Market Brief
A Tokyo l’USD/JPY e i cross del JPY sono stati oggetto di un trade altalenante, malgrado l’ampio surplus delle partite correnti di maggio (522,8 mld di yen a fronte dei 417,5 mld attesi e dei 187,4 mld registrati). Il deficit commerciale giapponese si è ridotto passando da 780,4 mld di yen a 675,9bn yen, tuttavia le esportazioni giapponesi permangono a livelli inferiori rispetto a dicembre 2012, allorquando Abe diventò PM innescando il forte deprezzamento dello yen. Lo yen ha perso circa il 15% dal gennaio 2013. Dopo aver segnato quota 102,27, in seguito al dato NFP, l’USD/JPY hanno segnato una flessione a 101,69 nella notte. Le offerte si sono fatte vive al di sotto di 102,82 (MM a 200 giorni) per frenare la discesa. Gli indicatori di tendenza e di momentum permangono piatti in attesa dei verbali della Fed (mer).L’EUR/JPY è scambiato nella stretta fascia tra 138,38/138,63 attorno alla MM a 21 giorni (138,58). La resistenza chiave permane sulla MM a 200 giorni (139,27). Si ritiene che l'aumento del JPY durante la notte potrebbe generare flussi di rifugio sicuro per il tifone Neoguri. Nansei Sekiyu ha annunciato l'interruzione dell’attività di raffinazione in attesa di un miglioramento delle condizioni meteorologiche e del ristabilimento di condizioni di sicurezza in ambito operativo.
In Australia le condizioni di business del NAB e la fiducia hanno segnato un miglioramento nel mese di giugno. A Sydney l’AUD/USD ha creato un doppio massimo a 0,9396. Alla luce dei livelli tecnici marginalmente al ribasso, la prima linea di resistenza dovrebbe entrare in gioco presso la MM a 21 giorni (0,9400), la chiave di resistenza a breve termine si attesta a 0,9505 (1 luglio e massimo 2014). Nella parte discendente, il supporto si osserva nell’area a 0,9339/44 (38,2% del livello di Fib. sulla proiezione ott. 2013 – gen. 2014 e MM a 50 giorni). L’AUD/NZD permane oggetto di offerte con i fattori tecnici che continuano a fornire segnali freschi e corti. La MM a 21 giorni (1,0792) è inferiore alla MM a 50 giorni (1,0824) e attualmente testa la MM a 100 giorni (1,0784) verso il basso.
Fin da avvio di settimana il trade EUR/USD manca di direzione e fa segnare uno stallo nella stretta fascia tra 1,3576/1,3610. In apertura di sessione europea, il calo del saldo delle partite correnti tedesche, le esportazioni adeguate alla stagione (-1,1%) e le importazioni (-3,4%) hanno pesato sull’EUR/USD. L’impostazione è marginalmente al ribasso a causa della combinazione di una BCE accomodante e dei buoni dati sul lavoro negli Stati Uniti. Non sono previste sorprese dai verbali della Fed di mercoledì, ma la gamba USD sarà decisiva per imprimere una direzione all’EUR/USD. L’area di supporto chiave si trova a 1,3477/1,3503 (minimo 2014 / minimo di reazione del 5 giugno della BCE), la resistenza critica si attesta sulla MM a 200 giorni (1,3677).
Nel Regno Unito la sterlina opera defilata in attesa della diffusione dei dati relativi alla produzione industriale e manifatturiera (previsti per le ore 08:30). Ci attendiamo la formazione di massimi per la coppia GBP/USD, qualsivoglia sorpresa negativa dovrebbe attivare corti correttivi. Il supporto odierno staziona a 1,7023/63 (MM a 21 giorni/ massimo precedente), la resistenza dovrebbe entrare in gioco a 1,7250 (BB superiore a 30 giorni), 1,7300/32 (top del canale rialzista annuale /ritracciamento del 50% sulla flessione del 2008).
Ieri, a Toronto, l’USD/CAD ha segnato 1,0633 con le licenze edilizie in aumento del 13,8% a maggio (a fronte del 2,0% atteso e dell’1,1% del mese precedente). I guadagni intragiornalieri hanno subito un’immediata cancellazione dopo che le prospettive di investimento per le vendite future e l’agente senior della BoC per i prestiti hanno mostrato risultati più morbidi del previsto nel 2T. La mancata rottura al di sotto di 1,0600/20 suggerisce la formazione di una base a breve termine. Il supporto chiave locale si trova a 1,0621 (minimo della scorsa settimana). Il Canada diffonderà i dati sul lavoro di giugno venerdì 11 luglio. L’impostazione generale permane positiva per il CAD; tuttavia il debole slancio rialzista suggerisce una fase correttiva positiva in attesa dei dati sui posti di lavoro. La fascia chiave relativa al commercio è limitato a 1,0550/1,0800 (area di transizione di dicembre).
Oggi gli operatori osserveranno: bilancia commerciale tedesca a maggio, esportazioni e importazioni SA m/m, il Business Sentiment della Banca di Francia a giugno e la bilancia di bilancio francese ytd di maggio, l’IPC svizzero a giugno m/m e a/a, le vendite al dettaglio reale a/a a maggio, la produzione industriale e manifatturiera nel Regno Unito a maggio, il dato NFIB sull’ottimismo delle imprese negli Stati Uniti a giugno, il dato JOLTS USA di maggio sulla creazione di lavoro e il credito al consumo e la stima NIESR nel Regno Unito a giugno.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd