Dalla riunione dell’OPEC di domani dovrebbe arrivare la decisione di prorogare di 9 mesi l’accordo sul taglio della produzione.
Sospettiamo che gran parte dei tagli fosse già scontato, visto che dal 5 maggio il WTI è salito da $44 a $51,60.
Ovviamente se non vi fosse una proroga avremmo una reazione asimmetricamente negativa, invece un taglio più marcato, inaspettato, farebbe salire il Future Petrolio Greggio WTI.
Poiché le aspettative sono elevate e ulteriori rialzi del petrolio improbabili, assisteremo probabilmente a una ricaduta delle valute sensibili al petrolio come RUB, CAD e NOK.
Inoltre, nel bilancio USA si propone la vendita di 270 milioni di barili di petrolio delle Riserve Strategiche nei prossimi 10 anni.
Oggi gli operatori monitoreranno le scorte di greggio negli USA.
Visto il nostro giudizio negativo sul petrolio (in passato, i tagli alla produzione hanno avuto solo un effetto positivo transitorio sui prezzi) e un’opinione più ottimista sull’inflazione nell’UE, andremmo lunghi sulla coppia EUR/NOK.