Tenaris (MI:TENR) ha pubblicato i conti del terzo trimestre 2021 che hanno battute le stime di consensus, evidenziando anche una marginalità robusta. Outlook per il quarto trimestre positivo.
La società leader nella produzione di tubi d'acciaio per le trivellazioni ha archiviato un terzo trimestre con i fiocchi. Ricavi a 1,754 miliardi, in crescita circa del 15% a/a e sopra le attese del 5,5%. L'EBITDA si attesta a 379 milioni, in crescita del 26% a/a e battendo il consensus fermo a 331 milioni (+14% t/cons). Importante la marginalità che si attesta al 21,6%, contro il 19,7% dello scorso anno e sopra i livelli medi della società, battendo il consensus che si aspettava una redditività prossima ai livelli dello scorso anno. Il risultato su ricavi e marginalità è dovuto a maggiori volumi, prezzi più alti e una forte performance operativa. L'utile netto ammonta a 330 milioni (+12% a/a; +75% t/cons) e beneficia del forte contributo delle partecipazioni in Ternium e Usiminas. Positivo anche l'outlook per il quarto trimestre 2021 con EBITDA margin previsto sui livelli attuali che, come detto, rappresentano una redditività molto importante per Tenaris.
Parere grafico degli analisti WEBSIM INTERMONTE (MI:INTM)
Graficamente, se escludiamo il picco al rialzo del 2008 a 22,46 euro e quello al ribasso (causa pandemia) del 2020 a 3,76 euro, i prezzi si muovono dal 2006 nella banda 6/8 - 15/17,6 euro. Finora, il rally partito dai minimi del 2020 non è riuscito a superare l'importante scoglio grafico intorno ai 10/10,5 euro, spartiacque per puntare almeno area 12,50/13,50 euro. In attesa di questo evento, in cui crediamo, è lecito aspettarsi che prevalga il movimento in corso da qualche mese nella banda 8-10 euro.
Investire sull'oil&gas con il nuovo Memory Cash Collect Express di Vontobel: premi bimestrali del 1,52%
Per chi volesse investire sul comparto petrolifero, senza preoccuparsi di problemi di timing e visto l'incertezza crescente sulla sostenibilità della crescita globale a causa dell'inflazione galoppante, il certificato di Vontobel rappresenta un'alternativa interessante. Il certificato investe su basket composto da ConocoPhillips (NYSE:COP), Repsol (MC:REP), Tenaris e TotalEnergies e paga premi bimestrali del 1,52%, condizionati alla tenuta della barriera posta al 70%. I premi hanno comunque l'effetto memoria e dal febbraio 2022 si attiva anche la possibilità di rimborso anticipato. La barriera a scadenza (ottobre 2023) è piuttosto profonda, posta al 60% dello strike. Un certificato che mostra un rendimento potenziale annuo del 10% circa e che ben si presta a strategie di equity substitution. Ovvero, per chi volesse continuare a rimanere investito sul comparto, portando però a casa i guadagni degli ultimi mesi del settore, può considerare la chiusura delle posizioni su equity per effettuare lo switch sul certificato. In questo modo si mantiene l'esposizione al settore ma con protezione condizionata del capitale a scadenza.