Rally per il settore bancario. L’aumento del Qe pandemico di altri 600 miliardi di euro, che si aggiungono ai 750 già stabiliti, hanno messo il turbo al comparto che ha guadagnato il 20% in 5 sedute.
Nonostante l’ottima performance, gli spazi di crescita sono ancora ampi: il settore è ancora molto lontano dai livelli segnati a inizio anno con un -28,5% dal primo gennaio 2020 per il comparto europeo.
Il settore ha brindato dopo l’annuncio della Bce. La novità comunicata dal numero uno della Banca centrale europea, Christine Lagarde, non sta tanto nella cifra ma nella nuova scadenza del programma che può arrivare fino al giugno del 2021. Gli analisti calcolano che, continuando a questo ritmo (la Bce ha già impiegato circa 500 miliardi), sarà necessario un’ulteriore iniezione di liquidità oltre 600 miliardi oltre a quelli appena annunciati.
Vontobel ha appena emesso un nuovo certificate Express con Isin DE000VP4K4Y4 che permette di cavalcare il rally anche per chi è rimasto indietro e non solo. In particolare ad ogni osservazione semestrale, il certificate può essere rimborsato in anticipo più un premio del 10,14% al semestre (20,28% annuo) se i due sottostanti, Intesa Sanpaolo e UniCredit quoteranno a un livello pari o sopra al livello iniziale.
Vediamo meglio come funziona utilizzando degli esempi. Se alla prima data di valutazione, fissata il 7 dicembre 2020, Intesa e Unicredit quoteranno entrambi a un livello pari o superiore a quello iniziale fissato rispettivamente a 1,6723 euro e 8,339 euro, il certificate verrà ritirato a 110,14 euro: 10,14 di premio più 100 euro di capitale investito.
Se la condizione non fosse soddisfatta si passa alla data di valutazione successiva, sei mesi dopo, il 7 giugno 2021, se in quella data la condizione venisse soddisfatta allora il certificate verrà rimborsato a 120,28 euro. Il premio dunque aumenta di 10,14 euro al semestre mantenendo invariato il rendimento del 20,28% annuo.
E così ogni sei mesi. Se a scadenza, 5 giugno 2023, la durata è di tre anni, non è mai scattato il rimborso anticipato, avremmo tre scenari:
1) Positivo, con i sottostanti sopra (stavolta non sopra e pari) il livello iniziale, l’investitore riceverà 160,84 euro
2) Neutrale, Intesa e Unicredit sopra la barriera del 70%, rispettivamente 1,1706 euro e 5,837 euro , l’investitore protegge l’intero capitale con il rimborso a 100 euro, nonostante il calo del sottostante
3) Negativo, anche con solo uno dei sottostanti sotto la barriera: in questo caso per l’investitore sarà come aver puntato direttamente sul titolo peggiore (senza percepire i dividendi) e dunque potrebbe subire una perdita in linea con la performance dell'azione rispetto al livello iniziale. Ad esempio, in caso di calo del 31% di Intesa Sanpaolo anche il certificate verrebbe ritirato a 69 euro.
La barriera è di tipo discreto, vale dunque solo alla scadenza, durante la vita del prodotto può essere infranta senza nessun effetto sulla struttura.
I grafici sotto mostrano come le barriere sono posizionate su livelli di sicurezza, ovvero i minimi toccati nel pieno della crisi.
La strategia sottostante scommette sul recupero dei due maggiori titoli bancari italiani, legato a un ritorno alla normalità, con i titoli che potrebbero portarsi sui livelli precrisi o anche solo di inizio marzo. Il rendimento è elevato e le barriere sono poste a un livello ritenuto di controllo rispetto all’andamento storico dei due titoli.
I rischi sono legati alla possibilità che a scadenza i titoli sottostanti quotino sotto barriera ma le ricca cedola e la possibilità che, anche solo una volta nei tre anni i due titoli quotino sopra i livello iniziale per percepire tutti i premi cumulati in precedenza, rendono il certificate attraente.
Altri due rischi classici dei certificate sono legati al rischio default dell’emittente e di azzeramento di uno dei due sottostanti.