La società di Shenzhen, che ha Berkshire Hathaway come primo azionista, ha annunciato risultati record di ricavi e utili in Cina nel primo semestre. La guerra dei prezzi comprime i margini, ma a soffrire non sono i due leader.
Nel primo semestre l’utile di BYD è salito del 205%
Le azioni della casa automobilistica cinese Byd, quotata in Cina, sono volate in rialzo di oltre il 5% martedì 29 agosto dopo che la società ha diffuso i risultati del primo semestre, chiuso con balzo stellare degli utili. A Hong Kong le azioni sono salite del 5,6% a 237,8 Hkd (dollari di Hong Kong), alla Borsa di Shenzhen il rialzo è stato del 4,7% a 246,7 yuan.
Nella prima metà dell’anno l’utile di BYD è salito del 205% raggiungendo i 10,9 miliardi di yuan (1,5 miliardi di dollari). I ricavi hanno segnato un incremento del 73% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’azienda con sede a Shenzhen ha per primo azionista con l’8,9% del capitale Berkshire Hathaway, la società di investimento di Warren Buffett.
BYD ha raggiunto Tesla (NASDAQ:TSLA) per redditività
Secondo Jiong Shao, analista di Barclays (LON:BARC), il dato più impressionante è quello sul balzo della redditività, evidenziato da un Gross margin (margine lordo) del 18%, pari a quello di Tesla.
BYD è il primo marchio automobilistico della Cina, il più grande mercato mondiale dell’auto e anche il più grande mercato per veicoli elettrici (EV). Nei primi sei mesi dell’anno BYD ha venduto in Cina 700.200 automobili per passeggeri, con una crescita del 98% sul primo semestre 2022.
Il confronto corre subito ai risultati di Tesla, con la quale ormai è un testa a testa per il ruolo di leader mondiale dell’auto elettrica. L’azienda di Elon Musk ha registrato ricavi e profitti lordi nel primo semestre pari rispettivamente a 48 e 9 miliardi di dollari. I ricavi sono cresciuti del 35% rispetto all'anno precedente, ma gli utili lordi sono diminuiti del 7%. I margini di profitto lordo sono stati di circa il 18,7%, superiori a quelli di BYD ma in calo rispetto al 27,2% del primo semestre del 2022.
La guerra dei prezzi fa partire il consolidamento del mercato
Il calo della redditività di Tesla si spiega con i consistenti tagli ai prezzi che Elon Musk ha deciso dall'inizio dell'anno. I margini sono diminuiti di conseguenza, ma i prezzi più bassi hanno mantenuto alte le vendite. Tesla ha venduto quasi 890.000 EV nella prima metà del 2023, con un aumento del 57% rispetto ai circa 565.000 venduti nella prima metà del 2022.
Nel mercato cinese delle auto elettriche la guerra dei prezzi ormai è conclamata, e le vittime non saranno i leader, BYD e Tesla, ma altri produttori che oggi affollano la scena. Ad agosto Musk ha tagliato in Cina i prezzi della Model S e della Model X, dopo avere già abbassato i listini della Model Y e della Model 3.
Dall’inizio dell’anno anche BYD e altri produttori locali come Nio e Xpeng (NYSE:XPEV) hanno ridotto i prezzi, ma per loro, che hanno margini molto bassi, o addirittura negativi, il tema rischia di diventare la sopravvivenza. Il consolidamento del mercato sta per iniziare: a luglio Volkswagen (ETR:VOWG) ha annunciato l’ingresso nel capitale di Xpeng con l’acquisto di una quota del 5% per 700 milioni di dollari.
Recentemente Ford ha affermato che nel 2023 perderà circa 4,5 miliardi di dollari producendo e vendendo auto elettriche. Nel primo semestre Ford ha venduto negli Stati Uniti 26.000 auto elettriche, in crescita del 10% sullo stesso periodo del 2022. Sono numeri troppo piccoli per raggiungere le economie di scala necessarie per realizzare utili. Gli esperti calcolano che un impianto che produce EV diventa profittevole se realizza oltre 300mila auto all’anno.
Quotazioni a confronto: cosa dicono gli analisti
Secondo Cox Automotive, le vendite di EV negli Stati Uniti sono state circa 557.000 nella prima metà del 2023, con un aumento del 47% rispetto all'anno precedente. Le vendite di EV in Europa sono state di circa 700.000 unità (dato dell’Associazione europea dei costruttori di automobili) con un aumento di circa il 53%.
Come sottolinea Barron’s, le vendite globali di EV sono aumentate di circa il 33% nella prima metà del 2023. Sia BYD che Tesla hanno superato facilmente questo tasso. È stato un semestre buono per entrambe, ma Tesla sta battendo BYD in un altro parametro. L’azione Tesla è salita del 94% dall’inizio dell’anno, mentre le azioni di BYD sono salite del 17% circa. Su 23 analisti che coprono BYD, ben 21 raccomandano di acquistare le azioni e la media dei target price è più alta del 58% rispetto al prezzo attuale. Per gli analisti, invece, l’attuale quotazione di Tesla rappresenta il corretto valore dell’azienda.