Oggi la Banca Centrale di Russia (CBR) annuncerà la sua decisione sul tasso chiave.
È molto probabile che la banca centrale abbassi il tasso di riferimento all’8,5%.
A luglio, la CBR decise di non intervenire, ora i mercati contano su un taglio del tasso.
Importanti ragioni spiegano queste attese: da un po’ l’inflazione russa è in calo.
I prezzi al consumo sono saliti dell’1,7% nell’anno corrente.
Il tasso annuo, pari al 3,3%, è inferiore alle stime della banca centrale.
La banca centrale ora ha un po’ di spazio di manovra per intervenire al fine di normalizzare la sua politica monetaria.
Sul fronte valutario, il rublo scambia sui massimi degli ultimi due anni contro il dollaro, a 52 rubli per un dollaro.
Vale la pena ricordare che, prima del 2013, l’USD/RUB passava di mano intorno a 30.
Crediamo che la CBR sia disposta a far apprezzare la valuta, tagliando il suo tasso di riferimento.
Quello di oggi non dovrebbe sembrare un non-evento, piuttosto un promemoria di come trarre beneficio dal probabile apprezzamento della divisa russa nel medio termine.