Nelle prossime ore la banca centrale sudafricana (SARB) dovrebbe alzare il tasso d’interesse di 50 punti base, portandolo al 6,75%, perché il disancoraggio delle aspettative d’inflazione e le rinnovate pressioni sul rand lasciano poca scelta alla SARB.
A dicembre, l’IPC è salito al 5,20% dal 4,80% del mese precedente. Il governatore Kganyago si troverà in una situazione simile a quella vissuta dal governatore Tombini, dovrà quindi scegliere fra il tentativo di ancorare le previsioni d’inflazione, rischiando di accelerare la recessione, e sostenere l’economia rimanendo defilato.
Per quanto riguarda la valuta, crediamo che nel 2016 la debolezza del rand continuerà, nonostante gli sforzi della SARB per frenare l’inflazione. La ragione principale è che la banca centrale a un certo punto non avrà altra scelta, proprio come la BCB, e dovrà rinunciare a frenare l’inflazione per far respirare l’economia.
Stamattina l’USD/ZAR passa di mano intorno a 16,3125, in calo dello 0,80%, in attesa della decisione della SARB.