Fiammata del petrolio su timori per sanzioni a Russia e Iran

Pubblicato 10.01.2025, 16:15
Aggiornato 10.01.2025, 16:35
© Reuters.  Fiammata del petrolio su timori per sanzioni a Russia e Iran
IT40
-
CVX
-
BP
-
TENR
-
ENI
-
SPMI
-
OXY
-
CL
-

OraFinanza - Scatto dei prezzi del petrolio nella giornata di oggi sui timori delle sanzioni che l’amministrazione Joe Biden potrebbe imporre a Russia e Iran. Aumentando del 4%, il Brent supera quota 80 dollari, tornando ai livelli dell’ottobre scorso, e il future sul greggio WTI sale a 77 dollari al barile, ai massimi dall’agosto 2024.

Il balzo del petrolio sostiene l’azionario legato all’oro nero e a Piazza Affari si distinguono Eni (BIT:ENI), la migliore tra le blu chip del FTSE MIB con un +1,75%, seguita da Saipem (BIT:SPMI) (+1%) e Tenaris (BIT:TENR) (+0,70%). Nel resto d’Europa troviamo Bp (LON:BP) ed Equinor che guadagnano il 2%, così come a Wall Street Occidental e Chevron aggiungono l’1,80%.

Secondo un documento visionato dall’agenzia Reuters, gli Stati Uniti starebbero studiando severe sanzioni all’industria petrolifera russa che colpiranno società marittime e assicurative coinvolte nel trasporto del petrolio russo, finendo per influire negativamente sulle catene di approvvigionamento globale, con possibili ripercussioni negative sull'industria del trasporto marittimo.

Anche l’Iran potrebbe finire nel mirino delle sanzioni statunitensi, soprattutto con il ritorno alla Casa Bianca del presidente eletto, Donald Trump, limitando così l’offerta di petrolio. Trump potrebbe autorizzare anche nuove trivellazioni nel territorio statunitense, inserendole nell’ambito di una serie di ordini esecutivi nelle prime ore dopo il suo insediamento il 20 gennaio. Inoltre, il tycoon si è anche impegnato a imporre dazi su tutte le importazioni canadesi, compreso potenzialmente il greggio.

A questo scenario si aggiungono le preoccupazioni per l'inflazione, che sta colpendo i prezzi del petrolio, spiega Ole Hansen, responsabile della strategia sulle materie prime presso Saxo Bank. “Gli investitori sono preoccupati per i dazi pianificati da Trump, che potrebbero far salire l'inflazione e proteggersi dall'aumento dei prezzi al consumo acquistando future sul petrolio è una mossa che stanno facendo in tanti”, ha aggiunto.

Inoltre, le scorte di greggio nell'hub di stoccaggio americano di Cushing, in Oklahoma, sono scese al livello più basso dal 2014, come hanno mostrato i dati governativi resi noti mercoledì scorso.

Infine, resta la prospettiva di una domanda solida: secondo gli analisti di Citi Research, il prolungarsi delle temperature più rigide dovrebbe far aumentare la domanda di riscaldamento in tutto l'emisfero settentrionale.

Previsioni simili per Jp Morgan (NYSE:JPM): "Prevediamo un significativo aumento anno su anno della domanda globale di petrolio di 1,6 milioni di barili al giorno nel primo trimestre del 2025, principalmente sostenuto dalla domanda di gasolio da riscaldamento, cherosene e GPL”.

Questo contenuto è fornito da OraFinanza

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.