- Inflazione IPC, vendite al dettaglio, prezzi alla produzione e trimestrali dei distributori sotto i riflettori.
- Walmart è un buy, prevista crescita dei profitti e delle vendite nel Q1.
- Deere è un sell, tra calo degli EPS e le prospettive deludenti attese.
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Indipendentemente dalla direzione che prenderà il mercato, qui di seguito evidenzio un titolo che probabilmente sarà richiesto e un altro che potrebbe subire un nuovo ribasso. Ricordate però che il mio orizzonte temporale è solo per questa settimana, da lunedì 13 a venerdì 17 maggio.
Titolo da comprare: Walmart
Mi aspetto una performance forte da parte di Walmart (NYSE:WMT) questa settimana, con le azioni che probabilmente segneranno un nuovo massimo storico.
Inoltre, credo che l’amministratore delegato di Walmart Doug McMillion fornirà previsioni robuste per il resto dell’anno, con il distributore discount che continua a guadagnare partecipazione di mercato nel campo alimentare.
La compagnia di Bentonville, Arkansas, che gestisce oltre 5.000 negozi negli USA, pubblicherà i risultati del Q1 prima dell’apertura dei mercati statunitensi giovedì.
In base ai movimenti sul mercato delle opzioni, i trader mettono in conto un’oscillazione di circa il 4,2% in qualunque direzione per il titolo WMT dopo la pubblicazione. Le azioni sono salite del 2% in scia al report di febbraio. 
Fonte: InvestingPro
Walmart dovrebbe riportare utili per azione di 0,52 dollari, leggermente sopra rispetto agli EPS di 0,49 dollari dello stesso periodo di un anno fa. Malgrado 17 analisti su 23 sentiti da InvestingPro abbiano rivisto al ribasso le loro previsioni sui profitti in vista del report, le stime sono comunque più alte rispetto a quelle precedenti.
Intanto, il fatturato dovrebbe salire del 3,7% all’anno a 158,0 miliardi di dollari, rispecchiando forti vendite alimentari e con sempre più clienti che si iscrivono al suo programma Walmart+.
Da notare che Walmart batte le previsioni sulle vendite di Wall Street da 15 trimestri di fila, a dimostrazione della forza e della resilienza del suo business.
Il titolo WMT ha chiuso la seduta di venerdì a 60,48 dollari, vicino al massimo storico di 61,65 dollari del 21 marzo. Con una market cap di 487 miliardi di dollari, Walmart è il distributore fisico con più valore al mondo e la 15esima compagnia più grande scambiata sulla piazza statunitense. 
Fonte: Investing.com
Walmart si distingue dagli altri distributori, con le azioni balzate del 15,1% sull’anno in corso. E questo rispetto al +2,8% del Retail Select Sector SPDR Fund (XRT).
Come indica ProTips, Walmart gode di ottima salute finanziaria, grazie alle forti prospettive di crescita degli utili e del fatturato, nonché alla sua valutazione allettante e al bilancio immacolato. Inoltre, la compagnia alza il payout del dividendo da 29 anni di fila.
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Titolo da vendere: Deere
Sono dell’idea che Deere (NYSE:DE) vivrà una settimana difficile: l’ultimo report trimestrale del produttore di macchine agricole e pesanti deluderà a causa del calo dei trend della domanda nel settore e delle prospettive fondamentali incerte.
Il report del secondo trimestre fiscale di Deere sarà pubblicato prima dell’apertura di giovedì e i risultati probabilmente risentiranno del rallentamento della domanda di macchine agricole in scia al calo dei prezzi delle colture.
13 analisti su 17 sentiti da InvestingPro hanno abbassato le stime su EPS e vendite di Deere prima del dato, con Wall Street bearish sulle prospettive del produttore di trattori.
I partecipanti dei mercati si aspettano una forte oscillazione delle azioni DE dopo il dato, secondo il mercato delle opzioni, con una possibile mossa implicita di circa il 5% in qualunque direzione.
Le azioni Deere hanno perso circa il 6% dopo il report sul Q1 fiscale a metà febbraio, registrando il quarto selloff consecutivo nel giorno degli utili. 
Fonte: InvestingPro
Deere dovrebbe guadagnare 7,93 dollari ad azione, con un crollo del 17,8% dagli EPS di 9,65 dollari dello stesso periodo di un anno fa.
A peggiorare le cose, il fatturato dovrebbe vedere un tonfo del 23,4% all’anno a 13,32 miliardi di dollari.
Pertanto, ritengo che Deere deluderà gli investitori con le sue previsioni e terrà un tono cauto date le prospettive incerte per le vendite di macchine agricole e da estrazione mineraria, a causa del contesto operativo difficile.
Il titolo DE ha chiuso a 408,03 dollari venerdì, con una market cap di 113,5 miliardi di dollari per la compagnia di Moline, Illinois. 
Fonte: Investing.com
Le azioni sono salite di appena il 2% negli ultimi 2024 mesi, con una performance nettamente inferiore al mercato nello stesso periodo.
Da notare che lo strumento ProTips di InvestingPro, potenziato dall’intelligenza artificiale, riporta un quadro piuttosto negativo per il titolo Deere, citando i timori per il calo delle prospettive di crescita dei profitti e delle vendite.
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Nota dell’autore: Al momento della scrittura, sono long sull’S&P 500 e sul Nasdaq 100 tramite lo SPDR S&P 500 ETF (SPY) e l’Invesco QQQ Trust ETF (QQQ).
Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF sulla base di una costante valutazione del rischio sia del contesto macroeconomico che dei risultati finanziari delle società.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non devono essere considerate come consigli di investimento.
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