Il Ceo Pouyanné replica agli attacchi degli ambientalisti
Messo in croce da più organizzazioni ambientaliste che accusano TotalEnergies di avere una politica per l’ambiente più di facciata che di sostanza (greenwashing), il Chief Executive Officer Patrick Pouyanné ha risposto domenica 18 giugno con un’intervista a Le Journal du Dimanche in cui afferma che il gruppo energetico francese, con i suoi programmi di investimento da 5 miliardi di euro nel 2023 per sviluppare energie rinnovabili e energie a bassa emissione di CO2, è la major petrolifera “più impegnata in questa sfida strategica”.
Dichiarazione seguita lunedì 19 giugno da un altro annuncio: entro il 2028 TotalEnergies sarà in grado di produrre mezzo milione di tonnellate di carburante sostenibile per l’aviazione SAF (Sustainable Aviation Fuel) in risposta al graduale aumento dei requisiti europei per il settore dell'aviazione. L’annuncio è stato fatto in occasione dell’apertura del Salone aeoranautico di le Bourget, a Parigi.
Un miliardo dallo Stato francese per produrre SAF
I SAF sono attualmente l’unica soluzione immediatamente disponibile per contribuire in maniera significativa alla decarbonizzazione del trasporto aereo. Le materie prime utili alla produzione di SAF possono essere materiali di scarto di varia provenienza, come oli da cucina usati, ma anche grassi animali, oli da colture in terreni marginali, rifiuti urbani e residui agroalimentari o agroforestali. I SAF sono carburanti utilizzabili in miscela per il rifornimento degli aerei in quanto presentano caratteristiche chimiche e fisiche pressoché identiche a quelle dei tradizionali carburanti per l'aviazione.
Sostenuta da aiuti e incentivi dello Stato francese per 1 miliardo di euro, TotalEnergies a partire dal 2028 sarà in grado di produrre mezzo milione di tonnellate di SAF, sufficienti a coprire il graduale aumento della richiesta europea.
I progetti prevedono un investimento da 400 milioni per convertire il sito di Grandpuits, a una sessantina di chilometri da Parigi, in una piattaforma zero-crude, incentrata principalmente sulla produzione di SAF da materie prime circolari come grasso animale e olio da cucina usato. In Normandia TotalEnergies ha iniziato il coprocessing del SAF dall'olio da cucina usato nella sua raffineria di Gonfreville. Inoltre TotalEnergies produrrà altre 150.000 tonnellate/anno di SAF attraverso il coprocessamento del biodiesel prodotto a La Mède, dove il gruppo ha investito 340 milioni di euro per convertire la sua raffineria in una bioraffineria.
Al di fuori della Francia, TotaEnergies punta a produrre entro il 2030 nei suoi impianti in Europa, Usa, Giappone e Corea del Sud altri 1,5 milioni di tonnellate all’anno di SAF, che a quella data rappresenteranno il 10% del mercato mondiale.
In assemblea la mozione critica di 17 azionisti ambientalisti
Con queste novità il Ceo Pouyanné spera di soddisfare le richieste dei investitori istituzionali che 20 giorni fa si sono presentati all’assemblea degli azionisti proponendo una mozione in cui chiedevano che il gruppo si ponga obiettivi più ambiziosi per il contenimento delle emissioni. La mozione non è stata approvata, ma ha raccolto consensi vicini al 30%.
"Non dimentichiamo che la domanda di idrocarburi continua a crescere in tutto il mondo", ha detto Pouyanné nell’intervista al Journal du Dimanche quando gli è stato chiesto della strategia del gruppo che prevede che il petrolio e il gas rappresentino ancora l'80% delle entrate entro il 2030.
QUOTAZIONI DALL’INIZIO DELL’ANNO
TotalEnergies è un gruppo integrato dell’energia, terza compagnia petrolifera a livello mondiale, seconda nel gas e numero uno a livello globale nell’energia solare grazie alla partecipazione nell’americana Sun Power.
Secondo il consensus degli analisti, nel 2023 TotalEnergies dovrebbe realizzare il suo record storico di profitti a 24,7 miliardi di euro (+20% sull’anno precedente), su ricavi scesi a 212,7 miliardi (-24%). Su 23 analisti che coprono il titolo, 15 raccomandano di comprare le azioni e la media dei target price è 66 euro, il 23% in più dell’attuale quotazione di 54 euro. Dall’inizio dell’anno il prezzo è sceso dell’8%, peggio dell’indice Stoxx europeo del settore.