Ribasso dei mercati agli sgoccioli se non è già finito. La grande opportunità

I principali listini internazionali hanno chiuso la seduta del 12 settembre ai seguenti prezzi:
Dax Future
13.405
Eurostoxx Future
3.649
Ftse Mib Future
22.607
S&P 500 Index
4.110,41.

Fra il gennaio dell'anno 2021 e il giugno 2022, al massimo il primo trimestre del 2023, come da calcoli statitici sulle serie storiche dal 1898 ad oggi, era atteso un ribasso di diversi punti percentuali.

Il movimento atteso si è verificato.
Questo ribasso dovrebbe formare il minimo decennale. Se osserviamo da vicino la nostra previsione per l'anno in corso, il ribasso dovrebbe finire entro il 5 luglio, e quindi prima di questa data si dovrebbe essere già formato sia il minimo annuale, che decennale.

L'andamento dei prezzi seguirà la previsione annuale?

In rosso, la previsione sull'indice azionario mondiale su scala settimanale per il 2022. In blu, cosa è accaduto fino al giorno 9 settembre. Al momento, i prezzi sembrano aver seguito quasi alla perfezione la proiezione stessa. Nelle serie storiche, il minimo decennale a volte si è formato non nel corso del secondo anno del decennio, ma nel primo trimestre del terzo anno.
Cosa ci fa dire a proposito lo studio sulla tendenza dei prezzi?

Al momento, la tendenza sia giornaliera che settimanale è rialzista, ma ancora mancano dei tasselli e conferme per dire che il peggio sia realmente alle spalle.
Solo chiusure mensili superiori ai seguenti livelli potrebbero con elevata probabilità far archiviare il ribasso di lungo termine:

Dax Future
13.970
Eurostoxx Future
3.822
Ftse Mib Future
23.190
S&P 500 Index
4.326.

Fino  a quando non si verificheranno questi swing si potrebbe assistere a ritracciamenti e alla fomazione anche di minimi annuali più profondi.

Come si dovrebbe investire per non perdere soldi?


Per il lungo termine, la storia  (Fonte: Ebook 120 anni a Wall Street Edizioni ProiezionidiBorsa) stabilisce che chi compra durante ribassi come quelli degli ultimi mesi, a distanza di 5/7 anni potrebbe ottenere rendimenti a doppia cifra.

A distanza di 10 anni, chi investe in qualsiasi punto temporale, dovrebbe guadagnare con probabilità vicine al 90%. L'asset allocation ideale è quella che investe sull'indice azionario mondiale pesato secondo il PIL.

Per il breve termine, si dovrebbe assecondare di volta in volta la tendenza.