Oggi in Russia sarà diffuso il dato sulle vendite al dettaglio. I mercati prevedono una leggera flessione rispetto a giugno, dall’1,25% all’1%. Il rublo si sta rafforzando contro il dollaro e crediamo che per il rublo aumenteranno le pressioni rialziste. Alla fine di luglio, la Banca Centrale di Russia ha deciso di mantenere i tassi invariati, al 9%, probabilmente sulla scia di timori di carattere geopolitico.
Le relazioni diplomatiche fra gli USA e la Russia sono ancora una forza trainante essenziale per la coppia USD/RUB. Attualmente i fondamentali economici russi sono in miglioramento. Oggi sarà diffuso anche il tasso di disoccupazione, che dovrebbe rimanere stabile al 5,1%.
Riteniamo che la Banca Centrale di Russia normalizzerà il suo tasso d’interesse prima della fine dell’anno, e il tasso di riferimento dovrebbe tornare verso l’8%. Ciò eviterebbe un eccessivo apprezzamento del rublo dovuto al miglioramento dei fondamentali. La prossima riunione si terrà il 15 settembre. La banca centrale ha sicuramente un po’ di spazio per svalutare la sua divisa, ma lo farà sicuramente lentamente per evitare di far deragliare l’attuale ripresa. Nel breve termine, un dollaro passerà probabilmente di mano per 60 rubli.