Il dollaro oscilla vicino ai massimi di 20 anni in vista della pubblicazione dell’indice IPC USA, al quale la Federal Reserve potrebbe rispondere con il quarto forte aumento consecutivo dei tassi di interesse.
James Ashley, a capo delle strategie dei mercati internazionali di Goldman Sachs ha dichiarato a Bloomberg Television che “la Fed non batterà ciglio”. Ed aggiunto: “Se dovesse fare un errore, sarebbe più propensa a sbagliare con un’eccessiva aggressività”.
I tassi di interesse in continuo aumento stanno facendo allontanare gli investitori dall’oro, che non ha rendimento.
Il breakout al ribasso del pennant su 4 ore segnalerà una ripresa del selloff nel canale discendente.
Ecco i presunti fattori del pattern di continuazione.
Gli short seller stanno bloccando i profitti dopo otto tonfi consecutivi in archi da 4 ore. Il precedente apice testa e spalle, o triangolo di inversione, ha innescato un selloff che ha fatto sobbalzare gli orsi. I venditori si sono aggiunti alla domanda coprendo le short, mentre le vendite in corso da parte di nuovi o short seller più convinti impediscono al prezzo di riprendersi. Se l’offerta continuerà quando gli short seller avranno completato le coperture, l’oro scenderà sotto il pattern. Questo breakout al ribasso segnalerà interesse a tutti (ex ed attuali orsi, tori feriti, indecisi) i flussi di ordini spingeranno ancora più giù il prezzo.
Il precedente pattern si è sviluppato all’apice del canale discendente, confermando il trend in discesa a medio termine dal 7 marzo, il massimo storico di 2.078,70 dollari. L’oro è correlato negativamente con l’aumento dei rendimenti, in seguito al persistente inasprimento della Fed, a scapito dei gestori di fondi, come Cathie Wood.
Obiettivi
Gli short seller hanno sconvolto il trend in discesa a breve termine dall’apice del canale, riprendendo fiato dopo il selloff. Ora che si sono rimessi in piedi, la penetrazione al ribasso trasformerà la paura in avidità, riportandoli dentro. Quindi, il precedente selloff si ripete statisticamente.
La serie di candele rosse è iniziata al massimo di 1.722 dollari, chiudendo 50 dollari sotto a 1.672 dollari. Quindi i trader si aspettano un altro calo di 50 dollari dal punto di breakout del pennant, intorno a 1.625 dollari, ritestando un potenziale pattern bearish molto più grande.
Il mese scorso, l’oro è sceso sotto i minimi del 2021, che erano anche i minimi tra i due picchi record del 2020 e quest’anno. In altre parole, il metallo giallo ha completato un enorme doppio apice.
La scorsa settimana, il prezzo si è ripreso sopra la linea del collo. Tuttavia, come ho detto, non è riuscito a mantenere i guadagni ed è tornato ai livelli della linea del collo.
L’oro rafforzerà le prospettive sul doppio apice se il prezzo dovesse scendere sotto il minimo del 28 settembre di 1.618 dollari. Dato che l’altezza del pattern è 40 dollari, il breakout potrebbe testare i 1.300 dollari, con tutto l’interesse investito nella struttura che si ripete e il precedente fondo diventato tetto. Il tempo necessario per raggiungere questo obiettivo del doppio apice potrebbe essere di appena sei mesi, il tempo impiegato dall’oro per scendere ogni volta che aveva raggiunto il record, o potrebbe anche essere due anni, il tempo impiegato dal pattern per svilupparsi.
Strategie di trading - short
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo chiuda sotto il minimo del pennant di 1.667,90 dollari, che includerebbe almeno tre candele su 4 ore per restare sotto il pattern, e poi una mossa di ritorno che ne ritesti l’integrità.
I trader moderati si accontenterebbero di una chiusura sotto 1.670 dollari e due candele su 4 ore per restare sotto il range, e poi un ritorno per un’entrata migliore, se non per conferma del trend.
I trader aggressivi potrebbero andare short sulla prima chiusura sotto il pattern.
Esempio di trade aggressivo
- Entrata: 1.672 dollari
- Stop-Loss: 1.682 dollari
- Rischio: 10 dollari
- Obiettivo: 1.632 dollari
- Ricompensa: 40 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:4
Nota: L’autore non ha posizioni su nessuno degli asset menzionati nell’articolo.