È incredibile la differenza da un lunedì all’altro.
Ma è esattamente quello a cui stiamo assistendo sul mercato dell’oro. Il metallo giallo è colato a picco due settimane fa, ha mantenuto la sua posizione con aria di sfida la settimana dopo, solo per poi crollare nuovamente la scorsa.
Ma, per tutto il tempo, il rischio è stato lo stesso: le sperimentazioni sui vaccini per il COVID-19 e come i loro progressi potrebbero cambiare il fato della più grande pandemia della storia.
Aggiungiamoci il via libera arrivato ieri sera dalla Casa Bianca per la transizione del Presidente Democratico eletto Joseph Biden, così che lui e la sua squadra possano intensificare la lotta al coronavirus. La notizia di ieri, secondo cui Biden avrebbe scelto l’ex Presidente della Federal Reserve Janet Yellen come Segretario al Tesoro, sembra essere andata bene a Wall Street.
La corsa della propensione al rischio nella notte per questi eventi porta il mercato dell’oro ad un punto cruciale. Ci sono state molte speculazioni riguardo all’eventualità di raggiungere questo punto cruciale, cominciate subito dopo che l’oro è definitivamente sceso sotto i massimi storici di oltre 2.000 dollari di agosto.
Il calo sistematico che ha spazzato via un livello di supporto dopo l’altro nelle regioni dei 1.900 e dei 1.800 dollari fa sorgere l’inevitabile domanda: l’oro arriverà nel territorio dei 1.700 dollari e, se sì, quanto a lungo ci resterà?
Grafico giornaliero oro spot
Grafici gentilmente forniti da SK Dixit Charting
Il territorio dei 1.700 dollari è una “concreta possibilità”
Secondo Sunil Kumar Dixit, esperto di grafici dell’oro di SK Dixit Charting a Kolkata, India, un livello inferiore a 1.800 dollari è una possibilità molto concreta per l’oro spot, o lingotti, considerata la candela estremamente ribassista sui grafici nelle ultime 24 ore.
Detto questo, un potente rimbalzo nel territorio dei 1.800 dollari sarà probabile non appena l’oro sarà scambiato sotto questo livello, o in calo fino a 1.768 dollari, aggiunge. Spiega Dixit:
“Le ultime vestigia di supporto tecnico al livello di 1.800 dollari si trovano a 1.818 dollari e, se dovesse essere infranto, potrebbe portare l’oro verso i 1.700 dollari a 1.795 e 1.768 dollari. Detto questo, chi va short sull’oro dovrebbe notare anche che a 1.700 dollari sarà considerato un’enorme opportunità di acquisto da molti e che ciò probabilmente lo riporterà nell’area dei 1.800 dollari”.
“Inoltre, anche se i long potrebbero essere atterriti ora dall’idea di un prezzo a 1.700 dollari, dovrebbero ricordare che è lo stesso livello a cui si trovava a luglio prima della corsa che lo avrebbe portato a 2.000 dollari ed oltre ad inizio agosto”. Perciò, l’oro potrebbe tornare ai livelli di 1.700 dollari ma è probabile che non ci resti per molto”.
L’esperto di grafici sull’oro Guillermo Alcala, che scrive su FX Live, è d’accordo con Dixit nel dire che un minimo a breve termine di 1.700 dollari è una concreta possibilità per l’oro.
In un post di ieri, Alcala scrive:
“Le prossime aree di interesse dovrebbero essere 1.795 dollari (minimi di metà luglio) e 1.760 dollari, il ritracciamento di Fibonacci de 50% del rally di marzo-luglio”.
Grafico settimanale oro spot
Ma l’oro inoltre probabilmente tornerà a 1.800 dollari “molto rapidamente”
Phillip Streible, a capo delle strategie di mercato di Blue Line Futures, non si aspetta un calo di più di 15 dollari sotto il livello di 1.800 dollari. Ha spiegato:
“Il supporto di 1.850 dollari ha resistito così tante volte che difficilmente cederà. Detto questo, penso che il minimo a cui arriverà sarà 1.785 dollari. Mi aspetto che la gente strepiti per tornare a quel punto. Chi si era allontanato dall’oro preferendo il bitcoin o altro sarà un pazzo a non comprare l’oro a questi livelli”.
Anche Craig Erlam, analista di OANDA a New York, prevede che l’oro venga testato sotto 1.800 dollari e si riprenda da lì “molto rapidamente”.
Aggiunge Erlam:
“Non sono ancora convinto che abbiamo visto la fine dell’ascesa dell’oro, con tutti gli ulteriori stimoli che ci sono all’orizzonte. La Federal Reserve e la Banca Centrale Europea probabilmente ne offriranno ancora a dicembre in risposta all’ultima impennata di COVID e, nel caso della prima, al mancato accordo su un supporto fiscale. Anche questo dovrebbe arrivare alla fine, e tutto contribuirà a ridare lustro all’oro”.
Logicamente, l’oro può schizzare per due motivi: paura di altri lockdown per il COVID-19 che potrebbero paralizzare l’economia, o spese di stimolo incontrollate per sistemare l’economia colpita dalla pandemia. Man mano che vediamo ulteriori progressi sui potenziali vaccini, la probabilità di serrate sembra sempre più remota.
Ma ci sono ancora chance di vedere un grande stimolo USA per il COVID-19, simile a quello approvato a marzo che aveva contribuito a formare la base dell’oro a 2.000 dollari.
Per avere un’idea, i Democratici, che controllano la Camera, avevano raggiunto un accordo a marzo con il governo Trump ed i Repubblicani al Senato per approvare il pacchetto di stimolo chiamato Coronavirus Aid, Relief and Economic Security (CARES). Questo pacchetto ha distribuito circa 3 mila miliardi di dollari in protezione stipendio per i lavoratori, prestiti e finanziamenti alle imprese ed altri aiuti personali per cittadini e residenti aventi diritto.
Da allora, le due parti sono bloccate in un’impasse su un piano di aiuti successivo al CARES. Il terreno di scontro è fondamentalmente la dimensione del prossimo stimolo, con migliaia di americani, soprattutto nel settore aereo, che rischiano di perdere il lavoro senza ulteriori aiuti.
Ma, ora che la transizione di Biden finalmente è in atto, sembrano essere aumentate le speranze che i Repubblicani al Senato ed il governo uscente di Trump lavorino con i Democratici alla Camera ed il nuovo governo Biden per approvare un nuovo pacchetto fiscale bipartisan.
Inoltre, se i Democratici dovessero vincere i due ballottaggi per il Senato in Georgia il 5 gennaio, il partito avrebbe il controllo di entrambe le camere del Congresso nonché della Casa Bianca, il che permetterebbe a Biden di far passare qualunque aiuto fiscale ritenga appropriato.
L’indicatore tecnico giornaliero di Investing.com per l’oro spot suggerisce “Strong Sell”, con un supporto di Fibonacci prima a 1.819,46 dollari e poi a 1.801,94 dollari.
Se il trend dovesse improvvisamente capovolgersi in positivo, allora i lingotti probabilmente incontreranno una resistenza di Fibonacci prima a 1.865,33 dollari, poi a 1.876,16 dollari, prima delle pressioni di vendita vere e proprie a 1.893,68 dollari.
Come per tutte le proiezioni, vi invitiamo a seguire le stime ma mitigandole con i fondamentali (e con moderazione), quando possibile.
Buona fortuna.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Non possiede e non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.