Giovedì, gli analisti di Bernstein hanno rivisto le loro previsioni sulle azioni di Volkswagen AG (VOW:GR) (OTC: VWAGY), riducendo il target di prezzo da €105,00 a €102,00, mantenendo al contempo un rating "Market Perform" sul titolo.
La revisione riflette le preoccupazioni sui potenziali impatti dell'escalation tariffaria sul produttore automobilistico tedesco, che attualmente viene scambiato a un rapporto P/E notevolmente basso di 3,89. Secondo l'analisi di InvestingPro, l'azienda appare sottovalutata con una capitalizzazione di mercato di 49 miliardi di dollari.
Secondo Bernstein, Volkswagen potrebbe essere la più colpita tra i produttori tedeschi di equipaggiamenti originali (OEM) in caso di aumento delle tariffe. L'analisi evidenzia che mentre Volkswagen genera circa il 20% dei suoi ricavi globali dalle auto negli Stati Uniti all'interno della sua base di ricavi annuali di 361,3 miliardi di dollari, un significativo 75% di questi ricavi proviene dalle importazioni, il che si traduce in un'esposizione del 15% al mercato statunitense.
Inoltre, Volkswagen dipende dalle importazioni di motori dal Messico e dall'Europa, che potrebbero essere soggette a cambiamenti tariffari, potenzialmente impattando il suo già modesto margine di profitto lordo del 17,28%.
La posizione di Volkswagen è ulteriormente complicata dal fatto che esporta molto poco dagli Stati Uniti, il che significa che non trae vantaggio da eventuali riduzioni tariffarie. L'esposizione dell'azienda all'Accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) è anche evidenziata come un fattore critico, considerando che circa il 40% dei suoi volumi negli Stati Uniti viene importato dal Messico.
Guardando al futuro, i piani di Volkswagen di lanciare il marchio Scout BEV-SUV negli Stati Uniti nel 2027 potrebbero affrontare sfide dalla concorrenza. L'analista ha notato che se Stellantis, proprietaria del marchio Jeep, dovesse implementare tagli di prezzo portando a prezzi più bassi nel mercato statunitense, ciò potrebbe influenzare negativamente le prospettive per il marchio Scout di Volkswagen.
Nonostante queste sfide, l'azienda mantiene un sostanziale rendimento da dividendi del 6,63%. Per approfondimenti sulla posizione competitiva e le prospettive finanziarie di Volkswagen, gli abbonati a InvestingPro possono accedere ad analisi esclusive e 10 ProTips aggiuntivi.
In altre notizie recenti, Volkswagen AG (VWAGY) ha affrontato una serie di sviluppi. L'azienda ha riportato un leggero aumento dei ricavi per i primi nove mesi del 2024, ma un significativo calo dei profitti. Volkswagen ha consegnato 6,5 milioni di veicoli, segnando un calo del 3% su base annua, con una notevole diminuzione del 10% in Cina.
Nonostante un robusto ingresso di ordini nell'Europa occidentale, i profitti sono stati influenzati da oneri di ristrutturazione, in particolare nello stabilimento Audi di Bruxelles, e da un calo dell'utile dopo le imposte del 31% a 8,9 miliardi di euro.
RBC Capital ha declassato Volkswagen da Outperform a Sector Perform, adeguando il target di prezzo a €100,00 dal precedente €102,00. Questa revisione riflette le proiezioni dell'analista sui margini degli utili prima degli interessi e delle imposte (EBIT) dell'azienda automobilistica in linea con la guidance per l'intero anno del 5,6%.
Inoltre, la filiale indiana di Volkswagen ha ricevuto un avviso di evasione fiscale dalle autorità indiane, che accusano l'azienda di aver evaso circa 1,4 miliardi di dollari in tasse di importazione. L'accusa si concentra sull'importazione di componenti auto per marchi come Audi, VW e Skoda, che invece di essere tassati con l'aliquota piena per le auto complete, sarebbero stati dichiarati come parti individuali per attirare un dazio inferiore.
In un altro sviluppo, Barclays ha riconfermato il suo rating Overweight sulle azioni di Volkswagen con un target di prezzo stabile di €100,00. L'analisi della società segue i recenti sviluppi all'interno dell'azienda, indicando una mossa strategica che potrebbe rafforzare gli obiettivi finanziari di Volkswagen.
Infine, Chuck Browning, una figura significativa nel sindacato United Auto Workers (UAW) che ha negoziato vari accordi con Ford Motor, è pronto a ritirarsi, come riportato da tre fonti Reuters familiari con la situazione.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.