Rassegna giornaliera sul mercato forex, 25 agosto 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
All’inizio della seduta newyorkese, gli investitori stavano acquistato valute e titoli. L’indice S&P 500 ed il Dow Jones Industrial Average sono schizzati ai massimi storici, facendo salire le valute ad alto beta come euro, sterlina e dollari del Commonwealth. Anche il cambio USD/JPY ha visto una forte domanda, con una chiusura sopra 106,00. Sebbene l’S&P 500 abbia recuperato le perdite precedenti, il Dow ha chiuso la giornata in territorio negativo. L’inversione è stata innescata dal report sulla fiducia dei consumatori più debole del previsto. L’indice del Conference Board è crollato da 91,7 a 84,8, il minimo di sei anni. Ciò vuol dire che anche con un minore numero di decessi e di nuovi contagi in alcune parti del paese, i consumatori temono che l’economia resterà debole nel prossimo futuro, visti anche i livelli di disoccupazione. Mentre le vendite di case nuove sono state migliori del previsto e l’attività manifatturiera nella regione di Richmond sia migliorata, la fiducia più debole ad agosto potrebbe tradursi in un indebolimento dell’economia.
Tuttavia, gli investitori restano ottimisti mentre i nuovi casi si stabilizzano negli USA e le case farmaceutiche si avvicinano allo sviluppo di un vaccino. Inoltre, sia la Cina che gli USA hanno confermato il loro impegno a rispettare la Fase 1 dell’accordo commerciale, facendo scendere l’apprensione dei mercati. Finché continueranno ad esserci notizie positive, la festa per titoli e valute ad alto beta potrà continuare. Stiamo seguendo l’andamento dei nuovi contagi in Europa, ma gli investitori hanno praticamente trascurato questi sviluppi. Nonostante il peggioramento degli indici PMI della zona euro, l’IFO tedesco è salito per il quarto mese consecutivo ed ha spinto il cambio EUR/USD nuovamente sopra 1,18. Le valuta con la migliore performance della giornata è stata la sterlina. Non sono stati rilasciati dati nel Regno Unito e la mancanza di notizie ha permesso alla sterlina di essere scambiata solo in base alla propensione al rischio.
Le notizie positive sui rapporti commerciali tra USA e Cina quasi sempre sostengono i dollari di Australia, Nuova Zelanda e Canada. Gli investitori non hanno tenuto conto delle dichiarazioni del ministro delle finanze neozelandese, secondo cui il lockdown di Auckland costa al PIL 500 milioni di dollari neozelandesi a settimana. Sono attesi i dati commerciali per la Nuova Zelanda, e visto il miglioramento dell’attività manifatturiera, si prevedono dati positivi. Tutte e tre le valute legate alle materie prime sono sovra comprate, ma se le azioni continueranno a salire, potremmo assistere al raggiungimento di massimi pluriennali.