Le azioni della società dei server ad alte prestazioni per AI cadono del 6% nel pre-market, dopo il ribasso dell’8% di ieri. Dopo la rinuncia all’incarico da parte di Ernst & Young, il nuovo revisore BDO dovrebbe presentare la sua relazione entro il 25 febbraio. Il Ceo tenta invano di tranquillizzare gli investitori
Il 13 dicembre previsto l’aggiornamento dell’indice
Nuovi patemi d’animo per gli azionisti di Super Micro Computer, con il titolo in caduta del 6% nel pre-market di mercoledì 11 dicembre, dopo che il giorno prima aveva perso l’8,2% scendendo a 40,54 dollari. A innescare il ribasso è stata la notizia riportata da Bloomberg secondo cui la società californiana che produce server ad alte prestazioni e ad alta efficienza potrebbe uscire dal Nasdaq 100 nell’aggiornamento dell’indice che sarà effettuato il 13 dicembre. Al suo posto potrebbero entrare Palantir o Microstrategy.
Martedì il Ceo Charles Liang ha tentato di rassicurare il mercato con un’intervista a Reuters in cui ha detto di essere fiducioso che Super Micro Computer non uscirà dal Nasdaq 100. Ma le sue dichiarazioni non hanno raggiunto lo scopo.
Ascesa e caduta di una protagonista dell’intelligenza artificiale
Super Micro Computer è una delle società che beneficia della fortissima domanda di apparecchiature e software avanzati per programmi di intelligenza artificiale. Tra i suoi clienti figurano protagonisti della rivoluzione AI come Nvidia, AMD (NASDAQ:AMD) e Intel (NASDAQ:INTC). Nei primi due mesi e mezzo del 2024 le azioni sono balzate del 320%, passando dai 28 dollari dei primi di gennaio ai 118 dollari di metà marzo. Nei sette mesi successivi il titolo è gradualmente sceso, dimezzando il valore.
Alla società è stata recentemente concessa una proroga per pubblicare entro il 25 febbraio 2025 i bilanci annuali e le relazioni trimestrali in ritardo. Grazie alla proroga, ha spiegato Liang, Super Micro Computer eviterà l’uscita forzata dall’indice.
Dubbi sui conti, ma non ci sono prove di frodi
Tuttavia Wall Street non sembra pensare che la società sia fuori pericolo. Il prezzo delle azioni è crollato di oltre il 50% dopo che la società di revisione Ernst & Young ha abbandonato l’incarico a fine ottobre, dichiarando di non voler essere associata al bilancio di Super Micro Computer. Le azioni, che erano scambiate a 49 dollari prima dell’annuncio di E&Y, sono piombate a 18 dollari a metà novembre, per poi recuperare buona parte della perdita.
Dopo l'addio di E&Y, un comitato indipendente nominato dal consiglio di amministrazione ha concluso che non ci sono prove di cattiva condotta o di frode. Tuttavia, i dettagli sulla repentina rinuncia all’incarico da parte dei revisori restano poco chiari.
L’improvvisa prudenza degli analisti
Gli analisti che coprono il titolo Super Micro sono diventati rapidamente cauti nei confronti della società. Secondo FactSet, su 11 analisti che coprono Super Micro, il 64% ha una raccomandazione neutrale Hold o equivalente. Due analisti raccomandano di comprare le azioni e altri due consigliano di vendere. Le opinioni degli analisti sono drasticamente cambiate rispetto allo scorso giugno, quando l’83% degli esperti consigliava di comprare le azioni Super Micro.
Il motivo della maggiore cautela degli analisti è che mancano informazioni aggiornate sui conti aziendali. La relazione della nuova società di revisione, BDO, dovrebbe essere resa pubblica insieme ai risultati trimestrali entro il 25 febbraio.
Nella sua lettera di rinuncia all’incarico, Ernst & Young ha dichiarato di non essere “disposta ad essere associata ai bilanci preparati dal management”. La società di revisione ha anche sollevato dubbi sull'indipendenza del consiglio di amministrazione rispetto all'amministratore delegato Charles Liang e rispetto ad “altri membri del management”.
“Lasciamo l’incarico a causa delle informazioni di cui siamo venuti recentemente a conoscenza e che ci hanno portato a non poter più fare affidamento sulle dichiarazioni del management e del comitato di revisione”, ha dichiarato EY nella sua lettera di dimissioni.
Il 13 dicembre previsto l’aggiornamento dell’indice
Nuovi patemi d’animo per gli azionisti di Super Micro Computer, con il titolo in caduta del 6% nel pre-market di mercoledì 11 dicembre, dopo che il giorno prima aveva perso l’8,2% scendendo a 40,54 dollari. A innescare il ribasso è stata la notizia riportata da Bloomberg secondo cui la società californiana che produce server ad alte prestazioni e ad alta efficienza potrebbe uscire dal Nasdaq 100 nell’aggiornamento dell’indice che sarà effettuato il 13 dicembre. Al suo posto potrebbero entrare Palantir o Microstrategy.
Martedì il Ceo Charles Liang ha tentato di rassicurare il mercato con un’intervista a Reuters in cui ha detto di essere fiducioso che Super Micro Computer non uscirà dal Nasdaq 100. Ma le sue dichiarazioni non hanno raggiunto lo scopo.
Ascesa e caduta di una protagonista dell’intelligenza artificiale
Super Micro Computer è una delle società che beneficia della fortissima domanda di apparecchiature e software avanzati per programmi di intelligenza artificiale. Tra i suoi clienti figurano protagonisti della rivoluzione AI come Nvidia, AMD (NASDAQ:AMD) e Intel (NASDAQ:INTC). Nei primi due mesi e mezzo del 2024 le azioni sono balzate del 320%, passando dai 28 dollari dei primi di gennaio ai 118 dollari di metà marzo. Nei sette mesi successivi il titolo è gradualmente sceso, dimezzando il valore.
Alla società è stata recentemente concessa una proroga per pubblicare entro il 25 febbraio 2025 i bilanci annuali e le relazioni trimestrali in ritardo. Grazie alla proroga, ha spiegato Liang, Super Micro Computer eviterà l’uscita forzata dall’indice.
Dubbi sui conti, ma non ci sono prove di frodi
Tuttavia Wall Street non sembra pensare che la società sia fuori pericolo. Il prezzo delle azioni è crollato di oltre il 50% dopo che la società di revisione Ernst & Young ha abbandonato l’incarico a fine ottobre, dichiarando di non voler essere associata al bilancio di Super Micro Computer. Le azioni, che erano scambiate a 49 dollari prima dell’annuncio di E&Y, sono piombate a 18 dollari a metà novembre, per poi recuperare buona parte della perdita.
Dopo l'addio di E&Y, un comitato indipendente nominato dal consiglio di amministrazione ha concluso che non ci sono prove di cattiva condotta o di frode. Tuttavia, i dettagli sulla repentina rinuncia all’incarico da parte dei revisori restano poco chiari.
L’improvvisa prudenza degli analisti
Gli analisti che coprono il titolo Super Micro sono diventati rapidamente cauti nei confronti della società. Secondo FactSet, su 11 analisti che coprono Super Micro, il 64% ha una raccomandazione neutrale Hold o equivalente. Due analisti raccomandano di comprare le azioni e altri due consigliano di vendere. Le opinioni degli analisti sono drasticamente cambiate rispetto allo scorso giugno, quando l’83% degli esperti consigliava di comprare le azioni Super Micro.
Il motivo della maggiore cautela degli analisti è che mancano informazioni aggiornate sui conti aziendali. La relazione della nuova società di revisione, BDO, dovrebbe essere resa pubblica insieme ai risultati trimestrali entro il 25 febbraio.
Nella sua lettera di rinuncia all’incarico, Ernst & Young ha dichiarato di non essere “disposta ad essere associata ai bilanci preparati dal management”. La società di revisione ha anche sollevato dubbi sull'indipendenza del consiglio di amministrazione rispetto all'amministratore delegato Charles Liang e rispetto ad “altri membri del management”.
“Lasciamo l’incarico a causa delle informazioni di cui siamo venuti recentemente a conoscenza e che ci hanno portato a non poter più fare affidamento sulle dichiarazioni del management e del comitato di revisione”, ha dichiarato EY nella sua lettera di dimissioni.