Market Brief
Le principali valute del G10 si sono mosse temporeggiando, in attesa di osservare l’esito dell’evento di giovedì. La BoE e la BCE annunceranno oggi la loro politica. Dalla BoE Sharp ha detto che si continuerà a guardare il Regno Unito nel suo complesso, senza puntare a un adeguamento della politica intesa all’eliminazione dei rischi di bolla a unico beneficio del mercato immobiliare londinese. Le operazioni della coppia GBP/USD sono state altalenanti. Gli ordini d’acquisto per opzioni in scadenza oggi si collocano a 1,1.6675/1,6700, le pressioni ribassiste sono destinate a intensificarsi sotto la MM a 100 giorni (1,6679).
L’EUR/USD è bloccato, nella fascia tra 1,3580-1,3650, alla luce delle incertezze relative alla decisione odierna della BCE. Le pressioni di vendita mantengono l’EUR/USD ridotto al di sotto della MM a 200 giorni (1,3649). Il verdetto della BCE fornirà indicazioni per il trading dell’EUR; l'annuncio sul tasso è previsto per le 11:45 GMT, seguirà una conferenza stampa, del presidente Draghi, alle 12:30 GMT. I mercati si sono apprezzati con un taglio di 15 punti del rifinanziamento principale e delle operazioni di rifinanziamento marginale e di 10 punti di taglio nei tassi di deposito (a -0,10%). Prevediamo un intervento accomodante da parte del presidente Draghi, presso la BCE, con poche osservazioni retoriche sul LTRO/ABS o sullo stile del QE da parte della Fed. Gli operatori dovrebbero essere pronti a osservare volatilità su due fronti.
In Australia la bilancia commerciale è diventata inaspettatamente negativa nel mese di aprile. L’AUD/USD ha venduto aggressivamente a 0,9258 a Sydney, ma la debolezza ha avuto vita breve. Le scommesse per le opzioni sono inclinate al rialzo sopra 0,9190. La resistenza permane solida a 0,9298/0,9306 (MM a 21 e a 50 gg). Una violazione oltre questa zona dovrebbe segnalare un'inversione rialzista di breve termine. L’AUD/NZD consolida i guadagni sopra la MM a 200 giorni. Miti resistenze sono osservabili a 1,1040 (50,0% del livello di Fibonacci sul calo ott. 2013 – gen. 2014), in attesa che siano violate in seguito all’assorbimento della recente richiesta di Aussie.
A Tokio sono state offerti i cross dell’USD/JPY e del JPY. I dati del 30 maggio del MoF hanno sottolineato un buon interesse straniero per i titoli giapponesi e per le obbligazioni nell’ultima settimana. Gli investitori stranieri hanno acquistato 546,4mld di yen in obbligazioni giapponesi, mentre gli investitori giapponesi hanno venduto 721,3mld di yen in obbligazioni estere equivalenti. Nella notte le notizie sul flusso MoF hanno esercitato pressione sui cross del JPY. L’USD/JPY ha venduto a 102,45, il supporto a breve termine è visto a 102,24/33 (MM a 50 e a 100 giorni). Ampie scadenze di opzione si attestano nell’area tra 102,75/103,00, gli stop si collocano appena sopra. Gli indicatori di tendenza e di momentum suggeriscono l'estensione del trend rialzista. L’EUR/JPY affronta le barriere di una decente opzione a 140,00 con il rischio odierno, relativo all’evento EUR, alle stelle. La MM a 200 giorni (138,55) permane il supporto chiave a breve termine; l’opzione legata alle offerte si attesta a 139,00 e a 138,00.
Gli eventi chiave di oggi sono: le decisioni politiche della BoE e della BCE (11:00 GMT e 11:45 GMT, rispettivamente), il presidente della BCE, Mario Draghi, si pronuncerà alle 12:30 GMT. Il calendario economico prevede: il tasso ILO relativo alla disoccupazione in Francia 1t, gli ordinativi di fabbrica tedeschi di aprile m/m e a/a, il PMI edilizio tedesco di maggio, il PMI relativo alle vendite al dettaglio italiano, francese e della zona euro, le vendite al dettaglio nella zona euro, le autorizzazioni edilizie canadesi di aprile m/m, le richieste di sussidi di disoccupazione USA al 31 maggio e le richieste continue al 24 maggio, l’Ivey PMI canadese di maggio e l’Household Change in Net Worth USA relativo al 1t.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd