- I mercati si mantengono solidi e l'S&P 500 mantiene i livelli di supporto chiave nonostante le preoccupazioni sulle valutazioni e le proiezioni sui tassi elevate.
- Le azioni delle banche centrali dominano i riflettori, con la decisione della BCE sui tassi che potrebbe dare il tono alla sessione odierna.
- I trader guardano ai livelli tecnici di riferimento per trovare nuove opportunità di trading, mentre il momentum rialzista persiste negli indici statunitensi.
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Mentre il Dow Jones ha chiuso in ribasso per la quinta sessione consecutiva mercoledì, un rally alimentato dal settore tecnologico ha contribuito a spingere il Nasdaq a un nuovo record con un guadagno dell'1,5%, mentre anche il S&P 500 è rimbalzato, cancellando le perdite subite nelle due sessioni precedenti.
S&P 500 futures Il mercato europeo ha registrato poche variazioni dopo una sessione asiatica contrastata. Gli operatori attendevano la decisione sui tassi della Banca Centrale Europea e alcuni dati statunitensi di secondo livello, in vista dei tassi decisione della prossima settimana da parte della Federal Reserve e di Banca del Giappone. Dopo una forte performance nel corso dell'anno, non ci sono ancora segnali di una svolta ribassista per l'S&P 500 verso le ultime settimane del 2024.
Prima di parlare delle prossime decisioni sui tassi delle banche centrali, diamo una rapida occhiata all'aspetto tecnico del mercato per preparare alcune idee di trading per oggi.
Analisi tecnica e idee di trading
L'S&P continua a rimanere in un forte trend rialzista e finora non abbiamo visto alcun segnale di debolezza nonostante le crescenti preoccupazioni per le valutazioni o per la possibilità che i tassi di interesse rimangano elevati il prossimo anno sotto la presidenza Trump.
Quando i mercati fanno registrare massimi e minimi più alti, non ha senso cercare di contrastarli ed è sempre meglio seguire il flusso finché i grafici non ci dicono il contrario. Sebbene ci siano state piccole correzioni qua e là, ogni singolo calo è stato acquistato, con un supporto che si aggira intorno a livelli tecnici logici.
In effetti, dopo il calo di questa settimana, tutti gli occhi erano puntati sull'area 6040-6053 del grafico dell'S&P futures, con l'estremità superiore dell'intervallo che segna il massimo di novembre. Da resistenza, quest'area si è trasformata in supporto, portando a un bel rimbalzo mercoledì. Quest'area deve ora continuare a mantenere il supporto per mantenere la tendenza rialzista a breve termine. Tuttavia, se si scende al di sotto di questa zona, si potrebbe aprire la strada a un potenziale calo per testare la tendenza di supporto del canale rialzista o addirittura la prossima zona di supporto principale tra 5893 e 5927 (ombreggiata in verde sul grafico).
Nel frattempo, al rialzo, il livello chiave da tenere d'occhio è quello intorno a 6092, che segna il 161,8% del livello di estensione di Fibonacci dell'ultima significativa flessione avvenuta tra luglio e agosto. Intorno a questi livelli di Fibonacci, di solito si notano alcuni segnali di presa di profitto o di pausa, cosa che è già accaduta nell'ultima settimana e poco più. Pertanto, un potenziale movimento verso nuovi massimi storici al di sopra del picco della scorsa settimana di 6111 sembra essere il percorso più logico da qui.
Attenzione alle decisioni politiche delle banche centrali
L'attenzione è rivolta ai tassi della Banca Centrale Europea decisione alle 13:15 GMT (14:15 CET), dopo che la Banca Nazionale Svizzera ha sorpreso con un taglio dei tassi di 50 punti base invece dei 25 previsti, a causa di un'inflazione nazionale inferiore alle previsioni.
Per quanto riguarda la BCE, gli economisti si aspettano un taglio dei tassi di 25 punti base, portando il tasso di deposito al 3,15% dal 3,40%. Mentre alcuni hanno ipotizzato un taglio più aggressivo di 50 punti base, sembra più probabile un approccio misurato, che lasci la porta aperta a un ulteriore allentamento nel 2025. Questo è un segnale che il presidente Christine Lagarde potrebbe dare oggi e potenzialmente fornire la prossima tappa della vendita dell'euro o dell'acquisto dei principali indici come il DAX.
Next In settimana sentiremo parlare, tra gli altri, della Federal Reserve statunitense, della Banca d'Inghilterra e della Banca del Giappone. Prima di queste riunioni delle banche centrali, non ci sono molti comunicati macro super-importanti fino al nuovo anno. La pubblicazione odierna di PPI e richieste di indennizzo per disoccupazione non dovrebbe causare troppa volatilità, dopo che mercoledì l'IPC è stato in linea con il 2,7% su base annua.
I dati dell'IPC statunitense di mercoledì non hanno portato aumenti inaspettati, fornendo agli operatori la conferma necessaria per consolidare le aspettative di un taglio dei tassi in occasione dell'ultima riunione dell'anno della Federal Reserve la prossima settimana. Secondo lo strumento FedWatch del CME, la probabilità di un taglio di 25 punti base è salita a oltre il 96% dopo la pubblicazione dei dati sull'IPC. Ciò lascia alla Fed poco spazio per deviare senza causare significative perturbazioni del mercato. In sostanza, un taglio dei tassi sembra ormai inevitabile, non essendo previsti altri dati importanti per gli Stati Uniti prima della riunione del FOMC della prossima settimana che possano influenzare la decisione.
La domanda principale è se la banca centrale sospenderà i tagli dei tassi all'inizio del 2025 o continuerà con l'attuale ritmo di 25 punti base a riunione. Se la Fed dovesse procedere con l'anticipata riduzione di 25 punti base la prossima settimana, portando il range dei tassi al 4,25-4,50%, il mercato assegna solo il 22% di possibilità di un altro taglio alla prossima riunione del FOMC del 29 gennaio. Gli operatori dei tassi sembrano invece propendere fortemente - con una probabilità del 72% - per il prossimo taglio in occasione della seconda riunione della Fed del 2025, prevista per il 19 marzo.
Disclaimer: Questo articolo è scritto a scopo puramente informativo; non costituisce una sollecitazione, un'offerta, un consiglio, una consulenza o una raccomandazione a investire e non intende incentivare in alcun modo l'acquisto di attività. Vorrei ricordarvi che qualsiasi tipo di attività viene valutata da molteplici prospettive ed è altamente rischiosa; pertanto, ogni decisione di investimento e il rischio associato restano a carico dell'investitore.
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