Investing.com - La sterlina è scesa oggi al minimo di 2 giorni contro il dollaro statunitense, tra le preoccupazioni di un possibile rialzo dei tassi da parte della Cina e la crisi del debito sovrano della zona euro che ha pesato sulla propensione al rischio.
Il rapporto GBP/USD ha toccato 1,5991 durante le prime fasi degli scambi europei, il minimo da venerdì; la coppia successivamente di è attestata a 1,6022, in calo dello 0,37%.
Supporto a 1,5910, minimo del 28 giugno e di cinque mesi e resistenza a 1,6117, massimo del 30 giugno e di 6 giorni.
La speculazione su un rialzo dei tassi da parte della Cina, forse questo fine settimana, salite dopo che la Banca popolare della Cina ha dichiarato in un comunicato di lunedì che le pressioni inflazionistiche “sono ancora alte”, mentre l'economia continua a crescere ad un ritmo costante e relativamente veloce.
L’agenzia di rating Standard and Poor, ha dichiarato ieri che il piano di rollover - proposto dagli istituti di credito francesi al debito greco, che prevede di convertire la la metà dei titoli di Stato greci in scadenza in nuovi titoli a 30 anni - equivarrebbe a un “default selettivo”.
La sterlina è rimasta pressoché invariata nei confronti dell’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,02% a 0,9037.
Nel corso della giornata il Regno Unito rilascerà un report sulla crescita del settore dei servizi, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sugli ordini di fabbrica.
Il rapporto GBP/USD ha toccato 1,5991 durante le prime fasi degli scambi europei, il minimo da venerdì; la coppia successivamente di è attestata a 1,6022, in calo dello 0,37%.
Supporto a 1,5910, minimo del 28 giugno e di cinque mesi e resistenza a 1,6117, massimo del 30 giugno e di 6 giorni.
La speculazione su un rialzo dei tassi da parte della Cina, forse questo fine settimana, salite dopo che la Banca popolare della Cina ha dichiarato in un comunicato di lunedì che le pressioni inflazionistiche “sono ancora alte”, mentre l'economia continua a crescere ad un ritmo costante e relativamente veloce.
L’agenzia di rating Standard and Poor, ha dichiarato ieri che il piano di rollover - proposto dagli istituti di credito francesi al debito greco, che prevede di convertire la la metà dei titoli di Stato greci in scadenza in nuovi titoli a 30 anni - equivarrebbe a un “default selettivo”.
La sterlina è rimasta pressoché invariata nei confronti dell’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,02% a 0,9037.
Nel corso della giornata il Regno Unito rilascerà un report sulla crescita del settore dei servizi, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sugli ordini di fabbrica.