- I fattori macro pesano sugli accordi aziendali, ma abbiamo individuato alcune potenziali transazioni
- Dai ring di wrestling ai tavoli delle steakhouse, i trend di consolidamento alimentano l’entusiasmo degli azionisti ed una gustosa creazione di valore
- Con la stabilizzazione dei tassi di interesse, la volatilità azionaria si riduce e gli utili salgono: nel secondo semestre potremmo assistere a più M&A
I mercati finanziari sono pessimi ultimamente. Tassi di interesse più alti e una volatilità ostinatamente elevata sul mercato fixed-income fanno poco per infondere fiducia ai dirigenti delle aziende che puntano a mosse finanziarie strategiche. L’attività di M&A è stata debole, ma ci sono degli accordi interessanti. Potrebbe esserci una ripresa della stipula di accordi nel secondo semestre del 2023.
Maggiore chiarezza sui mercati finanziari
La Fed dovrebbe alzare i tassi forse solo un’altra volta e i profitti delle aziende hanno battuto le aspettative ultimamente. Un contesto favorevole perché CEO e CFO si rimettano a caccia di M&A. Inoltre la volatilità azionaria sta scendendo. La scorsa settimana, il VIX si è attestato al minimo dal febbraio 2020. Minori oscillazioni dei prezzi dell’azionario e persino delle valutazioni più alte oggi rispetto al Q4 dell’anno scorso potrebbero far aumentare gli accordi.
Meno M&A, ma una possibile ripresa nel Q2 a giugno
Fonte: Wall Street Horizon
M&A nel Q2
Vediamo alcune transazioni che potrebbero far presagire una ripresa delle mosse aziendali nel secondo trimestre.
Incontri di wrestling aziendali
Il sipario delle M&A nel Q2 potrebbe aprirsi con uno smackdown. La World Wrestling Entertainment (NYSE:WWE) di Vince McMahon ha annunciato una partnership con la Endeavor Group Holdings Inc (NYSE:EDR). La nuova compagnia quotata in borsa che metterà insieme due marchi iconici globali dello sport e dell’intrattenimento, UFC e WWE, avrà un valore di 21 miliardi di dollari. Endeavour avrà una quota di maggioranza del 51%, mentre gli azionisti di WWE avranno il 49%. La nuova azienda sarà la compagnia madre di UFC e WWE, con il ticker “TKO”. È una mossa davvero importante. Ed ecco perché: le spese per i contenuti al momento sono incerte, con tantissimi operatori nel settore. Con una situazione finanziaria piuttosto variegata tra le compagnie media, potremmo assistere ad un maggiore consolidamento settoriale.
Un’acquisizione di prima scelta
Passando dal wrestling ai ristoranti, gli amanti delle bistecche potrebbero essere preoccupati per un accordo siglato il 3 maggio, quando Darden Restaurants (NYSE:DRI) ha annunciato l’intenzione di acquisire il Ruth’s Hospitality Group Inc (NASDAQ:RUTH), proprietario di Ruth’s Chris. Sebbene sia tecnicamente una fusione, DRI avvierà un’OPA per acquisire tutte le azioni in circolazione di RUTH per 21,50 dollari ad azione. Il valore totale della transazione sarà di 715 milioni di dollari, secondo Darden. I titoli dei ristoranti stanno affrontando una pressione crescente. Le spese dei consumatori per i servizi sono robuste al momento ma, con l’inflazione del “cibo fuori casa” che supera quella dei prodotti alimentari per la prima volta da anni, il settore potrebbe dover sfornare nuove ricette per la crescita.
Opportunità preziose ed energia per il futuro
Infine, ci sono state delle attività anche nel settore delle materie prime. Il settore energetico e quello dei materiali hanno visto un rialzo dei prezzi delle materie prime nel primo semestre dell’anno scorso, ma il 2023 finora è stato ben diverso. Con l’indice di riferimento delle materie prime crollato ai minimi di 52 settimane a maggio e il petrolio intorno ai 70 dollari al barile dopo gli oltre 120 dollari di 12 mesi fa, ci sono sicuramente degli affari.
Il 14 maggio, Newmont Goldcorp Corp (NYSE:NEM) ha deciso di acquisire Newcrest Mining (OTC:NCMGF) in un accordo che prevede un dividendo speciale che sarà pagato da Newcrest. L’acquisizione ha un valore di oltre il 30% superiore a quello dell’acquisito prima della transazione. Newmont potrebbe vedere una spinta, col titolo staccatosi del 50% dal picco del 2022 e non lontano dai minimi di 52 settimane, nonostante l’oro spot oscilli vicino ai 2.000 dollari l’oncia.
Sempre il 14 maggio, ONEOK (NYSE:OKE) e Magellan Midstream Partners (NYSE:MMP) hanno annunciato un accordo definitivo di fusione, con OKE che acquisirà tutte le azioni di MMP in un affare valutato quasi 19 miliardi di dollari. Il valore totale della nuova compagnia è di 60 miliardi di dollari. La notizia ha avuto ripercussioni nel settore energetico. Con prezzi del petrolio stabili e il gas naturale sceso dai quasi 10 dollari dell’estate scorsa a 2 dollari per MMBtu, le M&A nel settore del petrolio e del gas potrebbero riprendersi.
Questo potenziale trend è emerso a fine mese. Chevron (NYSE:CVX) comprerà tutte le azioni di PDC Energy (NASDAQ:PDCE). Sebbene il settore dello scisto forse non si possa più definire “fiorente”, il mercato più maturo resta attivo. Chevron si aspetta un flusso di cassa libero annuale di un miliardo di dollari da questa acquisizione.
Morale della favola
La stipula di accordi a Wall Street ha visto un picco all’inizio del 2021. La febbre speculativa ha raggiunto il climax più di due anni fa, ma degli standard di prestito più severi e la minore liquidità oggi creano un ambiente finanziario molto diverso. Tuttavia, potrebbe esserci un aumento di M&A nel corso dell’anno, considerando il miglioramento di alcune condizioni macro.