Nell'analisi di oggi, voglio riprendere uno spunto interessante (Fonte: Vanguard) riguardo alle prospettive, per le diverse asset class, dei rendimenti attesi futuri per i prossimi 10 anni.
Sembra assurdo, ma sui mercati è più facile avvicinarsi alle stime su un orizzonte di 10 anni che di 1, insomma il lungo periodo è più prevedible del breve, perlomeno nel rispondere alla domanda "posso aspettarmi più o meno rendimenti rispetto agli ultimi 10 anni appena trascorsi?".
Esistono diverse metodologie per effettuare queste stime, la più semplice è il calcolo del rendimento atteso futuro basato su Dividendi + crescita utili + o - variazioni del fattore speculativo (rapporto P/E).
Per esempio, se ad oggi il rendimento da dividendi è pari al 1.24%, ed i profitti possono crescere mediamente del 5%, nel caso in cui tra 10 anni le valutazioni come multipli fossero immutate potremmo aspettarci rendimenti attesi futuri annui del 6.24%.
Però su questo (USA in particolare) Vanguard è più cauta per esempio, stimando un rendimento atteso a 10 anni futuro del 4.2% di media. Ciò significa che, date le elevate valutazioni attuali del mercato USA, il fattore speculativo dovrebbe portare a valutazioni più ridotte (si traduce cali di mercato) riducendo così il rendimento futuro.
Come ho scritto questa mattina nel mio Canale Telegram "Colazione a WS" (vi invito a seguirlo ogni mattina gratuitamente), il sentiment è molto positivo (forse troppo?) e la fiducia nei mercati molto elevata, tipico ambiente dove è meglio restare più cauti.
Per l'obbligazionario invece è più facile effettuare delle stime, poichè ad esempio il rendimento oggi di un decennale USA per esempio viaggia al 4.43%, pertanto quello è ciò che ci possiamo aspettare a 10 anni.
Ecco quindi le stime dei rendimenti attesi (medi) di Vanguard:
Questo ovviamente non significa avere la certezza e poter prevedere il futuro, ma dovrebbe servirci come linea guida per capire quando è il momento di spingere sulle asset più rischiose e quando invece è meglio essere cauti.
In particolare: valutazioni elevate oggi = rendimenti attesi futuri bassi domani ==> Cautela, al contrario valutazioni basse oggi = rendimenti attesi futuri alti domani ==> aggressività
Non è una scienza esatta, ma solo un pò di buon senso che periodicamente cerco di comunicare in un mondo fatto di gatti, volpi, e polli.
Vi invito a vedere il nostro ultimo "Pranzo a Wall Street" nel video qui sotto dove abbiamo parlato di Cina, Trump, e la classica sezione Q&A
Sembra assurdo, ma sui mercati è più facile avvicinarsi alle stime su un orizzonte di 10 anni che di 1, insomma il lungo periodo è più prevedible del breve, perlomeno nel rispondere alla domanda "posso aspettarmi più o meno rendimenti rispetto agli ultimi 10 anni appena trascorsi?".
Esistono diverse metodologie per effettuare queste stime, la più semplice è il calcolo del rendimento atteso futuro basato su Dividendi + crescita utili + o - variazioni del fattore speculativo (rapporto P/E).
Per esempio, se ad oggi il rendimento da dividendi è pari al 1.24%, ed i profitti possono crescere mediamente del 5%, nel caso in cui tra 10 anni le valutazioni come multipli fossero immutate potremmo aspettarci rendimenti attesi futuri annui del 6.24%.
Però su questo (USA in particolare) Vanguard è più cauta per esempio, stimando un rendimento atteso a 10 anni futuro del 4.2% di media. Ciò significa che, date le elevate valutazioni attuali del mercato USA, il fattore speculativo dovrebbe portare a valutazioni più ridotte (si traduce cali di mercato) riducendo così il rendimento futuro.
Come ho scritto questa mattina nel mio Canale Telegram "Colazione a WS" (vi invito a seguirlo ogni mattina gratuitamente), il sentiment è molto positivo (forse troppo?) e la fiducia nei mercati molto elevata, tipico ambiente dove è meglio restare più cauti.
Per l'obbligazionario invece è più facile effettuare delle stime, poichè ad esempio il rendimento oggi di un decennale USA per esempio viaggia al 4.43%, pertanto quello è ciò che ci possiamo aspettare a 10 anni.
Ecco quindi le stime dei rendimenti attesi (medi) di Vanguard:
- Azionario USA: 4.2%
- Azionario USA (Value): 5.7%
- Azionario USA (Growth): 1%
- Azionario Globale: 7.9%
- Azionario Mercati Emergenti: 6.7%
- Obbligazionario globale: 4.9%
- Obbligazionario Emergenti: 6.1%
Questo ovviamente non significa avere la certezza e poter prevedere il futuro, ma dovrebbe servirci come linea guida per capire quando è il momento di spingere sulle asset più rischiose e quando invece è meglio essere cauti.
In particolare: valutazioni elevate oggi = rendimenti attesi futuri bassi domani ==> Cautela, al contrario valutazioni basse oggi = rendimenti attesi futuri alti domani ==> aggressività
Non è una scienza esatta, ma solo un pò di buon senso che periodicamente cerco di comunicare in un mondo fatto di gatti, volpi, e polli.
Vi invito a vedere il nostro ultimo "Pranzo a Wall Street" nel video qui sotto dove abbiamo parlato di Cina, Trump, e la classica sezione Q&A