Wall Street questa settimana si prepara ad una raffica di report sugli utili trimestrali, in arrivo da alcune delle maggiori società USA. Gli investitori presteranno particolare attenzione alle Big Tech e ad altre società i cui risultati potrebbero influenzare i mercati.
La scorsa settimana abbiamo visto i quattro maggiori indici USA arrivare a nuovi massimi storici. Tuttavia, insieme alla robusta azione di prezzo, potrebbe facilmente tornare la volatilità sui titoli azionari e fare pressione sui nomi che potrebbero deludere se non dovessero risultare in linea con le aspettative dei mercati.
Una recente ricerca di Juhani T. Linnainmaa e Conson Y. Zhang della University of Southern California suggerisce:
“Molte anomalie sui ritorni sono collegate ad annunci degli utili. I prezzi dei titoli tendono a muoversi nella direzione di recenti sorprese sugli utili”.
Oltre ad analizzare le dichiarazioni sugli utili, i bilanci ed i dati sui flussi di cassa, i partecipanti dei mercati saranno impazienti di avere una visione migliore delle previsioni delle società, non soltanto relativamente a questo trimestre ma soprattutto per l’intero anno fiscale 2021. Negli ultimi mesi, le stime sugli utili per molti settori sono aumentate, comportando anche un rialzo dei prezzi delle azioni.
In altre parole, molte delle buone notizie per l’inizio del 2021 potrebbero essere già state messe in conto negli attuali livelli degli indici. Nel caso di potenziali avvertimenti da parte di uno qualunque dei principali nomi, l’effetto immediato saranno instabilità e prese di profitto.
J. Christopher Hughen e Peter P. Lung dell’Università di Denver spiegano: “La performance relativamente debole dei titoli a crescita avviene nei trimestri in cui si hanno soprese negative sugli utili”.
In questo contesto, diamo un’occhiata all’ETF di oggi.
Nationwide Risk-Managed Income ETF
- Prezzo attuale: 27,70 dollari
- Range su 52 settimane: 23,50-29,01 dollari
- Rendimento di distribuzione: 7,78%
- Percentuale di spesa: 0,68%
L’ETF di oggi, il Nationwide Risk-Managed Income Fund (NYSE:NUSI), è stato lanciato nel dicembre 2019. Gli asset gestiti sfiorano i 200 milioni.
Il fine del fondo è generare entrate e mitigare il rischio, per migliorare i ritorni totali. Per raggiungere questo obiettivo, i gestori del portafoglio utilizzano strategie di opzioni dinamiche, come call coperte e put protettive, nonché ETF basati su opzioni, di cui abbiamo parlato. Abbiamo anche parlato degli ETF ammortizzati.
Grafico settimanale NUSI sui 12 mesi precedenti (TTM)
Il fondo prima compra tutti i titoli sottostanti sull’indice NASDAQ 100 come azioni singole, e non tramite un ETF, come l’Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ).
Poi, NUSI scrive delle call coperte sull’indice NASDAQ 100, legato al settore tech, composto dalle 100 società non finanziare più grandi quotate sul NASDAQ.
Tramite l’extra ottenuto, le call coperte contribuiscono a generare entrate, fornendo una certa protezione al ribasso nei mercati in discesa. Il fondo raccoglie inoltre i dividendi ricevuti dalle posizioni azionarie.
I gestori del fondo solitamente scelgono prezzi strike quasi ATM (at the money) o poco più OTM (out of the money). Le date di scadenza sono solitamente pari a un mese.
Il rendimento di distribuzione su 12 mesi di NUSI è pari al 7,78%. Gli investitori lo riceverebbero se mantenessero il fondo per quel periodo. Ogni mese, i gestori del fondo cercano di distribuire una parte delle entrate ottenute scrivendo/vendendo queste opzioni call ed i dividendi.
Intanto, il fondo protegge anche dal rischio di cali significativi del portafoglio di azioni sottostanti comprando put protettive OTM NASDAQ 100. Questa posizione put, di fatto, pone un “fondo” al valore delle azioni contenute nell’ETF fino alla data di scadenza delle opzioni. La strategia di difesa entrerebbe in gioco in particolare durante un downturn di mercato simile a quello che abbiamo visto nel primo trimestre del 2020.
Parte degli extra generati dalla vendita di call coperte ATM, in particolare, viene usata per pagare le put OTM, che sono perlopiù meno costose da acquistare.
La combinazione di call coperte e put protettive rende NUSI nel complesso una strategia collar a credito netto (cioè entrate) difensiva, limitando sia il potenziale di rialzo che di ribasso.
Tuttavia, poiché le call coperte limitano i guadagni di un titolo o di un ETF su un mercato in salita, i gestori del fondo propongono di seguire anche una strategia attiva. Se l’indice NASDAQ 100 continuerà a salire, ricompreranno le opzioni call (short) e chiuderanno le posizioni, soprattutto nell’ultima settimana prima della scadenza.
In conseguenza del riacquisto attivo delle opzioni call, il fondo corre insieme all’indice NASDAQ 100 nei giorni precedenti alla scadenza. Una strategia così attiva implica sia maggiori ritorni che rischi. Nel frattempo, il fondo mantiene le put protettive come protezione dal potenziale tonfo del mercato.
In altre parole, NUSI è un fondo a minor rischio/minor ricompensa, rispetto a, per esempio, QQQ, che ha visto ritorni di quasi il 45% nello scorso anno. Invece NUSI è rimbalzato dell’8% nelle ultime 52 settimane.
Quindi, dato il profilo di rischio/ritorno e la strategia di opzioni collar, NUSI non può andare meglio di un fondo come QQQ. Tuttavia, nel caso di un potenziale crollo del mercato, NUSI non avrebbe giornate di ribassi duri da digerire.
Questo ETF potrebbe essere una strategia adeguata durante la stagione degli utili, soprattutto per quegli investitori che credono che possa esserci presto una certa pressione alla vendita. È una strategia meno volatile per avere esposizione all’indice NASDAQ 100. Potrebbe andare bene anche per gli investitori focalizzati sulle entrate, come i pensionati.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.