Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
- Continua l’azione di prezzo selvaggia e parabolica; correzione negli ultimi giorni
- Stellar: undicesima valuta digitale per capitalizzazione di mercato
- Il Bitcoin Cash è subito sopra, in decima posizione
- Non tutti i token seguono il trend del Bitcoin
- La capitalizzazione di mercato è critica e i “biglietti della lotteria” raramente ripagano
Un’altra mossa al rialzo sul mercato delle valute digitali ha continuato a spingere su questi nuovi asset nelle ultime settimane. Nel 2017, il Bitcoin era salito a 20.000 dollari a token dopo che il CME aveva lanciato i relativi contratti di future. Dopo essere sceso al minimo di 4.210 dollari nel marzo 2020, la criptovaluta ha ripreso a salire, raggiungendo un nuovo massimo a dicembre. E si è aperta una nuova era per il Bitcoin finora nel 2021, con il prezzo che è arrivato oltre dieci volte più su quando ha raggiunto il picco di 57.790 dollari a febbraio.
Il Bitcoin può anche essere il capo del branco delle cripto, ma ci sono quasi altre 8.600 valute digitali nella classe di asset. Stellar e Bitcoin Cash sono due delle prime undici cripto con una capitalizzazione di mercato superiore al livello di 8,8 miliardi di dollari al 25 febbraio.
Continua l’azione di prezzo selvaggia e parabolica; correzione negli ultimi giorni
I movimenti parabolici su qualunque mercato tendono a portare i prezzi molto più in alto di quanto l’analisi fondamentale o tecnica ritenga possibile. Un recente esempio, al di fuori dell’arena delle valute digitali, è quello del titolo di GameStop (NYSE:GME). Il titolo, che era scambiato a meno di 10 dollari ad azione a fine settembre 2020, è salito all’incredibile massimo di 483 dollari a fine gennaio 2021, con un’enorme short squeeze che lo ha spinto ad un massimo parabolico.
Mentre la forza di gravità ha colpito GME riportando il titolo sotto i 50 dollari ad azione al 23 febbraio (anche se è scambiato di nuovo al rialzo), la mossa parabolica del Bitcoin e di molte altre valute digitali è continuata fino al 22 febbraio, quando le vendite hanno creato un altro massimo ed un obiettivo al rialzo.
Grafico mensile future Bitcoin
Fonte: CQG
Il grafico mensile mostra che i future Bitcoin avevano raggiunto un minimo di 4.210 dollari a token nel marzo 2020, quando la maggior parte dei prezzi degli asset erano crollati all’inizio della pandemia globale. Entro la fine del 2020, il Bitcoin era schizzato a poco meno di 30.000 dollari dopo un considerevole rally da ottobre a dicembre.
L’acquisto di Square (NYSE:SQ), nell’ottobre 2020, di 50 milioni di dollari di Bitcoin al prezzo di 11.000 dollari a token probabilmente ha contribuito ad innescare il rally. Nel 2021, l’esplosiva azione di prezzo ha continuato a portare la principale valuta digitale al suo più recente picco di 53.210 dollari il 17 febbraio.
Quando il Bitcoin era sotto i 40.000 dollari, la Tesla (NASDAQ:TSLA) di Elon Musk ha annunciato di aver acquistato 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin e la decisione di accettare la criptovaluta come forma di pagamento per i suoi veicoli elettrici. Questa settimana, SQ ha reso noto di aver acquistato altri 170 milioni di dollari di Bitcoin.
Gli investimenti e l’accettazione delle valute digitali costituiscono dei venti rialzisti per le vele del Bitcoin. Sebbene il Bitcoin e l’Ethereum siano le due principali criptovalute, ci sono migliaia di altri token nella classe di asset, al 24 febbraio.
Dopo essere stato scambiato al massimo di 57.790 dollari per quanto riguarda il contratto dei future CME, il prezzo è tornato sotto i 50.000 dollari il 24 febbraio, dopo aver raggiunto il minimo di 44.900 dollari questa settimana.
Stellar: undicesima valuta digitale per capitalizzazione di mercato
L’ultima istantanea di Stellar, con il simbolo XLM, mostra una capitalizzazione di mercato da 9,23 miliardi di dollari e poco più di 41 centesimi a token. Stellar, o Stellar Lumens, è un protocollo open-source decentralizzato per trasferimenti da valuta digitale a valute in corso legale, che consente transazioni transfrontaliere tra qualunque coppia di valute. Stellar ha fatto la sua comparsa sulla scena delle monete digitali a metà del 2014.
Il suo sito web spiega che il pubblico è il proprietario. Si basa su una blockchain per mantenere la rete sincronizzata. Si legge che Stellar è:
“Molto più veloce, più economico e più a basso consumo energetico rispetto ai classici sistemi basati su blockchain”.
Posizione in classifica di Stellar
Fonte di tutte le classifiche: Investing.com
A poco meno di 42 centesimi a token, Stellar si trova ancora al di sotto del suo massimo storico dall’inizio del 2018.
Grafico Stellar
Fonte: Coinmarketcap
Il grafico sopra mostra che mentre il Bitcoin è salito sopra i 30.000 dollari a token dopo il picco del 2017, Stellar resta sotto il massimo di gennaio 2018 di soli 75 centesimi.
Con una capitalizzazione di mercato poco superiore ai 9 miliardi di dollari, Stellar possiede circa lo 0,60% del mercato delle valute digitali di pari a 1,486 mila miliardi di dollari.
Bitcoin Cash è poco a di sopra, in decima posizione
Il simbolo del Bitcoin Cash, BCH, occupa la decima posizione della hit parade delle cripto valute al 23 febbraio. Il Bitcoin Cash ha una capitalizzazione di mercato di 9,570 miliardi, ad un prezzo vicino a 540 dollari per token BCH token. Al momento della scrittura è scambiato a quasi 541 dollari, portando la capitalizzazione di mercato a 9,90 miliardi di dollari.
Bitcoin Cash è una divisione del Bitcoin. BCH è uno spin-off o valuta alternativa creata nel 2017. A novembre 2018, Bitcoin Cash si è diviso a sua volta in due criptovalute, Bitcoin Cash e Bitcoin SV. Bitcoin SV è la 23esima valuta digitale al 24 febbraio, con una capitalizzazione di mercato di 3,585 miliardi di dollari. A volte il BCH viene chiamato Bcash.
Il sito web del BCH lo definisce un “facilitatore” dei flussi di pagamenti senza la necessità di una banca o di un istituto finanziario.
A circa 540 dollari a token, è ben al di sotto del massimo storico di fine 2017, lo stesso momento in cui il Bitcoin ha registrato il primo picco sopra i 20.000 dollari.
Fonte: Coinmarketcap
Il grafico mostra che il Bitcoin Cash è stato scambiato al massimo di oltre 3.500 dollari il token a fine 2017. Adesso non ci è nemmeno lontanamente vicino. Con una capitalizzazione di mercato di 9,570 miliardi di dollari, il Bcash detiene lo 0,65% della market cap di questa classe di asset.
Non tutti i token seguono il trend del Bitcoin
I token delle valute digitali non sono tutti uguali. Ci sono 8.587 token nel mondo delle cripto. Stellar e Bitcoin Cash non hanno tenuto il passo del Bitcoin negli ultimi mesi in quanto entrambi restano sotto i minimi dal 2018 e 2017. Sono salite entrambe le valute digitali, ma sicuramente non allo stesso passo del leader del settore.
La morale della favola è che il successo della classe di asset è una combinazione tra utilità, accettazione e relazioni pubbliche. Il Bitcoin può anche avere il 61% della capitalizzazione di mercato, ma le public relations valgono molto di più. Jack Dorsey di Square e Elon Musk di Tesla hanno caricato il Bitcoin. E il margine della manipolazione è alto in questo settore, vista la mancanza di regolamentazione.
E nonostante Stellar e Bitcoin Cash non godano di tanta promozione, hanno una cosa in comune: la massa critica.
La capitalizzazione di mercato è critica e i “biglietti della lotteria” raramente ripagano
Bitcoin Cash e Stellar sono due delle undici criptovalute con una capitalizzazione di mercato superiore a 8,5 miliardi di dollari. Rappresentano la crème de la crème nella classe di attività, poiché solo 0,13 token possono rivendicare l'appartenenza al club di oltre 10 miliardi di dollari. La massa critica crea liquidità. Solo 65 token hanno una capitalizzazione di mercato di oltre 1 miliardo di dollari, che rappresenta lo 0,76% del mercato.
Le valute digitali sono mercati. Tutti i mercati dipendono dal volume e dall’interesse pubblico che crea liquidità o la capacità di eseguire transazioni di acquisto e vendita con uno spread bid-offer ridotto.
Le criptovalute rimarranno una classe di asset in fiore in quanto la blockchain fornisce una tecnologia rivoluzionaria in termini di velocità e di efficienza. Tuttavia, molti dei token falliranno perché mancano della massa critica che porta alla liquidità. Mentre 65 cripto hanno una capitalizzazione di mercato superiore a 1 miliardo di dollari, meno di 300 hanno un market cap superiore a 100 milioni di dollari, e meno di 1.600 valgono più di 1 milione di dollari. Con quasi 8.600 token che circolano nella classe di asset, oltre l’80% di essi non sono altro che biglietti della lotteria.
Bisogna fare bene i compiti prima di investire in una delle criptovalute più piccole. Sebbene possano ripagare alla grande grazie ad accettazione e pubbliche relazioni, la maggior parte di esse potrebbero diventare carta straccia.
È impossibile prendere i top di Bitcoin, Ethereum e di altri token attualmente in ascesa parabolica. Tuttavia, la gravità è una forza potente che alla fine causa correzioni sostanziali dopo un periodo esplosivo.
Nel trading è meglio seguire le valute digitali maggiori, in quanto offrono la migliore liquidità. La capitalizzazione di mercato è cruciale, e ricordate il detto “the trend is always your best friend”: nei mercati il trend è sempre il vostro migliore amico.