La divisa elvetica ha ceduto due centesimi dall’inizio della settimana, passando da 1,16 a 1,14 CHF.
Alcuni indicatori economici svizzeri hanno mostrato un miglioramento.
Ad agosto l’indice UBS sui consumi è salito da 1,38 a 1,53.
Stamattina è cresciuto anche l’indice predittivo KOF, che tenta di prevedere il futuro dell’economia svizzera.
Dagli indicatori economici emerge un sano ottimismo sull’economia svizzera e anche i mercati tendono ad adeguare il loro ottimismo sulla moneta unica, il che spiega, secondo noi, l’attuale flessione dell’EUR/CHF.
Nel breve termine sull’EUR/CHF influiscono molto anche le questioni politiche in Europa.
Il voto catalano è decisamente una spina nel fianco dell’Unione Europea, che tende ad essere sopra gli stati.
Crediamo che il diritto all’autodeterminazione diventerà un tema cruciale nel Futuro dell’Unione Europea e che esso continuerà a pesare sulla moneta unica.
Riteniamo inoltre che i mercati siano ancora troppo ottimisti sulla futura stretta della BCE.
In un’ottica di breve termine, l’euro dovrebbe comunque apprezzarsi contro il CHF, perché è abbastanza probabile che Madrid annulli il voto catalano.