I mercati azionari si preparano a chiudere un settembre volatile. Gli orsi hanno avuto il controllo degli indici di riferimento. I rally a breve termine sono stati seguiti da ribassi più ampi e molti titoli cari a Wall Street hanno visto il proprio prezzo colare a picco questo mese.
Grafico settimanale VIX
Intanto, i trader tengono d’occhio l’indice sulla volatilità CBOE, il principale riferimento per la volatilità del mercato azionario statunitense. Abbiamo già parlato dell’indice VIX, presentando un ETN che potrebbe essere appropriato per difendersi dalla volatilità a breve termine.
Il VIX ha chiuso agosto a 26,41. Ma, il 4 settembre, ha segnato il massimo intraday di 36,27, il livello più alto da metà giugno, quando i mercati hanno ripreso fiato. L’indice VIX ora è tornato a circa 26.
Ottobre probabilmente porterà una maggiore volatilità. Innanzitutto, sta per iniziare la nuova stagione degli utili. Molti titoli di rilievo pubblicheranno i report nella seconda metà del mese. Eventuali previsioni negative, revisioni al ribasso o avvertimenti da parte dei loro dirigenti potrebbero innervosire i mercati.
E poi ci saranno le elezioni presidenziali USA 2020, in agenda martedì 3 novembre, che implicano che gli investitori potrebbero allontanarsi dai titoli azionari nell’ultimo trimestre dell’anno. Numerosi broker USA hanno già alzato i requisiti sui margini, parlando dell’aumento della volatilità in vista delle elezioni.
Sebbene l’indice VIX si attesti al momento intorno a 26, i future VIX lasciano intendere un quadro molto più altalenante all’orizzonte. I contratti di ottobre e novembre sono scambiati molto al di sopra di 30. Di conseguenza, potremmo assistere ad una corsa verso gli “asset più sicuri” nelle prossime settimane. Perciò oggi parleremo di un ETF che potrebbe essere appropriato nelle settimane che verranno.
Vanguard Total Bond Market ETF
Prezzo attuale: 88,30 dollari
Range su 52 settimane: 76,49-89,59 dollari
Rendimento dividendo: 2,59%
Percentuale di spesa: 0,035%
Il Vanguard Total Bond Market Index Fund ETF (NASDAQ:BND) offre esposizione a bond di tipo investment-grade denominati in dollari USA, soprattutto Buoni del Tesoro USA (quasi il 60%). Molti investitori considerano i Buoni del Tesoro USA il rifugio più sicuro, a parte l’oro. Il fondo è stato lanciato nel 2007. Ha una liquidità estremamente elevata, con quasi 290 miliardi di dollari di asset in gestione.
Grafico settimanale BND
BND replica l’indice Bloomberg Barclays U.S. Aggregate Float Adjusted, che replica la performance di un’ampia gamma di titoli a reddito fisso negli USA. Sono compresi bond governativi, aziendali ed internazionali valutati in dollari, nonché MBS ed ABS, tutti con scadenze superiori ad un anno.
Tesoro USA ed agenzie ne sono i principali emittenti (41,6%), seguiti dagli emittenti governativi di MBS (21,8%). Seguono compagnie industriali (17,8%) e finanziarie (8,9%), bond governativi esteri (4,8%) e compagnie del settore dei servizi pubblici (2,3%).
Finora, sull’anno, il fondo è rimbalzato del 6%. I pianificatori finanziari sottolineano che, nei portafogli diversificati, i bond possono offrire protezione dai ribassi, un flusso di entrate, nonché una riduzione della volatilità. In precedenza, abbiamo parlato di come i ritorni ad entrata fissa possano differire dagli investimenti azionari.
Il calo dei tassi di interesse finora è stato positivo per i ritorni dei bond. E, con il presidente della Federal Reserve Jerome Powell a segnalare che i tassi di interesse resteranno ai minimi storici almeno fino al 2023, i bond potrebbero continuare a vedere una forte performance.
Un altro concetto importante è la durata, cioè la misura della sensibilità dei prezzi dei bond ai movimenti dei tassi di interesse. Ad esempio, se un bond ha una durata di tre anni, il suo prezzo crollerà di circa il 3% quando i tassi di interesse saliranno di un punto percentuale. Al contrario, il prezzo del bond salirà di circa il 3% quando i tassi di interesse scenderanno di un punto percentuale.
In altre parole, una durata alta implica che un piccolo cambiamento dei tassi di interesse potrebbe avere un forte impatto sul valore del bond. Mantenere investimenti con una scadenza di oltre 20 anni potrebbe diventare rischioso. BND ha una durata media di 6,5 anni, il che significa che si trova nella categoria di scadenza intermedia. Di conseguenza, è meno sensibile alle oscillazioni dei tassi di interesse rispetto ai fondi con scadenze più lunghe. Più un bond è vicino alla scadenza, minore sarà il rischio legato ai tassi di interesse che comporta.
Crediamo che BND sia appropriato per gli investitori che hanno bisogno di eliminare un po’ di rischio mantenendo, al contempo, livelli di ritorno accettabili. Ad esempio, un investitore potrebbe aver bisogno di una certa quantità di denaro (ad esempio per un imminente acquisto, o per pagare l’istruzione) nei prossimi anni. Quindi potrebbe essere più appropriato un fondo con concentrazione di entrate fisse.
Morale della favola
Sebbene non possiamo prevedere quanto altalenanti saranno i mercati ad ottobre e novembre, i future dell’indice DAX invitano alla cautela. Quindi, destinare finanziamenti ad un portafoglio di bond potrebbe essere una mossa appropriata per gli investitori retail. Ma il mercato globale dei bond e la gamma di ETF sono piuttosto diversi.
Anche altri fondi potrebbero essere interessanti, oltre al Vanguard Total Bond Market ETF. Tra questi:
- iShares Core U.S. Aggregate Bond ETF (NYSE:AGG),
- PIMCO Enhanced Short Maturity Active Exchange-Traded Fund (NYSE:MINT),
- Schwab U.S. Aggregate Bond ETF™ (NYSE:SCHZ),
- SPDR Barclays (LON:BARC) Aggregate Bond (NYSE:SPAB),
- Vanguard Total International Bond Index Fund ETF Shares (NASDAQ:BNDX)
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.