IL BOOM IMMOBILIARE CINESE.
Il grande sviluppo del settore delle costruzioni, con i relativi consumi di ferro, avvenuto nel 2016, è stato la vera e fondamentale ragione della ripresa dei prezzi dei metalli, per tutto lo scorso anno.
Da febbraio 2017 sono emersi i primi segnali di rallentamento della crescita immobiliare e con essi è arrivato il crollo delle quotazioni dei metalli.
Ciò che avverrà adesso avrà una importanza fondamentale.
Se il Governo cinese eliminerà le restrizioni (finanziarie, fiscali, legali) introdotte per il settore immobiliare, dai primi mesi del 2017, lasciando di nuovo mano libera alla speculazione immobiliare, i prezzi dei metalli torneranno a salire fortemente, verso nuovi massimi annuali, seguendo l’andamento dei prezzi delle case.
Infine, occorre ricordare che le quotazioni dei metalli sono crollate anche per effetto di alcuni incisivi provvedimenti amministrativi cinesi finalizzati a frenare le speculazioni di borsa.
Se ci sarà un nuovo cambiamento normativo, in senso positivo, la enorme massa monetaria circolante sui mercati, tornerà a prendere di mira le materie prime, più che il mercato azionario.
EVOLUZIONE A BREVE TERMINE
Il mercato seguirà con attenzione gli sviluppi dell’economia cinese e, in particolare, il tono dei prezzi immobiliari, come già affermato sopra.
Ricordiamo che il periodo luglio-agosto è sempre particolarmente delicato per il calo della liquidità dei mercati, dovuto ad una minor presenza di operatori.
Ciò espone il mercato stesso a maggiori rischi, sia in senso positivo, che negativo.