I rendimenti attuali per le maggiori classi di asset sono saliti di recente, in base ad una serie di ETF di riferimento, fino alla chiusura degli scambi di lunedì 13 novembre.
Il rendimento medio per gli asset di rischio globali è salito al 3,83%, poco sopra il 3,67% dell’aggiornamento precedente. Il picco per questi aggiornamenti irregolari su CapitalSpectator.com nel ciclo attuale è del 4,50% (19 dicembre 2022).
Per fare un paragone, i titoli del Tesoro decennali USA attualmente rendono il 4,63%, 80 punti base sopra il rendimento medio degli asset di rischio globali. Anche se il tasso decennale è salito di recente, più analisti prevedono che la Federal Reserve abbia finito di alzare i tassi.
UBS ora si aspetta che la banca centrale tagli i tassi varie volte nel 2024, citando le maggiori probabilità di condizioni economiche più deboli il prossimo anno. Se avrà ragione, i rendimenti attuali dei bond sembreranno più allettanti nei prossimi mesi, man mano che i tassi scenderanno.
I future dei fondi Fed, tuttavia, mettono ancora in conto la possibilità che la banca centrale lasci il tasso obiettivo invariato nelle prossime tre riunioni del FOMC. Per il prossimo annuncio del 13 dicembre, il mercato mette in conto una probabilità dell’86% che la Fed lasci i tassi invariati all’attuale range del 5,25%-5,50%.
“Penso che l’ultimo aumento dei tassi della Fed sia stato quello di luglio”, scrive Tim (BIT:TLIT) Duy, capo economista USA di SGH Macro Advisors in una nota ai clienti di lunedì. “Tuttavia, la Fed non è pronta a dichiarare che il ciclo di aumento dei tassi si è concluso a luglio perché, quando lo farà, il mercato andrà dritto ai tagli dei tassi”.
Gli attuali tassi di payout sui mercati finanziari sembrano ancora relativamente allettanti, ma è importante ricordare che i rendimenti passati per titoli azionari e altri asset di rischio riportati sopra non sono garantiti (contrariamente ai rendimenti attuali dei bond governativi per gli investitori buy and hold).
Ricordiamo anche la sempre presente possibilità che qualunque cosa si guadagni in rendimenti tramite fondi ETF potrebbe essere spazzata via, se non di più, con prezzi delle azioni più bassi.