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Rischio SVB in Italia per titoli pubblici delle gestioni separate (225 mld di btp)

Pubblicato 15.03.2023, 17:49
Aggiornato 25.11.2022, 11:10


Il recente caso di Eurovita, dopo il salvataggio autunnale del fondo pensione inglese, ha sollevato dubbi sulla sostenibilità degli intermediari italianai alla luce di quanto accaduto in America con SVB. Nel caso italiano si è trattato di 15,5 mld di masse gestite con perdite latenti, dovute al rialzo dei tassi, per circa 56 mld di euro: il 31 marzo scade la gestione provvisoria e quindi sarà consentito il riscatto per i rimanenti 353 mila assicurati (erano 470 mila nel 2018). SVB è il nome di una banca come Lehman, Mps (BIT:BMPS), Deutsche Bank (ETR:DBKGn), Credit Suisse…cambiano i nomi ma le magagne da eccesso di moral hazard sono alla base di tutti i dissesti, d’altronde la stessa malattia ha contaminato i banchieri centrali dal 2009. I titoli di stato italiani sono per circa il 50% in mano a Banca D’Italia ed alle banche domestiche, il 27% a non residenti (tra cui però ci sono dentro anche italiani che investono tramite asset manager stranieri), la parte residuale di altri residenti (cittadini e intermediari non bancari).

Chi detiene i titoli del debito pubblico italiano


Sezionando ulteriormente i dati abbiamo che 1.050 mld dei titoli italiani sono in capo ad intermediari italiani.


Detentori: Intermediari residenti, BDI, Non Residenti



Andando a dividere la categoria degli intermediari, risulta che banche, assicurazioni ed sgr ne detengono 950 mld su 1.050. I dati non sono precisi perché fotografati in date differenti quindi sono spannometrici ma comunque significativi ed indicativi.

Detentori: Intermediari residenti



Da dove possono venire i problemi? Per ora non dalle banche, una fuga della liquidità sembra difficile con i depositi che sono ancora superiori ai fidi, per i residenti italiani.
Depositi in % dei prestiti (residenti italiani)



Certo l’aumento dei rendimenti dei titoli di stato e i conti depositi non remunerati incentiveranno a spostare la liquidità dal conto corrente ai btp (anche per paura del bail in con i chiari di luna che girano).

Rendimento lordo btp



I tassi sui depositi sono arrivati al minimo del 13,67% del tasso relativo ad un affidamento, rispetto a valori superiori del 50% a metà anni ’90.

Tassi depositi in termini di tassi sui fidi



Il rendimento del btp ha raggiunto 12 volte quello del deposito nel 2022, rispetto al doppio di metà anni ’90.

Btp: da 2 volte a 12 volte il rendimento dei depositi!



Dove si rischia quindi? Nelle gestione separate delle assicurazioni che hanno 313 mld di titoli (320 considerando le polizze linked) di stato di cui 224 mld di btp, quelli più sensibili in termini di variazione di prezzo in caso di aumento dei tassi di mercato. A quanto ammontano le perdite latenti nei bilanci delle assicurazioni italiane?


Titoli di stato e btp nel bilancio delle assicurazioni


Riscattare una assicurazione dai bassi rendimenti per investire in btp potrebbe essere il vero batto d’ali che potrebbe provocare un uragano finanziario oggi ancora sotto traccia ma di cui si vedono i primi disastri (Eurovita). Se l’inflazione non si sgonfierà insieme ai tassi di mercato, magari grazie ad una recessione indotta, allora le ipotesi di Armaggedon sui mercati finanziari potrebbero autorealizzarsi velocemente.

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Ultimi commenti

Si da per scontato che l’Italiano medio capisca e vada a smontare una polizza vita per investire in un BTP… ma se manco li tolgono dai conti correnti… dai su
Il problema di Eurovita non è certo avere investito in titoli del debito pubblico ma in titoli illiquidi, mettendo in atto una gestione a dir poco azzardata. I problemi nascono sempre quando non si rispettano le regole e scarseggiano i controlli.
👎👎👎👎👎
 ma chi dice che pesano il 50%? Gli illiquidi hanno messo in evidenza una gestione garibaldina ed acceso un allarme e nessuno nega che il rialzo dei tassi ha portato a minus nel mark top market
correttore.... mark to market
quindi a rischio è la previdenza complementare e i fondi che detengono i Tfr
Se credi ai giornalisti spericolati…
lori vendono e ci rimettono ,ma chi compra per aspettare la scadenza e guadagnare ?
Per acquistare al punto minimo bisogna aspettare che la bce smetta si alzare I tassi. In concomitanza bisogna vedere se una volta raggiunto il pivot l' inflazione non cominci a ripartire diventando ingestibile. In quel caso rialzerebbero i tassi. Scadenze brevi sono le meno suscettibili di variazione.
scusa, scrivi di 15.5 mld di masse gestite nelle gestioni separate con 56 mld di perdite latenti?? manco con i derivati più rischiosi si riesce a perdere più del triplo del capitale investito
Ahahahaha!!!! 👍
ma chi sei ?? ma che ca gate scrivi ? ma te ne rendi conto ?
oramai siamo alla frutta. articoli che non ne indovinano una. sembrano quelli sulle previsioni del tempo...
las io perdere tutto per replicare al fumo o fango che si intravedono in certe situazioni. del Miliardo di $ della banca usa, siamo passati a bruciare 95 di capitalizzazione delle tre più grandi banche usa. la miccia e' servita per provocare il panico selling e per foraggiare chi era short. mi dica allora come mai, il prezzo del BTP future, non tracolla. ci studi sopra e scriva qualcosa di sensato
Peccato che lei scriva di questioni che non conosce. Si informi e studi sui meccanismi delle gestioni separate , cosa prevede la vigilanza e le tecniche di asset liability management utilizzabili / utilizzate sal comparto
Ha perfettamente ragione. Dato che lavoro per Allianz... conosco bene le regole di una gestione separata
Non dice affatto sciocchezze. Le GS valorizzazioni dei titoli a costo storico. Questo è risaputo. Se però gli investitori chiedono di riscattare anticipatamente le loro polizze le compagnie sono costrette a vendere sul mercato parte del portafoglio e questo avviene a prezzi di mercato con le valorizzazioni attuali che risentono degli alti tassi. Mi sembra evidente
l’articolo tratta il tema in modo superficiale sollevando solo il problems senza saper descrivere le soluzioni che gli operatori professionali sono in grado di implementare. E’ informazione mediocre.
già, è stata la mia paura fin dall'inizio del covid, quando memore del 2008, auspicavo: "speriamo che non vadano sotto pressione i bilanci degli intermediari finanziari". Ma pare che gli operatori di mercato vedano il passato solamente per la prospettiva di guadagni futuri?!
cosi sembrerebbe.
ho una gestione separata di Alleanza Assicurazioni che rende il 2.8% annuo. Equivale circa al rendimento di un BTP a 3 anni, ciò significa che i pressi di carico sono largo circa i prezzi attuali dei BTP, quindi non vedo problemi particolari. Bisogna tenere presente che le assicurazioni hanno in pancia titoli comprati anche 20 anni fa quando intendimenti erano molto più alti di quelli odierni.
 beh ogni gestione separata fa caso a se, io non entro nel caso singolo. Certamente vi saranno gestioni partite nel 2012, cosi come fondi pensione, fondi comuni e compagnia  bella... quelli sono tutti a bagno. Ovvio che finchè si portano a scadenza quei titoli non vi sono problemi;  il problema viene nel caso di un riscatto anticipato.
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