Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti hanno inasprito la crisi macroeconomica turca, con il Paese che si trova ad affrontare una pesante svalutazione monetaria con conseguenti pressioni inflazionistiche.
Attualmente la Lira si è deprezzata di circa il 40% nei confronti del dollaro USA, attestandosi intorno a 5,2.
Nei prossimi mesi, le attuali tendenze vedranno probabilmente la Lira diventare la moneta dei mercati emergenti con la peggior performance da inizio anno.
Negli Stati Uniti, nel mese di luglio l'indice dei prezzi al consumo ha evidenziato una variazione positiva dello 0,2%, in rialzo rispetto allo 0,1% di giugno e in linea con le stime.
Anche la versione (core) è salita dello 0,2%, in linea con la rilevazione di luglio e con le previsioni del mercato.
In Canada, la creazione di posti di lavoro è aumentata in base alle aspettative del mercato a luglio, poiché i forti guadagni delle posizioni part-time e del settore pubblico hanno contribuito a ridurre il tasso di disoccupazione di due decimi.
Il tasso di disoccupazione del Canada è sceso a + 5,8% a luglio, in calo dal + 6% di giugno.
I prezzi del petrolio hanno registrato i guadagni moderati verso le 11.00 GMT, mentre le nuove sanzioni statunitensi contro l'Iran, che sono entrate in vigore a martedì, potrebbero ridurre l'offerta di petrolio iraniana.
Il greggio Future Petrolio Greggio WTI e il Brent hanno guadagnato rispettivamente 66,97 $ (+ 0,24%) e 72,29 $ (+ 0,31%) al barile.
Nei metalli preziosi, l'XAU/USD è sceso dello 0,12% a 1210 $/oncia.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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