, sono rimaste relativamente stabili dopo la pubblicazione dei verbali del FOMC. Lo strumento CME FedWatch segnala una probabilità del 40% di una pausa sui tassi a dicembre, suggerendo che gli investitori continuano a monitorare i dati economici in arrivo prima di modificare significativamente le proprie previsioni. Il mercato sembra aver già incorporato un percorso di graduale allentamento, con attenzione particolare all’impatto delle politiche economiche di Trump, inclusi possibili stimoli fiscali e modifiche al commercio internazionale. L’ipotesi di un taglio tecnico sui tassi di reverse repo è stata accolta con interesse dagli operatori, dato il suo potenziale impatto sulla liquidità del mercato monetario. Tuttavia, non rappresenta un cambiamento significativo nell’orientamento della politica monetaria generale. Ipotesi che nel complesso potrebbe mettere in discussione il rally di fine anno.
Debutto di Vivenda Group: una storia di successo su Euronext (EPA:ENX) Growth Milan
La società romana Vivenda Group è stata ammessa al mercato Euronext Growth Milan (EGM) e debutterà il 2 dicembre. Specializzata nell’installazione di pubblicità di grande formato in luoghi di alta visibilità, la società ha completato con successo un’IPO che ha raccolto 1 milione di euro interamente tramite aumento di capitale. Il collocamento, rivolto principalmente a investitori istituzionali, è avvenuto al prezzo di 0,95 euro per azione, con un equity value di circa 9 milioni di euro alla data di inizio delle negoziazioni e un flottante del 12,87%, potenzialmente estendibile al 13,82% con l’esercizio dell’opzione greenshoe. Accompagnata in Borsa da Integrae SIM, Vivenda porta a sette le operazioni di successo gestite dalla SIM nel 2024, consolidando il suo ruolo di leader nel mercato EGM. Il core business del gruppo, attraverso la controllata Vivenda Lavori, si concentra sui restauri sponsorizzati a costo zero di monumenti storici ed edifici di pregio. Dal 2012, Vivenda è anche concessionaria ufficiale del Poligrafico e Zecca dello Stato per la pubblicità legale e finanziaria. Questo debutto rappresenta un esempio di come il mercato EGM continui a supportare le PMI italiane, favorendo la loro crescita e visibilità internazionale.
Senza taglio ci sarà un rally? Le borse europee hanno chiuso in rialzo la seduta di ieri, vicine ai massimi intraday, recuperando dai cali di mercoledì. La seduta è stata più tranquilla, complice la chiusura dei mercati statunitensi per il Thanksgiving e la prevista mezza giornata di contrattazioni di oggi. Il focus degli investitori resta sull’impatto delle probabili politiche di Trump, tra cui le minacce tariffarie. La Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha avvertito sui rischi di crescita derivanti da un’escalation commerciale con gli Stati Uniti, esortando i leader europei a perseguire la cooperazione anziché la ritorsione. Intanto, in Francia, l’attenzione resta concentrata sui negoziati per il bilancio, con la possibilità di una crisi fiscale se il governo dovesse essere sfiduciato. Nonostante una certa volatilità sugli asset francesi, si intravedono segnali di compromesso, con il Ministro delle Finanze aperto a trattative, anche se il Primo Ministro ha escluso aumenti delle tasse sull’elettricità. Sul fronte macroeconomico, la fiducia economica nell’Eurozona ha mostrato segnali di miglioramento, mentre l’M3 (massa monetaria) è cresciuta in linea con le attese. In Spagna, l’inflazione è accelerata, seguita da un rialzo dei prezzi in Germania, in linea con le previsioni. Questi dati rafforzano le aspettative per un taglio dei tassi della BCE di 25 punti base a dicembre, piuttosto che un intervento più aggressivo di 50 punti base.
Taglio o pausa?
Le aspettative di mercato riguardo al prossimo meeting della Fed, previsto per il 18 dicembre, sono rimaste relativamente stabili dopo la pubblicazione dei verbali del FOMC. Lo strumento CME FedWatch segnala una probabilità del 40% di una pausa sui tassi a dicembre, suggerendo che gli investitori continuano a monitorare i dati economici in arrivo prima di modificare significativamente le proprie previsioni. Il mercato sembra aver già incorporato un percorso di graduale allentamento, con attenzione particolare all’impatto delle politiche economiche di Trump, inclusi possibili stimoli fiscali e modifiche al commercio internazionale. L’ipotesi di un taglio tecnico sui tassi di reverse repo è stata accolta con interesse dagli operatori, dato il suo potenziale impatto sulla liquidità del mercato monetario. Tuttavia, non rappresenta un cambiamento significativo nell’orientamento della politica monetaria generale. Ipotesi che nel complesso potrebbe mettere in discussione il rally di fine anno.
Debutto di Vivenda Group: una storia di successo su Euronext (EPA:ENX) Growth Milan
La società romana Vivenda Group è stata ammessa al mercato Euronext Growth Milan (EGM) e debutterà il 2 dicembre. Specializzata nell’installazione di pubblicità di grande formato in luoghi di alta visibilità, la società ha completato con successo un’IPO che ha raccolto 1 milione di euro interamente tramite aumento di capitale. Il collocamento, rivolto principalmente a investitori istituzionali, è avvenuto al prezzo di 0,95 euro per azione, con un equity value di circa 9 milioni di euro alla data di inizio delle negoziazioni e un flottante del 12,87%, potenzialmente estendibile al 13,82% con l’esercizio dell’opzione greenshoe. Accompagnata in Borsa da Integrae SIM, Vivenda porta a sette le operazioni di successo gestite dalla SIM nel 2024, consolidando il suo ruolo di leader nel mercato EGM. Il core business del gruppo, attraverso la controllata Vivenda Lavori, si concentra sui restauri sponsorizzati a costo zero di monumenti storici ed edifici di pregio. Dal 2012, Vivenda è anche concessionaria ufficiale del Poligrafico e Zecca dello Stato per la pubblicità legale e finanziaria. Questo debutto rappresenta un esempio di come il mercato EGM continui a supportare le PMI italiane, favorendo la loro crescita e visibilità internazionale.