Le quotazioni dei principali indici azionari globali hanno registrato ieri una seduta rialzista, sostenuta da aspettative sempre più marcate da parte degli operatori per un imminente taglio dei tassi e un raggiungimento sempre più possibile del target inflativo del 2%.
Fronte USA, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito che si aspetta che i tassi di interesse inizino a scendere quest’anno, ma non si è espresso sul timing degli interventi. Powell ha affermato che i membri del FOMC rimangono attenti sui rischi posti dall’inflazione e non vogliono allentare la politica monetaria troppo rapidamente. È necessaria maggiore fiducia sul fatto che l’inflazione si stia dirigendo verso il target. Dal Beige Book è emerso che l’attività economica è aumentata leggermente all’inizio dell’anno. Le spese per i consumi sono diminuite nelle ultime settimane con l’attività manifatturiera stabile, mentre l’occupazione registra un aumento ad un passo tra il leggero e il modesto nella maggior parte dei distretti. L’outlook sulla crescita economica resta positivo.
Di sicuro interesse ma non per impatto sui listini, il salvataggio della New York Community Bancorp Inc (NYSE:NYCB) [NYCB.N.], la banca regionale statunitense crollata negli ultimi giorni a causa di una profonda crisi di liquidità. Ha ricevuto un’iniziazione di un miliardo di dollari da parte di un gruppo di investitori esteri capeggiati dall’ex segretario del Tesoro, Steven Mnuchin. Il titolo ha chiuso in rialzo del 7%, dopo aver segnato un calo del 45%. La banca avrà una nuova proprietà e un nuovo amministratore delegato, Joseph Otting, già controllore della valuta e capo della OneWest Bank.
L’interesse per tale titolo, nasce dal fatto che un mese fa la New York Community Bancorp, ha annunciato a sorpresa perdite su prestiti per 552 milioni di dollari a causa della crisi del settore immobiliare commerciale, ed è stata bocciata da Moody’s. L’agenzia di rating ha declassato il debito dell’istituto di due gradi al livello junk, ovvero spazzatura. L’alto prezzo del finanziamento può spingere a “sorpresa” altre small e medium Company verso un collasso potenzialmente strutturale? Per l’Agenzia di rating è possibile e sono messe a preventivo ulteriori bocciature pesanti.
Lato Europa, oggi il focus degli investitori sarà per la riunione di politica monetaria della BCE e la successiva conferenza stampa della presidente Lagarde. Il mercato si aspetta tassi di interesse stabili, con un approccio probabilmente attendista della Lagarde, mentre il Consiglio direttivo vuole vedere ulteriori segnali che dimostrino un calo sostanziale dell’inflazione verso il target del 2%, prima di prendere in considerazione l’inizio dei tagli dei tassi. I dati sull’inflazione dell’Eurozona di febbraio hanno infatti confermato che un taglio a breve potrebbe essere troppo affrettato. Inoltre, la BCE vuole attendere i dati sui salari del 1° trimestre, un fattore determinante della dinamica dell’inflazione.
Il contesto macroeconomico attuale e le aspettative sopra commentate, hanno portato a nuovo rally obbligazionario con i titoli a lunga duration premianti per il loro detentori.
I BTP trentennali ne sono un esempio, ma è lecito chiedersi se le promesse e le aspettative saranno disattese o semplicemente posticipate, si subirà un nuovo ritracciamento ai prezzi di febbraio? E di conseguenza conviene oggi affrettarsi ad acquistare bond?
Buon Investing!