Elon Musk ha annunciato la nuova iniziativa di marketing rivolta ai nuovi e ai vecchi clienti. Oggi chi vuole il Full Self-Driving system deve pagare 199 dollari al mese. L’azienda punta ad aumentare i profitti per veicolo venduto. Downgrade di Mizuho da Buy a Neutral con nuovo target price a 195 dollari.
Musk: quasi nessuno si rende conto di quanto funzioni bene l’FSD
In un mercato degli EV che batte la fiacca, Elon Musk ha inventato una nuova iniziativa di marketing per sostenere le vendite di Tesla (NASDAQ:TSLA). Negli Stati Uniti l’azienda offrirà ai nuovi clienti un mese di prova gratuita della sua tecnologia di assistenza alla guida Full Self-Driving (FSD). La stessa offerta verrà fatta ai vecchi clienti che per un motivo qualsiasi entrano in contatto con il servizio di assistenza di Tesla. Musk ha chiesto esplicitamente ai dipendenti di Tesla di rendersi disponibili al momento della consegna delle auto per mostrare a tutti i clienti, vecchi e nuovi, il funzionamento del FSD.
In una e-mail inviata lunedì 25 marzo ai dipendenti, il Ceo di Tesla ha scritto: “In futuro in Nord America sarà obbligatorio installare e attivare l'FSD V12.3.1 e far fare ai clienti un breve giro di prova prima di consegnare l'auto. Quasi nessuno si rende conto di quanto funzioni bene l'FSD. So che questo rallenterà il processo di consegna, ma è comunque un requisito fondamentale".
Con l’FSD le Tesla non diventano veicoli autonomi: guidatore sempre vigile
Oggi tutti i nuovi veicoli Tesla hanno installato di serie un sistema di assistenza alla guida chiamato Autopilot. Per avere l’opzione più avanzata, FSD, il cliente deve sottoscrivere un abbonamento da 199 dollari al mese. Il sistema FSD di Tesla non trasforma le auto in veicoli autonomi. Secondo il manuale d'uso di Tesla, i conducenti devono rimanere attenti alla strada e pronti a sterzare o frenare in qualsiasi momento.
Oppenheimer: iniziativa che mira ad aumentare i profitti
Secondo gli analisti di Oppenheimer, questa iniziativa indica che Tesla si sta concentrando sull'aumento dei profitti da ciascun veicolo venduto, piuttosto che sul tentativo di vendere un volume maggiore di auto. L’iniziativa è coerente con la decisione annunciata nelle scorse settimane di aumentare i prezzi in vari mercati. Ricordiamo che poco più di un anno fa fu Tesla a scatenare una guerra dei prezzi nel mondo delle auto elettriche, guerra che continua tutt’oggi con l’annuncio di pochi giorni fa della cinese BYD, primo produttore mondiale di EV, di ulteriori sconti per oltre 100 versioni di modelli esistenti. L’Ev più conveniente di BYD è adesso la compatta Seagull, che è stata scontata del 5% a 69.800 yuan (meno di 10mila dollari). La berlina Qin Plus è stata scontata del 20% e viene offerta a partire da 11mila dollari.
In ritardo sulla progettazione e produzione di un veicolo elettrico economico, Tesla ha scelto di puntare sulle prestazioni del software per aumentare i ricavi. Nel report del broker Oppenheimer si legge: “Tesla sta segnalando un più rapido sviluppo della sua tecnologia Full Self-Driving dopo significativi investimenti in potenza di calcolo”. “Riteniamo – si legge nel report - che questo prepari Tesla a un aumento dei ricavi da software in vista dell'introduzione della Model 2".
Mizuho ha abbassato la raccomandazione da Buy a Neutral
Intanto le azioni Tesla sono rimaste stabili nelle ultime cinque sedute. Ieri il titolo ha chiuso a 172,6 dollari, in rialzo dell’1%. Dall’inizio dell’anno le quotazioni di Tesla sono scese del 30%. E domenica è arrivato un nuovo downgrade importante, quello di Mizuho che ha abbassato la raccomandazione a Neutral da Buy e ha ridotto il target price da 270 dollari a 195 dollari. Oggi su 46 analisti che coprono Tesla, solo 15 hanno una raccomandazione di acquisto (Buy o Outperform) e nove consigliano di vendere (Sell o Underperform). La media dei target price è 200 dollari, più alta del 15% rispetto all’ultimo prezzo.
La domanda sta "decelerando più rapidamente del previsto", si legge nel report di Mizuho. "Mentre rimaniamo costruttivi sul panorama più ampio dei veicoli elettrici con la tendenza a lungo termine all'elettrificazione, la domanda di veicoli elettrici a breve termine e la liquidità sempre più ristretta stanno creando delle difficoltà fino al 2025".
Il ribasso del titolo è stato innescato dalla riduzione della previsione di vendite. Per l’intero 2024 il consensus degli analisti prevede che le vendite globali di Tesla saranno di circa 2 milioni di veicoli. All'inizio dell'anno il consensus era più vicino a 2,1 milioni. Nel 2023 Tesla ha consegnato circa 1,8 milioni di veicoli.
Oggi gli analisti prevedono per il 2024 un utile per azione di poco inferiore a 3 dollari, mentre all'inizio dell'anno il consensus indicava 3,81 dollari.