Oggi a Wall Street a circa due ore e mezza dalla partenza, il contratto sul Dow Jones è salito dello 0,13%, mentre l'indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,10% e il Future Nasdaq 100 ha segnato un +0,17%.
Gli investitori si muovono cauti interrogandosi sulla possibile evoluzione della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, dopo le ultime dichiarazioni.
La prima economia mondiale ha minacciato di alzare al 25% (dal 10% precedentemente deciso) le tariffe su 200 miliardi di dollari di beni importati dalla Cina, mentre il colosso asiatico ha preparato una lista di 5.200 prodotti americani sui quali verranno applicati dazi dal 5 al 25 per cento per un valore di 60 miliardi di dollari.
Intanto oggi si attende l'annuncio da parte di Washington relativo alle sanzioni contro l'Iran, in seguito alla decisione del presidente Donald Trump, lo scorso maggio, di ritirarsi dall'accordo internazionale sul nucleare.
In Asia; l'indice Shanghai Composite ha perso l'1,3 percento a 2.705,16, mentre il Nikkei 225 di Tokyo è sceso di 18 punti a 22,507,32. Hang Seng di Hong Kong ha aggiunto lo 0,5% a 27.819,56, invece il Kospi di Seoul è sceso di 1 punto a 2,286,50.
L'indice S&P/ASX 200 di Sydney è salito dello 0,6 percento a 6.273,00, e il BSE Sensex 30 dell'India è aumentato dello 0,5 percento a 37.739,68.
Quotazioni in rialzo per i derivati sul greggio, intorno alle 12,30 italiane il contratto sul Brent per consegna ottobre sale di 78 cent a 73,99 dollari, mentre la scadenza settembre del greggio leggero USA avanza di 98 centesimi a 69,47.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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