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Saremmo ricchi se solo applicassimo semplici regole. Cosa dice il mercato? Vediamo

Pubblicato 17.02.2023, 08:08
Aggiornato 02.09.2020, 08:05


Tutti vogliono fare soldi sui mercati, poi c'è chi mente.
Ma chi sa come farli? In particolare, sapete cosa da un vantaggio su tutti gli altri?

Si leggono e leggiamo molti libri e analisi ogni giorno, credo che chiunque si sia posto queste domande almeno una volta.

Se per un attimo ci fermiamo a pensare cosa ci hanno lasciato, possiamo sicuramente dire che il contenuto di "alcuni" è molto simile (i messaggi di fondo sono gli stessi) ma cambia il titolo e la forma. E pensate, il successo si trova spesso lì e nell'apertura promettente tipo "chi non vuole sapere come diventare ricco?"

Alla fine, quali nozioni "portiamo a casa" da questi contenuti? Ciò che li accomuna ed ha resistito nel tempo.

- Tassi di interesse alti comportano azionario debole rispetto a quando i tassi sono bassi
- Mantenere bassi i costi e le commissioni che erodono i rendimenti
- Cercare aziende che hanno un "reale valore"
- Non seguire le "mode" (es. meme stock)
- Non farsi prendere dalla FOMO per arricchirsi velocemente.
- Non innamorarsi di un concetto di investimento a tal punto da promuoverlo come un "fanatico religioso"
- Diversificare gli investitmenti, costruire un portafoglio che includa asset non-correlati
- Mantenere un parte del capitale in liquidità
- Non concentrarsi troppo sui risultati a breve termine
- Pensare a lungo termine
- Tenere sotto controllo le emozioni

Ma se in tutti questi decenni i libri e le analisi hanno dato ai lettori questi consigli, perché non siamo tutti milionari?

La risposta è ovvia, "Simple But Not Easy". Ogni bolla è diversa, ma la "punizione" per chi resta intrappolato è sempre "brutalmente" la stessa.

Libri e analisi raccontano tutti semplici verità da applicare ma (ovviamente) nessuno ha la "ricetta" perfetta. Aggiungo, spesso si parla di passato, di rendimenti passati, ed è giusto
farlo ma costruire portafogli sulle performance passate no. Suona sicuramente come un bel trucco lo so, il problema è che prima o poi si impara che il passato non può essere una garanzia assoluta dei risultati futuri.

Applicandolo alla prossima settimana, lunedì ci sarà il "President Day" e statisticamente questa festività consegue una chiusura settimanale negativa. Se consideriamo questo periodo
dal 2000 ad oggi, l'S&P500 ha registrato una perdita media superiore allo 0,24%, ma con il 52% dei rendimenti positivi. Inoltre, l'S&P500 negli ultimi tre anni ha chiuso per 2 volte la settimana del Presidents Day in perdita.
S&P500 dal 2000 - schaeffers research

Se vogliamo approfondire, andiamo a confrontare le settimane di cinque giorni con quelle festive (corte). Dal 2000, l'S&P 500 ha registrato una performance positiva media dello 0,38% durante le settimane festive, maggiore di quelle "normali". Inoltre, se prendiamo solo le settimane in cui il lunedì è il giorno di chiusura (come la prossima settimana) queste non superano le performance delle settimane lavorative (di 5 giorni). Quindi la sovraperformance delle settimane con giorno festivo è legata a quelle in cui il venerdì è il giorno di chiusura.
S&P500 ritorni settimanali dal 2000 - schaeffers research


Torniamo a noi...

Dietro i successi ci sono anni di lavoro che danno modo di sviluppare la propria strategia/processo, e quindi la speranza che si intravede al momento della lettura si trasforma in realtà seguendo il mercato più che cercando di batterlo.

Cosa ci dice il mercato adesso?

I dati mostrano che l’inflazione USA è ancora elevata, ciò potrebbe spingere la Fed ad alzare i tassi di interesse più in alto di quanto potessimo prevedere. Infatti su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,5% nel mese di gennaio (registrando nuovi massimi degli ultimi tre mesi) a causa degli elevati costi energetici e degli alloggi. Escludendo cibo ed energia, il core CPI è aumentato dello 0,4% il mese scorso ed anche in questo caso il dato è stato superiore alle attese (i dati degli alloggi e affitti hanno contribuito maggiormente all’aumento mensile e annuale). Nel complesso ciò ha sottolineato una decelerazione molto più lenta rispetto agli ultimi mesi.

alloggi e affitti


Attualmente il mercato sconta un tasso della Fed al 4,75 - 5,00 a marzo (84,9%) ed al 5,00 - 5,25 a maggio (70%)

tassi Fed - Investing.com

Inoltre il differenziale tra rendimenti a 10 anni con quelli a 2 anni segna il punto più basso degli ultimi 34 anni, -0,808%.

US10Y vs US02Y differenziale


Recessione che non vediamo?
Intanto un sondaggio della BofA Global Fund Manager ha evidenziato che i "timori" di una possibile recessione stanno svenendo.
sondaggio BofA

Infine, ultimo grafico importante è sul bilancio della Banca Centrale USA (liquidità) a cui andiamo a sottrarre "Liabilities and Capital" (conto operativo del Tesoro degli USA presso la Fed, da dove avvengono tutti gli esborsi del governo USA, vengono depositate alcune ricevute fiscali e viene utilizzato anche per raccogliere fondi dalle vendite di debito del Tesoro) e "Overnight Reverse Repurchase Agreements" (valore dell'importo giornaliero aggregato delle transazioni RRP riportate dalla Fed di NY nell'ambito delle Operazioni temporanee di mercato aperto) e si possono notare gli effetti del QE e poi del QT

liquidità Fed

Un aumento di liquidità nei prossimi mesi che effetti avrebbe sull'S&P 500?

Liquidità vs S&P500

Dal grafico possiamo vedere come l'aumento di liquidità inevitabilmente porta ad un successivo rialzo dell'azionario e viceversa. Si tratta di correlazione positiva da tenere in
considerazione.


Alla prossima!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale
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Ultimi commenti

beh non male analisi e narrazione puntuale del moment oltre che spunti per valutazioni e posizionamenti nel breve - 👍
e allora? cosa traiamo da questo articolo?
Le statistiche hanno comunque importanza, la storia può riflettere il futuro...
Non siamo Buffett
quindi?
la conclusione mi sfugge
complimenti per la professionalità e la chiarezza
gemelli ♊...👍
lui è il sosia di casarella 🤔🤔🤣🤣🙋‍♂️👍
Bellissimo articolo. Soprattutto la parte iniziale. Spero tornerai sull’argomento in futuro. Complimenti!!!👏👏
Buy
Invece il Nasdaq , creato peraltro da una persona poi condannata all' ,ergastolo come Madoff , è salito molto , forse troppo , per l' enorme e reale sviluppo della tecnologia .
In parte concordo con De Rosso , ma non si può negare che l' economia italiana è rimasta ferma come anche i salari , che non crescono da 30 anni , unico paese occidentale .
e le banche????? i soldi li fa cge li ha o gestice * ruba) quegli degli altri vge gia ne hanmo pochi. grandi econmisti (powel lafardere) no 2 incapaci o 2 tuttofare al soldo globale
Rammento ai deboli di memoria compreso l'autore dell'articolo, che in anni tipo il 2018 ci fu una pesantissima correzione azionaria nella nostra borsa Italiana, e che il MIB nel 2007 valeva 43.000 punti...e che storicamente ogni 3/4 anni c'è sempre stato un anno di grande discesa degli indici...Nel 2018 appunto il costo del denaro era bassissimo e pure in discesa ulteriore...Si punta sempre a trovare una ragione ai cali, ma in realtà i mercati quando decidono di stornare periodicamente lo fanno, che comandano sono i trilioni di derivati e prodotti speculativi, non la ragione...è solo una colossale bisca e spero che il pubblico lo capisca per il suo bene...
peccato che ha terminato il commento con la solita sparata alla Robin Hood... per qualche riga è stato interessante leggerLa.
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