La Casa dell’Ovale Blu ha annunciato un netto cambio di strategia con la cancellazione dei piani per diversi nuovi modelli a batteria. Ridotti gli investimenti. Adesso punta sull’ibrido e su nuove batterie. Nel 2024 la divisione EV chiuderà con una perdita di 5,5 miliardi di dollari.
Una perdita di 130.000 dollari per ogni veicolo elettrico venduto
Ford rallenta nettamente nella corsa verso l’elettrico. Dopo avere conquistato a caro prezzo la seconda posizione nel mercato americano dei veicoli a batteria (nel primo trimestre 2024 ha registrato una perdita di 130.000 dollari per ogni veicolo elettrico venduto), la Casa dell’Ovale Blu ha annunciato mercoledì 21 agosto un drastico cambio di strategia per tenere conto del minor entusiasmo dei consumatori Usa verso le auto elettriche.
Ford ha cancellato i piani per un veicolo sportivo completamente elettrico e ha abbandonato il progetto per costruire un Suv con tre file di sedili, inoltre rinvierà ulteriormente un pick-up elettrico di prossima generazione. Nel complesso, il cambio di strategia potrebbe costare alla Casa automobilistica svalutazioni per circa 1,9 miliardi di dollari.
Ford ha annunciato che ridurrà gli investimenti per i veicoli elettrici al 30% degli investimenti totali dei prossimi anni (non ha specificato quanti anni), rispetto al precedente obiettivo del 40%. La casa automobilistica ha anche detto che sta modificando i piani di approvvigionamento delle batterie per meglio competere con i concorrenti cinesi a basso costo.
L’utile 2024 dovrebbe crescere del 60%
Gli annunci di mercoledì rappresentano un netto passo indietro da parte del Ceo Jim Farley, che quando fu nominato, quattro anni fa, aveva spinto con decisione per accelerare il passaggio di Ford ai veicoli elettrici. Ford stima che quest’anno la sua divisione dei veicoli elettrici arriverà a perdere 5,5 miliardi di dollari.
Ciononostante Ford dovrebbe chiudere il bilancio 2024 con un utile di 6,95 miliardi di dollari, in crescita del 60% sull’anno precedente (dati del consensus di Market Screener).
Fonte: dati della società. Dati in miliardi di dollari
La rivisitazione della strategia rientra nella scommessa del Ceo Farley di riuscire a offrire veicoli elettrici a un prezzo pari a quello dei veicoli tradizionali, e di realizzare un profitto su questi modelli entro un anno dal lancio. “Si tratta di una svolta epocale per noi, e non faremo una svolta epocale senza aver fatto un sacco di ricerche per convincerci che questo è il piano giusto”, ha dichiarato Farley, 62 anni, in un'intervista riportata da Bloomberg.
Azioni in rialzo. Valutazioni a confronto con GM e Stellantis (BIT:STLAM)
Wall Street ha accolto bene la novità, con le azioni Ford che ieri sono salite dell’1,6% a 10,8 dollari. Dall’inizio dell’anno le azioni Ford segnano un calo del 10,7%, una performance nettamente migliore di Stellantis, che accusa una caduta del 29%, ma lontanissima da quella della storica rivale GM, che dal primo gennaio a oggi è salita del 29%.
Nonostante il recente andamento in Borsa, Ford è ancora il titolo automobilistico americano più generosamente valutato dopo Tesla (NASDAQ:TSLA), con un P/E 2024 di 6,2 volte e 2025 di 5,7 volte. Al confronto, GM vale 4,9 volte gli utili 2024 e 4,7 volte quelli del 2025. Stellantis, poi, è scambiata a multipli infimi, con un P/E 2024 di 3,7 volte e 2025 di 3,2 volte.
Oggi in Usa le auto elettriche sono solo l’8% delle nuove auto vendute
Ford ha dovuto agire di fronte al minor entusiasmo degli automobilisti americani verso l’elettrico. Negli Usa le vendite di auto completamente elettriche sono aumentate del 46% nel 2023, ma nella prima metà del 2024 le vendite sono cresciute solo del 7% rispetto all'anno precedente.
Attualmente, le auto completamente elettriche rappresentano circa l'8% delle vendite di auto nuove negli Stati Uniti, contro il 14% in Europa e poco meno del 30% in Cina.
La risposta di Ford al rallentamento della domanda di veicoli elettrici è l’aumento della produzione di modelli ibridi benzina-elettrici, che sono stati accolti meglio dai consumatori.
Farley è particolarmente interessato a un tipo di ibrido chiamato veicolo elettrico ad autonomia estesa (EREV), che ha preso piede in Cina. Queste auto utilizzano un piccolo motore a benzina per mantenere carica la batteria di bordo durante la guida, consentendo una maggiore autonomia.
In seguito a questo cambiamento di programma, Ford si accollerà un onere speciale non monetario di circa 400 milioni di dollari per svalutare le attività produttive che non utilizzerà più. L'impianto canadese in cui sarebbe stato costruito il SUV elettrico è ora destinato alla produzione di pick-up con motore a combustione, altamente redditizi.
Ford potrebbe inoltre incorrere in ulteriori spese per 1,5 miliardi di dollari nei prossimi trimestri, come voci speciali legate alla cancellazione del SUV elettrico e al cambio di opzioni di propulsione.
Per migliorare le prestazioni finanziarie della sua attività EV, Ford aumenterà il mix di produzione di batterie negli Stati Uniti per poter beneficiare dei crediti d'imposta per la produzione inclusi nell’ Inflation Reduction Act dell'amministrazione Biden. La casa automobilistica sta collaborando con uno dei suoi fornitori di celle, la sudcoreana LG Energy Solution, per spostare dalla Polonia al Michigan una parte della produzione di batterie necessaria per i Suv elettrici Mustang Mach-E l'anno prossimo.