Forex News and Events
Gli operatori dei mercati valutari si concentrano sugli eventi economici/dati, con le tensioni geopolitiche in diminuzione. Gli addizionali dati miti dal Giappone continuano a incidere sul JPY. Nel Regno Unito, il rapporto trimestrale sull’inflazione spinge la sterlina verso la MM a 200 giorni per la prima volta in un anno. I timori di Carney, presidente della BoE, relativi alla crescita salariale mantengono cauti i falchi della BoE. Non è il momento giusto per iniziare ad aumentare i tassi, dice Carney, rafforzando la vendita della coppia GBP/USD nell’area di ipervenduto. Nell’area euro i dati tedeschi sulla crescita nel 2t subiscono una contrazione e si attestano dietro la Francia. L’IPC subisce una contrazione dello 0,7% (a fronte del -0,6% atteso e del + 0,1% precedente) nel mese di luglio.
Notizie dall’area euro
I dati fiacchi mantengono viva la carica degli orsi dell’EUR. Diffusi in mattinata, i dati preliminari hanno mostrato che il PIL tedesco ha registrato una contrazione dello 0,2% nel 2t, piazzandosi così dietro quello della Francia a 0,0%. Il PIL composito dell'area euro permane piatto (0,0%) nel 2t stando al dato preliminare, i prezzi al consumo viaggiano in negativo (-0,7%) nel mese di luglio. La reazione FX permane contrastata; gli acquirenti devono affrontare le colombe della BCE sulla formazione deflazionistica. Il sentiment di medio termine resta saldamente negativo.
Nel breve periodo osserviamo un forte supporto dell’EUR/USD a 1,3296/1,3333 (minimo nov. 2013/minimo 6 ago.). Gli orsi probabilmente resteranno cauti per un chiusura quotidiana oltre 1,3345 (pivot MACD). Una robusta resistenza si attesta nell’area 1,3400/25 (esercizio delle opzioni/MM a 21 giorni). L’EUR/GBP estende i guadagni oltre 0,80000 su un’ampia debolezza della GBP. Data la divergenza fondamentale tra la BCE/BoE, consideriamo i tentativi di rialzo come un'opportunità per rafforzare la nostra impostazione ribassista.
Salari al lumicino, timori in crescita
Il verbale sui posti di lavoro nel Regno Unito ha deluso con i salari che segnano una contrazione dello 0,2% in media nei tre mesi precedenti giugno. Come previsto, il tasso di disoccupazione a 3 mesi ha subito una contrazione del 6,4% secondo l'OIL e le richieste di occupazione sono scese al 3,0% nel mese di luglio segnalando la continuazione del progresso da un punto di vista quantitativo. Mentre il mercato del lavoro non riesce a incentivare al rialzo i livelli medi dei salariali, il focus della BoE e di Carney punta al reddito (analogamente a quanto ha fatto Yellen negli Stati Uniti). Le aspettative dei falchi della BoE si attenuano con le previsioni annuali di crescita dei salari riviste significativamente dal 2,5% (previsione di maggio) all’1,25%. Carney non si assume nessun rischio questa volta e a chiare lettere dice: non esiste una soglia per la crescita dei salari, i tempi del primo aumento del tasso del BoE dipenderanno "dall’ampio paniere di dati". Secondo la BoE le aspettative di mercato puntano a un rialzo a febbraio 2015, mentre alcuni grandi operatori continuano a scommettere che un primo movimento possa già avvenire entro la fine dell'anno. "Il percorso del tasso bancario implicato del mercato, che condiziona questa previsione, aumenta di soli 15 punti base al trimestre e raggiungendo solo il 2,25% entro la fine del periodo di previsione", afferma Carney. La debolezza delle esportazioni e la valuta forte hanno un impatto sulle aspettative per il tasso in base al Rapporto trimestrale sull’inflazione, mentre la capacità inutilizzata viene assorbita più rapidamente del previsto. Il dato preliminare del PIL 2t è atteso per domani. Si punta a una crescita stabile dello 0,8% t/t e del 3,1% a/a. I numerosi dati generano opinioni contrastanti nel cuore del CPM. Pertanto, il bilancio falco-colomba acquisirà spessore nei mesi a venire.
La coppia GBP/USD testa la MM a 200 giorni (1,6664) al ribasso. Le condizioni di ipervenduto suggeriscono (RSI a 26%, BB inferiore a 30 a 1,6683) una pausa correttiva ai livelli attuali. Il rischio di capovolgimento a un mese rimbalza dai livelli minimi annuali, ma permane leggermente negativo.
Il JPY estende la debolezza sui dati relativi ai macchinari
I fiacchi dati economici continuano a pesare sul JPY poiché aumentano le speculazioni sugli stimoli della BoJ. Gli ordinativi di macchinari di aprile-giugno hanno registrato una contrazione del 10,4% a fronte del periodo precedente, si tratta della maggiore flessione dal 2009, 1t. Sebbene le aspettative per luglio-settembre siano più ottimistiche (+ 2,9% t/t – sondaggio Reuters), i rischi di discesa per la ripresa giapponese permangono uno dei principali timori. L’USD/JPY ha esteso i guadagni a 101.66, le offerte limitano il rialzo a 103,00, mentre una violazione oltre tale livello dovrebbe portare a uno slancio rialzista maggiore verso i massimi di aprile (104,13). L’NZD/JPY poggia sulla MM a 200 giorni (86,622). I livelli tecnici suggeriscono ulteriori guadagni attraverso la copertura della nuvola giornaliera di Ichimoku (87,786/88,580) con la propensione che si stabilizza.
The Risk Today
EUR/USD L’EUR/USD continua a tenere ai minimi, tuttavia i rally hanno perso slancio. Con la vicinanza del supporto chiave a 1,3296 è auspicabile un rimbalzo a breve termine. L'attenzione permane puntata sul supporto a 1,3336 (minimo 06/08/2014). I rimbalzi dovrebbero essere contenuti dalle resistenze che si attestano a 1,3444 e a 1,3503 (minimo 05/06/2014). A più lungo termine, l’EUR/USD è in una successione di massimi e minimi più bassi dal maggio 2014. Il rischio di ribasso è dato da 1,3210 (secondo segmento dopo il rimbalzo da 1,3503 a 1,3700). A 1,3296 (minimo 07/11/2013) c’è un supporto importante. Una resistenza chiave si attesta a 1,3549 (massimo 21/07/2014).
GBP/USD La coppia GBP/USD ha violato il forte supporto a 1,6693, ma non è riuscita a spingere al ribasso a 1,6665 (media mobile a 200 giorni). Tuttavia, la struttura tecnica è negativo finché i prezzi rimangono al di sotto della resistenza a 1,6700. È necessaria una rottura della resistenza a 1,6845 (massimo 13/08/2014) per suggerire un esaurimento delle pressioni di vendita a breve termine. A più lungo termine, la rottura della resistenza principale a 1,7043 (massimo 05/08/2009) richiede un’ulteriore forza. S’intravedono resistenze a 1,7332 (si veda il ritracciamento del 50% della flessione del 2008) e a 1,7447 (minimo 11/09/2008). Un supporto chiave staziona a 1,6693 (minimo 29/05/2014, si veda altresì la MM a 200 giorni).
USD/JPY L’USD/JPY ha violato la resistenza a 102,46 (massimo 07/08/2014, si veda anche la linea di tendenza discendente). Un'altra resistenza può essere trovata a 103,13 (massimo 30/07/2014). La struttura tecnica di breve termine è di supporto finché reggerà il supporto giornaliero a 102,35 (MM a 200 giorni). Un’impostazione rialzista di lungo periodo è favorita finché reggerà il supporto chiave a 99,57 (minimo 19/11/2013). Tuttavia, è necessaria una rottura al rialzo dalla fase di consolidamento in corso tra 100,76 (minimo 04/02/2014) e 103,02 per una ripresa del trend rialzista di fondo. Un'altra resistenza può essere trovata a 104,13 (massimo 04/04/2014), mentre una resistenza maggiore si trova a 110,66 (massimo 15/08/2008).
USD/CHF Probabilmente l’USD/CHF viaggerà in una banda stretta orizzontale tra il supporto chiave a 0,9040 e la resistenza a 0,9117. Monitorate il supporto a 0,9041 (minimo 01/08/2014), con una rottura che invaliderebbe la struttura tecnica rialzista di breve termine. Altri supporti possono essere trovati a 0,9008 (minimo 24/07/2014) e a 0,8969 (minimo 17/07/2014). In un ottica di più lungo termine, i recenti miglioramenti tecnici richiedono la fine della grande fase correttiva iniziata nel luglio 2012. Il potenziale di rialzo a lungo termine implicato dalla formazione di doppio fondo è a 0,9207. Inoltre, la rottura della resistenza a 0,9037 fa presagire un nuovo segmento al rialzo (richiamando quello iniziato l’8 maggio) con un potenziale rialzo fino a 0,9191. Di conseguenza, prevediamo un test della forte resistenza a 0,9156 (massimo 21/01/2014).